Creato da melonima il 12/02/2008

LILA

Il Gioco della Vita

 

 
 

"Clubbed to death" Rob Dougan

Post n°119 pubblicato il 23 Maggio 2009 da melonima

OrionNeb_ukirt

 
 
 

Healing

Post n°116 pubblicato il 29 Gennaio 2009 da melonima

 

"Il cristianesimo definisce la Santa Trinità come il mistero di un solo Dio in tre persone: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Ma questo mistero può essere facilmente chiarito facendo appello al sole. Guardate: il sole è quella formidabile potenza creatrice di vita che si manifesta attraverso la luce e il calore, e chi è in grado di approfondire quelle manifestazioni scoprirà le relazioni esistenti fra la vita, la luce e il calore del sole, e le tre persone della Santa Trinità. A tutti i livelli della Creazione, dal piano fisico al piano divino, si ritrovano questi tre principi: vita, luce e calore. Nel piano spirituale, la vita si manifesta come saggezza (luce) e come amore (calore). Questi tre principi (vita, saggezza e amore) sono emanazioni della Trinità Divina, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, che sono indissociabili come sono indissociabili la vita, la luce e il calore del sole. Vedete, il mistero di un solo Dio in tre persone non è poi così difficile da chiarire. Ciò che rimane misterioso è soltanto l’immensità, lo splendore di quell’Essenza primordiale da cui sono originate tutte le esistenze".

Omraam Mikhaël Aïvanhov

 

 
 
 

Mantra

Post n°115 pubblicato il 28 Gennaio 2009 da melonima

Kuan_yin_Goddess_of_compassion

 

Più si è complessi meno si vede la realta,la mente complessa deforma la realta,l"esistenza (non le creazioni umane) è semplicisissima da comprendere, solamente per una mente semplice.Cio che è elementare per una semplice mente,e di una complessita estrema per una mente complessa.Una mente complessa non puo che porsi domande,una mente semplice si gode il suo paradiso,solo la complessita genera l"inferno. 

 

 

 

 
 
 

Il Tutto Olografico

Post n°113 pubblicato il 05 Dicembre 2008 da melonima


Il testo ebraico dice:" Questo accade una volta ogni 3000 anni.
Questa foto è stata scattata mediante un telescopio dell‘amministrazione
Nazionale dello Spazio e la Aeronautica degli Stati Uniti d‘America (NASA)

Lo chiamano "l‘Occhio di Dio" Si dice che questa foto, al guardarla, doni miracoli e meraviglie nelle Vite di molte persone.... Ha portato eventi inspiegabili a coloro che hanno osservato questa fotografia.Dicono che sicuramente apporterà un cambiamento benefico, un miglioramento nella Vita di coloro che la osservano, e anche se non credono in questo messaggio qualcosa di bello succederà.
Haloa




 
 
 

MI

Post n°111 pubblicato il 19 Ottobre 2008 da melonima

 



 
 
 

Nagdeo - Vancouver Film School (VFS)

Post n°110 pubblicato il 18 Ottobre 2008 da melonima


 11:11
é un dispositivo pre-codificato situato nelle banche della memoria cellulare prima della nostra discesa nella memoria.
L‘11:11 è attivato in questo modo.

UNO STIMOLO DELLA MEMORIA
 
Per molti anni i numeri 11:11 sono apparsi misteriosamente a milioni di persone in tutto il mondo, spesso appaiono su orologi digitali. Gli avvistamenti dell’11:11 tendono a verificarsi con periodi di innalzamento di coscienza, ed hanno un potente effetto su quanti li vedono.

Ogni volta che vediamo i numeri 11:11, le banche della nostra memoria cellulare sono ulteriormente attivate. C’è una profonda stimolazione in noi, un cenno di ricordo di qualcosa a lungo dimenticato. La comparsa dell’11:11 è una potente conferma che siamo sulla strada giusta, allineati con la Realtà Superiore.

Milioni di persone in tutto il mondo hanno avuto avvistamenti ripetuti dell'11:11. Molti vogliono sapere perché questo sta accadendo. Cosa significa l'11:11?

Quando vi appare l’11:11, è la vostra chiamata al risveglio. Un canale diretto aperto fra voi e la Realtà Superiore.


L’11:11 è un punto di inserzione
attraverso cui la Realtà Superiore
entra nel momento presente.



 
 
 

8....8....8.... The Second Coming

Post n°105 pubblicato il 02 Settembre 2008 da melonima





                             
Nuovo sistema dei 12 Chakra
Chi di voi ha un minimo di conoscenza della Geometria Sacra, sa perfettamente che tutto nell'Universo per cui anche la vita stessa ha una sua matrice energetica e di forma legata alla geometria. Infatti è dimostrabile senza ombra di dubbio che tutto non è altro che un'insieme di schemi e forme geometriche.
Sappiamo inoltre che tutte le manifestazioni energetiche hanno un corrispondete sonoro, uno numerico ed uno geometrico. Il tutto è contenuto all'interno della Luce nelle sue varie manifestazioni vibrazionali. Le quali a  loro volta si traduco in colore, nella gamma da noi percepibile, agli ultra violetti ed agli infrarossi. Come potete intuire tutti questi sono fattori da tenere presente e da valutare olisticamente. E' ora, se vogliamo veramente raggiungere livelli evolutivi molto alti, imparare a vedere tutte le cose in come UNO, senza più separazione, ma, con la consapevolezza che un battito d'ali di farfalla sulle Ande, è in grado di provocare un uragano sull'Himalaya.
Le armonie della musica ed i sistemi dei Chakra sono collegati in uno schema Geometrico chiamato l"Uovo della Vita". Ci aiuteremo ora con questo semplice schema.
Come mostrato nella figura soprastante, tra la terza e la quarta nota  della scala musicale e tra la settima e l‘ottava, ci sono dei mezzi gradini. Nessuno sembra conoscerne il motivo. Alcuni affermano che vi è una frattura o un cambiamento tra la quarta e la quinta nota,così come tra la settima e l'ottava. Come potete vedere, in realtà ci sono due serie di quattro note. La prima come evidenziato nello schema è di natura femminile, mentre la seconda di è di natura maschile.
Il motivo per cui ci sono queste interruzioni o mezzi gradini,è che, quel suono venga spiegato in termini di Uovo della Vita.
   Uovo della Vita
Quando sorge un suono, esso colpisce la sfera N° 1. Da quel punto ha altre tre direzioni in cui andare nel suo tetraedro. Quindi passa dalla sfera 1 alla 2 ed infine alla 3. Come potete vedere si muove a triangolo. Poi, affinchè l'onda sonora possa spostarsi nella quarta sfera (che si trova dietro alla quinta) deve cambiare direzione. Cambiando direzione l'onda sonora viene percepita come se stesse viaggiando su una distanza minore, quindi per mezzo gradino, come l'ombra di una linea che diviene più corta quando cambia direzione. Dopo questi primi quattro movimenti, l'onda sonora ha completato il suo primo tetraedro e si dirige verso il secondo. Per fare questo deve passare attraverso il vuoto (il Grande Vuoto), che è al centro  dell'uovo della vita. In questo modo raggiunge la 5 sfera, ed è a questo punto che il suono cambia polarità energetica, da femminile a maschile o viceversa. Ora passa alla sfera 6 dopo alla 7 ed infine per passare alla 8 è costretto a compiere un'altro cambio di direzione, creando così un altro mezzo gradino.
Il sistema dei Chakra di 8 punti è molto somigliante con le 8 note della scala musicale. Nel sistema dei Chakra del corpo umano lo schema dell'uovo della vita è dischiuso. Infatti, i Chakra cominciano alla base della spina dorsale  e si spostano verso l'alto fino alla sommità del capo.  
  Gli 8 punti del sistema dei Chakra
Si tratta probabilmente di un sistema scoperto dagli Indù o dai Tibetani, i quali in seguito lo hanno semplificato. C'è chi afferma (credo giustamente) che abbiamo un sistema di Chakra che si estende sia sotto che sopra ai nostri corpi, alcuni lo chiamano sistema esterno dei Chakra. Quello sotto i piedi, è probabilmente privo di coscienza in quanto è quello dal quale proveniamo. Mentre quello sopra la testa rappresenta il nostro futuro evolutivo. Un'altra cosa interessante, è che la distanza intercorre tra un Chakra e l'altro mano a mano che saliamo aumenta seguendo la proporzione Phi. Quindi, quello sotto è molto breve, mentre quello sopra è molto lungo.
Gli stessi mezzi gradini che abbiamo visto esistere nella scala musicale si trovano anche interposti ai Chakra.
E' risaputo che i Chakra sono degli strumenti attraverso i quali interpretiamo la realtà/non-realtà, questo dipende dal nostro livello evolutivo. Quando un'anima discende incarnandosi nella nostra realtà tridimensionale, la sua prima e unica preoccupazione è la sopravvivenza. Questo lo possiamo notare osservando la vita di un neonato, 1° Chakra. Nella seconda fase l'anima vuole realizzare un contatto umano con gli altri esseri attraverso il contatto sessuale 2° Chakra. Dopo questa fase, la successiva è quella del controllo, che proviamo ad esercitare sulle altre persone 3° Chakra. A questo punto ci troviamo davanti un muro da superare, per poter continuare la nostra evoluzione, per far questo bisogna imparare a padroneggiare i primi tre Chakra. Questo rappresenta un cambiamento radicale, che a livello energetico corrisponde al primo cambio di direzione, come quello delle note musicali. Una volta sperato questo mezzo gradino saremo arrivati al 4° Chakra del Cuore. Il quinto si trova nella gola ed è collegato con la musica, il sesto si trova in mezzo agli occhi, ed ha un legame con la geometria, il settimo è collegato con la ghiandola pineale, ed è il terzo occhio. A questo punto troviamo un altro muro, con un ulteriore mezzo gradino che ci costringe ad un nuovo cambio di direzione. Questo ci conduce all'ottavo Chakra che si trova sulla sommità del capo, ed e proteso verso la nostra successiva fase evolutiva, quella legata alla manifestazione della coscienza Cristica ed alla creazione del Corpo di Luce.
Abbiamo detto in precedenza che probabilmente questo è un sistema semplificato. Infatti se prendiamo la tastiera di un pianoforte questi 8 punti corrispondono solamente ai tasti bianchi. Se avete modo di guardare una tastiera vi accorgerete che vi sono interposti ai tasti bianchi ancora 5 tasti neri, che rappresentano delle note taglienti o piatte.
A fronte di questo possiamo dedurre che ci siano 12 Chakra, ma, se vi aggiungiamo quello sopra la sommità del capo diventano 13.

I 12 punti rappresentano 5 sub-chakra, quindi se ogni punto ne rappresenta in realtà 5 ciò indica che ne abbiamo 60. Ognuno dei 12 gruppi di 5 è separato da 90 gradi. Tutti quanti noi abbiamo un tubo (di luce fluorescente) che parte dalla base della colonna vertebrale, nella zona del perineo, che sale fino alla sommità del capo. Lungo questo tubo partendo dal basso a salire troviamo i 12 Chakra, i quali sono posizionati ad una distanza media di 7,23 cm. Per sapere dove si trovano i nostri Chakra, basta prendere la larghezza del palmo della mano, oppure la distanza tra la punta del naso ed il mento, in questo modo partendo dal perineo e dalla fontanella siamo in grado di determinare l'esatta posizione di ogni singolo Chakra.
Le spirali energetiche attraverso il sistema dei Chakra formano curve di 90 gradi mentre si muovono da un punto al successivo. Alla base del sistema dei Chakra tutti e cinque i canali puntano in avanti in linea retta.
L'apertura della vagina è una Vesica Piscis (vedi Geometria Sacra), lo stesso vale per la piccola apertura del pene. L'energia in questi 5 punti fluisce dalla parte anteriore a quella posteriore. Mentre l'energia sale fino al secondo Chakra e alle ovaie cambia direzione di 90 gradi. Sale ancora cambiando ancora direzione di 90 gradi e abbiamo raggiunto l'ombelico. Questo è il punto dove alla nascita abbiamo attaccato il cordone ombelicale, qui l'energia si muove dalla parte posteriore a quella anteriore. Salendo ancora arriviamo al plesso solare, che è un'altra vesica piscis, in questo punto l'energia si irradia fianco a fianco come nelle ovaie. Il prossimo punto che incontriamo salendo è lo sterno, questo è un punto particolare perchè è collegato con il cerchio. Infatti esso contiene tutti i movimenti precedenti, in una volta sola. L'energia ha compiuto una rotazione completa di 360 gradi, ha praticamente sperimentato tutte le posizioni. Questo è il punto della consapevolezza di Cristo.
Questo punto si trova ad una latitudine di 19,5 gradi nel corpo e forma una croce. Proseguendo ora nella nostra salita, al sesto punto troviamo il cuore, al settimo il pomo d'Adamo, l'ottavo è il mento. Poi si sale di un'altra ottava e l'energia fluisce verso la testa. Eravamo al mento, da qui l'energia dopo aver compiuto un'altra rotazione di 90 gradi sino alla bocca, (correndo sempre da lato a lato), quindi arriva al naso che è il nono chakra (sulla punta), in questo punto l'energia si muove dalla parte posteriore a quella anteriore, poi arriva agli occhi, l'energia si muove nuovamente da lato a lato. Infine arriva al terzo occhio dove ha nuovamente compiuto una rotazione completa di 360 gradi.

I Punti dei Chakra esterni
Intorno al nostro corpo, abbiamo anche dei punti dei Chakra esterni.  il nostro corpo fisico è inscritto all'interno di una stella tetraedro, tale stella ha 8 punte, su tali punte sono posizionati 8 Chakra esterni. Questi 8 chakra, sono collegati con i primi 8 chakra che abbiamo visto all'inizio di questa pagina, che sono quelli legati alla scala musicale semplificata a 8 note. Infatti questi 8 chakra si muovono all'unisono con gli 8 corrispondenti lungo la colonna vertebrale.

Nell'immagine sovrastante avete una visione bidimensionale della Stella Tetraedro con i relativi punti dei Chakra esterni.
I Chakra senza Sigilli
Alcune persone pensano che la ricerca spirituale sia una cosa molto astratta, in quanto tocca tematiche ritenute tali. Tutto ciò che è legato allo spirito è ritenuto tale, in quanto si è sempre divisa la via scientifica/logica da quella spirituale/analogica. Questo, è stato sicuramente l'errore più grosso fatto dall'uomo negli ultimi secoli. Errore che per quanto riguarda soprattutto l'ultimo secolo trascorso, Chi ha un minimo di esperienza di spiritualità avendola affrontata con mente aperta, senza separazione di nessun tipo, sa bene, che quanto è spirituale in verità è di una logica e di una scientificità estrema.
Tutti quanti sappiamo che la parola Chakra è un termine sanscrito, che significa ruota. Questo termine le è stato dato, in quanto la visione frontale dei vari Chakra si presenta effettivamente come una ruota che gira. In realtà se guardiamo un chakra lateralmente ci accorgeremmo che la sua forma è quella di un imbuto spiraliforme. Infatti in realtà, fino a non molto tempo fa, questo era il modo in cui funzionavano. Un Chakra ben funzionante si presentava come una spirale conica che ruotando in senso orario, aveva la funzione di prendere l'energia e di indirizzarla ai vari sistemi energetici.
I nostri Chakra, furono sigillati in  tempi moto remoti, quando per l'umanità iniziò un nuova era di oscurità e caduta di coscienza. Questo in realtà va visto in un'ottica positiva, infatti siamo noi che abbiamo scelto di giocare il gioco del karma per imparare ancora di più e trasformare ancor meglio l'energia pesante in energia leggera. Per ottenere questo vennero modificate le nostre strutture fisiche energetiche, per mezzo di isolatori eterici, in modo che fossero interrotte le nostre connessioni con la coscienza spirituale e con le dimensioni superiori. I nostri Chakra sigillati al centro assunsero la ben nota forma a cono, oltre ad essere stati separati. Alcuni di voi a questo punto si chiederanno come dovevano essere i chakra prima dei sigilli. La risposta è molto più semplice di quanto ci si possa immaginare, avevano una forma sferica, erano dei soli splendenti. La cosa fantastica, è, che da quando è iniziata la fase finale del processo per riattivare il Corpo di Luce, alla fine degli anni ottanta, ai nostri chakra sono stati tolti i sigilli, pertanto sono tornati alle loro piene potenzialità. Questo non significa che tutto sia a posto, ma ci da la possibilità di sistemare tutte le faccende karmiche irrisolte e riportare i nostri soli al loro antico splendore. Tanto più è avanzato il processo del Corpo di Luce
tanto più i nostri Chakra saranno fusi ed unificati, formando un unico grande sole. Riproducendo anche a questo livello il principio di unità, che vi ricordo essere alla base della Coscienza Cristica. quanto esposto sopra vale anche per i chakra esterni, secondo questa teoria, questi chakra sono sette e si trovano sopra la sommità del capo. Questi Chakra superiori si attivano un volta raggiunto un certo sviluppo nella creazione del Corpo di Luce. Ciascuno di questi Chakra ha una propria struttura geometrica della copia cianografica, ciascuna prevista per trasformare le energie della corrispondente dimensione di densità energetica o frequenza dell'anima superiore.


 
 
 

SIRIO

Post n°104 pubblicato il 23 Agosto 2008 da melonima


Sirio A (in centro) e Sirio B (in basso a sinistra). Foto Telescopio spaziale Hubble

Storicamente, molte culture hanno dato un significato speciale a Sirio. Era adorata nella valle del Nilo col nome di Sothis, molto prima che Roma fosse fondata, e molti templi degli antichi Egizi (che in Sirio identificavano la dea Iside[1])
furono costruiti orientandoli in modo che la luce della stella potesse
illuminare i loro altari interni. Gli Egizi inoltre basarono il loro
calendario sul sorgere eliaco di Sirio, che accadeva poco prima dell'annuale piena del Nilo e del solstizio d'estate. Nella mitologia greca, il cane di Orione divenne Sirio. I Greci inoltre associarono Sirio con il caldo dell'estate, la canicola: il nome Sirio deriva da Seirios, che significa "lo scottatore".
I Dogon conoscono i misteri
della stella Sirio

... e forse dell'origine dell'umanità ...


Nella cultura tribale africana
dei Dogon, le tradizioni sacre più segrete sono basate su ipotetici contatti con
esseri evoluti provenienti da un pianeta della stella Sirio, avvenuti prima del
3000 a.C. Solo pochi anni fa la moderna astronomia, con i suoi potenti strumenti
di osservazione e di calcolo, ha potuto confermare l'effettiva esistenza di quel
pianeta. I Dogon sanno da secoli che Sirio è una stella multipla (!) e che
l'orbita ellittica (!) della stella più piccola (invisibile e oggi detta Sirio
B), richiede un tempo di 50 anni (!) per essere completata; inoltre per loro
Sirio B è costituita da materia più pesante della stella principale ... e il
tutto è confermato dall'odierna astronomia.

 


Come è possibile che essi
abbiano queste informazioni? Quello che sappiamo per certo è che
già le antiche civiltà mediterranee degli Egizi e dei
Sumeri custodivano straordinarie conoscenze astronomiche, forse
trasmesse da visitatori provenienti da mondi lontani ... A tal
proposito i Sumeri parlavano di esseri anfibi (come Oannes) che
istruirono il popolo alle arti ed alle scienze e lo stesso fanno i
Dogon chiamando questi dei primitivi "Nommo".


Oannes era una
divinità assira (particolare dal palazzo reale di Sargon
II,721-705 a.C., Iraq): secondo R. Temple, autore, de "Il mistero di
Sirio", corrisponderebbe al dio pesce Nommo dei Dogon,(antenato alieno
anfibio disceso sulla Terra nel remoto passato; si veda in figura la
parte posteriore del capo-tronco pesciforme). La tribù africana
dei Dogon ha conoscenze cosmiche incredibili (come il fatto che la
stella Sirio è di tipo multiplo, scoperta recente
dell'astronomia) che farebbero pensare ad un incontro remoto con
civiltà avanzate non terrestri. Sitchin individua queste
civiltà come provenienti da un decimo

pianeta solare che i Sumeri chiamavano Nibiru



 


 
 
 

La stella a sette punte

Post n°103 pubblicato il 15 Agosto 2008 da melonima



Il simbolo della stella a sette punte
inscritta in un cerchio viene chiamato «Settenario» o «Eptagramma» ed è un
segno esoterico che si collega alla sequenza primordiale che contiene: il
Punto, il Cerchio, la Croce inscritta nel cerchio e la Rosa Celtica.
, l’eptagramma può rappresentare il simbolo
del “Tutto”, ma di quello della totalità in movimento, ovvero il “dinamismo
totale”, nella comunicazione fra mondi diversi.


Infatti, esso raffigura: la lira cosmica, la musica
delle sfere, l’armonia del mondo, l’ottava musicale, l’arcobaleno dei sette
colori, le sette zone planetarie ed altro.


Per la sua costruzione, legata alla divisione caldea
del tempo, risultano basilari i pianeti e gli astri celesti conosciuti
nell’antichità, quei sette corpi del cielo che avevano assunto un’entità
divina.


Questi saranno riportati nei punti di intersezione secondo la
progressione del periodo siderale, su una circonferenza divisa in sette
parti, mentre, i punti corrispondenti verranno uniti seguendo la successione
dei giorni della settimana, così come hanno stabilito gli stessi Caldei,
nell’antichità.


Ne risulta, appunto, una figura stellare a sette punte
le cui linee curve di unione saltano ciascuna due dei punti di intersezione
del cerchio, per rimediare alle due dimensioni del piano.


 
 
 

Siouxsie "Mantaray

Post n°101 pubblicato il 19 Luglio 2008 da melonima


Spesso organizziamo routine sicure
ma innaturali in cui esistere,

così facendo teniamo fuori dalla portata
ciò che è caotico e spontaneo.

La Vita non è un‘affare da amministrare,
è un mistero da Vivere.

 
 
 

Post N° 93

Post n°93 pubblicato il 19 Giugno 2008 da melonima

 Io sono la divinità,
la Luce Creante che vivifica tutto l‘Universo,
tutte le creature, tutta la materia.
Il tuo spirito immortale è una scintilla del Mio,
Io sono un grande Sole
e tu un raggio della Mia Luce.
Quello che frena il passaggio della Mia Luce in te
è il tuo attacamento alla materia,
illusione che ti circonda, gioia effimera e transitoria.
Tu sei Luce, percorrerai il sentiero delle ombre per evolvere la tua coscienza,
e ritornerai a Me,

come una goccia d‘acqua immersa nel mare
che dimentica i suoi illusori limiti
e si riconosce parte indivisibile dell‘oceano.
Non esiste gioia più grande che uscire dall‘ombra per scoprire la Verità
la reale essenza della Vita.

 

 
 
 

l‘Amore

Post n°91 pubblicato il 18 Giugno 2008 da melonima



Ciò che chiamiamo amore in realtà è un intero
spettro di relazione, che si estende dalla terra al cielo. Al livello
più terreno, l'amore è attrazione sessuale. Molti di noi
restano bloccati lì, poiché i nostri condizionamenti
hanno gravato la nostra sessualità con ogni sorta di aspettative
e repressioni. In verità, il "problema" più grande
rispetto all'amore sessuale è che non dura mai per sempre. Solo
se accettiamo questo fatto, possiamo poi celebrarlo veramente per
ciò che è - accoglierne l'accadere,
e dirgli addio con
gratitudine allorché non c'è più.


E in
seguito,
man mano che maturiamo,
possiamo iniziare a sperimentare
l'amore che esiste oltre la sessualità e a rispettare
l'individualità unica dell'altro. Allora iniziamo a comprendere
che il nostro partner spesso funziona come uno specchio; riflette
aspetti non visti del nostro sé più profondo e ci
sostiene affinché diventiamo integri.


Questo amore
è fondato sulla libertà, non sulle aspettative o i
bisogni. Le sue ali ci fanno volare sempre più in alto verso
l'amore universale che esperimenta tutto come un'unità.


 
 
 

Spiritualità

Post n°83 pubblicato il 11 Giugno 2008 da melonima



Se pensiamo seriamente ai delfini e al mare,
possiamo comprendere le luci e le ombre della nostra civiltà.
Lo sviluppo della civiltà materiale, basata solo su scienza,
tecnologia ed economia,

non costituisce un vero progresso.
Io credo che senza progreso spirituale
non saremo in grado di superare le emergenze della nostra attuale civiltà:
distruzione e inquinamento ambientale,
guerre senza fine e problemi sociali in aumento.
Abbiamo bisogno di imparare dai delfini a riscoprire la libertà spirituale
e la gioia di vivere in un modo semplice e positivo
e a sostituire l‘indifferenza con l‘amorevole considerazione per gli altri.
Sì è giunto il tempo di imparare umilmente non solo dai delfini,
ma anche dai piccoli e dai deboli, dai bambini e dai piccoli animali,
della cui saggezza non sempre siamo consapevoli.


 
 
 

 

Post n°77 pubblicato il 04 Giugno 2008 da melonima




Il cerchio è un simbolo "UNIVERSALE"
dalle origini antichissime.


Simbolo di Sole e Luna, della Terra, del Femminile e di molte altre cose,
il cerchio rappresenta la perfezione, la compiutezza, l’unione,
“ciò che non ha rottura nè cesura”.


La forma primordiale non è tanto il cerchio quanto la sfera, rappresentazione
dell'Uovo del Mondo, dove il cerchio è la coppa o la proiezione
della sfera.


Esso rappresenta lo stato della sostanza primordiale, impalpabile e trasparente,
uniforme ed indifferenziata. Infatti essendo sprovvisto di angoli e di
spigoli simboleggia l’armonia, che grazie all’assenza di opposizioni
(come l’alto e il basso) traduce l’indifferenziato in un’uguaglianza
di principi.


Emblema tradizionale di ciò che non ha inizio né fine, né
direzione né orientamento, esso è formato da una linea unica
le cui estremità si ricongiungono per annullarsi l’una nell’altra.


Tutti i punti che formano il cerchio sono equidistanti dal suo centro,
di cui essi sono lo sviluppo, la manifestazione.


Il punto e il cerchio hanno delle proprietà simboliche comuni:
perfezione, omogeneità, assenza di distinzione o di divisione.



Il cerchio è altresì la rappresentazione figurativa dei
cicli celesti - soprattutto delle rivoluzioni planetarie - e del ciclo
annuale raffigurato dallo
Zodiaco.
Tutti simboli dei pianeti partono da un cerchio o mezzo cerchio.


Il movimento circolare è infatti perfetto, immutabile, senza inizio
né fine, né variazione; questo fa si che esso possa rappresentare
il tempo, il quale, a sua volta, può essere definito come una successione
continua e invariabile di istanti tutti identici gli uni agli altri, da
cui deriva il concetto di ciclicità.


Per questa sua associazione con il cielo, il cerchio è anche simbolo
dello spirito e dell’immaterialità dell’anima, dell’invisibile
e trascendente.


Ma più direttamente, il cerchio simbolizza il cielo cosmico soprattutto
nei suoi rapporti con la terra. In questo contesto, il cerchio rappresenta
l'attività del cielo, il suo inserimento dinamico nel cosmo, la
sua causalità, la sua esemplarità e il suo ruolo provvidenziale,
in questo modo si ricollega ai simboli della divinità china sulla
creazione, di cui produce, regola e ordina la vita.


Se il cerchio rappresenta il cielo e ciò che è divino, il
quadrato la Terra e l’uomo. Il compito proverbiale di “far
la quadratura del cerchio”, cioè di trasformare un cerchio
in un quadrato della stessa superficie, sintetizza gli sforzi dell’uomo
per mutare la sua sostanza in quella della divinità.


Secondo la filosofia platonica e neoplatonica il cerchio è la forma
più perfetta (il leggendario tempio di Apollo degli Iperborei viene
descritto come circolare e la città dell’”isola di
Atlandide” viene descritta da Platone come un sistema di anelli
concentrici di terra e d’acqua).

 
 
 

AMORE.....

 

 

 

                 L‘
                      a

                         m

                       o

                  r

              e  

                c

                    h

                        e

                           g

                         e

                      n

                 e

            r

            a

               V

                   i

                      t

                          a

                            .

                          .

                       .



 

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Lucciola lucciola, piccolo fuoco,
guida il mio sonno mentre ti canto,
donami luce volandomi accanto,
rischiara l‘erba davanti al cammino,
fammi dormire con gioia nel cuore.

Vieni creatura, piccola lucciola,
vieni e domani faremo una festa,
lume vagante, tu voli e io canto,
piccola fata, re della notte,
vieni, e il mio canto sarà il mio compenso.

(Algonkin Chippewa)

 

 

 

 

 

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