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« Sempre un Corvo | Fischia il Vento » |
Post n°3 pubblicato il 27 Settembre 2012 da coricatodilato
Ieri l’altro ero con la mia signora, che ha un gran bel seno e bell'altro ancora, stavamo in casa a far nulla di strano, quando sentimmo un forte fischione che fece volare il termosifone dalla finestra fin sopra il divano.
Telefonammo a chi di mestiere, fosse un idraulico o un carpentiere a risolvere in fretta il problema poiché si aspettava ospiti a cena. Suonò alla porta il menzionato tizio, che quel mestiere di certo faceva ma che aveva lo stramaledetto vizio di canzonar ogni cosa vedeva.
Alludendo alle grazie di lei esposte, giocò con mia moglie a fare proposte: “Avevo inteso il termosifone ma qua le vedo un gran bel balcone dovrei cercare un altro tipo di attrezzo e il lavoretto durerebbe un bel pezzo. Di certo a suo marito aspettare lo stanca, potrebbe andar fuori su una panca a leggere un giornale per circa un’oretta ma del mio servizio rimarrà soddisfatta. Sono sposato ma non sono geloso, ed è parecchio che sono a riposo!”
Finita la canzone gli occhi girai e lo sguardo andò a spostarsi dal tale alla cassetta degli attrezzi suoi con l’intento di fargli assai e assai male ma la ragione prevalse per prima e risposi al tizio con la rima:
“Ho visto una signora proprio ieri sul ciglio di una strada con le cosce di fuori sembrava aspettasse un pubblico mezzo e invece se ne stava ferma da un pezzo, perchè i bus passavano in continuazione, ma solo alle auto prestava attenzione. Pensavo avesse bisogno di un passaggio ma non capivo dov’era il vantaggio montava sulle auto e poi ritornava nel posto di prima e poi di nuovo aspettava. La guardai un bel po’ incuriosito e quando mi vide mi fece un invito mi disse che per una moneta da venti dal piacere mi avrebbe fatto sbattere i denti ma per mia fedeltà e per quanto era brutta le risposi che avevo proprio una gran fretta, così mi lasciò un numero da telefonare in caso ci avessi voluto ripensare.
Sarà uno scherzo del destino o del fato ma è proprio il numero di Lei che ho chiamato non sarò io a trarre conclusioni né tantomeno a dar spiegazioni per quel che la signora mi ha confidato: il mestiere che faceva, gli era stato insegnato proprio dalla madre del marito cornuto”.
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Inviato da: AttimiEterni
il 29/09/2012 alle 18:26