Fagocytante

Post N° 10


Il caffè è prontoAlle 10 mi sono collegato dicendo a mia moglie di cominciare a preparare il caffè che l'avrei raggiunta in 15 minuti. Ormai a postare ci metto poco, però per precauzione, così che il caffè non diventasse freddo, mi sono preso 10 minuti in più. Il blog da cui recuperare il post di P.Aj l'avevo già cercato quindi sarebbe stata questione di un attimo. Mi ero segnato anche il numero del messaggio e il titolo. N°247 "Brutti sogni" e il link    http://blog.libero.it/elaborando/.Accendo la sigaretta e senza accorgermene sto osservando un disegno lasciato nell'aria da un'evoluzione aerea. E' davvero incredibile. I premi Nobel alle ricerche più inutili, penso a mio figlio e mi chiedo se anche lui in tasca ha un cellulare di quelli che gli insegnanti non sentono. "il caffè è pronto" "Arrivo, versalo intanto" Mia moglie mi chiama spazientita.      ciao FF Il pendolo
 Io ne possiedo uno, di famiglia ed è l'ultimo testimone di una casata destinata fortunatamente ad estinguersi con la mia morte dato che non ho figli. LUI ( il pendolo mio), ha visto lo svolgersi degli accadimenti storici di quasi tutto il secolo passato....la nascita del fascismo, la 2°guerra mondiale, le mani di mio nonno che lo ha caricato pazientemente nel suo ufficio di ufficiale di regime per almeno una ventina d'anni e quelle dei gendarmi che sono venuti ad arrestarlo dopo il 25 Aprile….e infine (non più caricato), ha sopportato la sua immobilità per anni e anni. Poi, verso la fine degli anni '90 quando ereditato è passato finalmente a me, ha visto le mie di mani (mani di antifascista, tengo a precisare) che lo hanno amorevolmente caricato, e riconsegnato alla sua giusta ripresa "lavorativa". Da quel momento in poi, ha ricominciato ad “analizzare” il procedere storico e sociale del mondo e a sbellicarsi dalle risate mentre osserva in vece della televisione o di un buon DVD, tutte le possibili e quotidiane felicità e aberrazioni di una mediocre vita piccolo borghese. Insomma, è ritornato all’antica e splendente immagine (almeno per me) di un oggetto magico, permeato di mistero e di un forte pathos, un simbolo vero e proprio. Nonostante che gli orologi a batteria siano assai più precisi e meno costosi di quelli meccanici, LUI continuerà nella sua opera un po’ obsoleta quando io avrò raggiunto Manitù, le 92 vergini mussulmane e San Pietro chiavi in mano e da tempo avrò messo la parola fine a quest’ ultima noiosa considerazione sulla caducità della vita e a questo commento logorroico e inutile. (così, lungo che manco lo rileggo e mi scuso a priori per gli eventuali errori sintattici e ortografici).   P.Aj.