Cuffia e microfono

Antonio Gozzi, presidente di origini bresciane della Virtus Entella di Chiavari (che ha stretto con il Brescia una collaborazione sportiva a livello di settore giovanile) nonchè amministratore delegato della Duferco (sponsor del Brescia Calcio), primo in Italia fra i dilettanti dice no agli ultrà violenti. E lo fa con un esposto alla giustizia sportiva, alla polizia e alla procura di Chiavari. Il presidente ha denunciato che sin dall’inizio del campionato un gruppo di “tifosi” si è reso protagonista di episodi violenti che hanno «turbato profondamente la dirigenza e i giocatori» oltre che lo svolgimento delle partite e degli allenamenti. Un gruppo non troppo numeroso, ma sufficiente a creare problemi. Uno dei primi a finire nel mirino era stato l’allenatore Claudio Terzulli (auto danneggiata) che questi “tifosi” volevano fosse silurato. Gozzi non ne ha voluto sentire parlare (cosa rara nel rapporto società tifosi) ed è andato avanti. Terzulli si è trovato l’auto danneggiata, è stato aggredito durante un allenamento, il 113 è stato allertato per tutelare gli allenamenti che la società ha poi deciso di fare svolgere a porte chiuse. Atteggiamenti che possono anche essere giudicati come casi di bullismo da parte di un gruppetto di insoddisfatti alla ricerca di protagonismo, ma che Gozzi ha scelto di non accettare. Così sono iniziate le “forme” di contestazione durante le partite in trasferta. Come in Sestrese-Virtus, quando i tifosi lanciano in campo due palloni, facendo annullare un gol ai padroni di casa e cercando poi in tutti i modi di aggredire un assistente arbitrale. Gozzi corre ai ripari e nelle gare casalinghe aumenta il numero degli steward. Nulla da fare. Ci sono le violenze durante gli allenamenti, l’invasione di campo di un tifoso nella trasferta di Lavagna. E 2.500 euro freschi di multa del giudice sportivo. Tutto ciò mi ricorda vagamente qualcosa... non a caso, nell'intervista doppia a seguito dell'amichevole di due anni fa, Corioni di Gozzi disse «Mi piacerebbe che fosse lui il presidente del Brescia nei prossimi trent' anni»... qualcosa in comune in effetti ce l'hanno ;)

Dal BresciaOggi di oggi: "Ponte Zanano è solo il punto di partenza. Da qui sta per nascere un progetto, ideato dal super tifoso Beppe Zubani, che vuole contribuire ad accrescere l’entusiasmo intorno al Brescia. Troppo deprimenti le cifre dei paganti al «Rigamonti». Martedì sera, per la sfida con la Salernitana, erano 1.100. Una miseria. Martedì 11 alle ore 19, all’osteria Giusepa in via Petrarca 133 (vicino al distributore Tamoil), verrà inaugurato il Brescia club Ponte Zanano. Interverranno i dirigenti e una delegazione di giocatori della prima squadra oltre alle autorità comunali. Già la nascita di un club per una squadra a cui, da troppo tempo, manca un seguito nutrito, è un evento. Ma questo, nell’iniziativa dei promotori, vuole essere il punto di partenza della rifondazione del Coordinamento dei Brescia club, che un tempo garantiva un buon seguito ai biancazzurri sia in casa che in trasferta. Il Brescia club Ponte Zanano è presieduto da Gianluca Prati ed è intitolato a Marcella Zilianelli, una simpatica anziana deceduta qualche anno fa che, fino a quando la salute l’ha sorretta, pioggia o sole, caldo o freddo, seguiva il Brescia: quando giocava in casa brandiva orgogliosa il suo abbonamento e raggiungeva Mompiano in pullman. Ma spesso lo seguiva anche in trasferta."

stupenda iniziativa questa di Ponte Zanano, sono dei grandi. Speriamo si moltiplichino in tutta la Provincia Forza Brescia sempre

curiosando qua e l' mi sono imbattuto nel sito della reggiana calcio.....e' inutile dire che hanno un sito mooolto meglio del nostro con una sezione dedicata a curva e club....39 reggiana club in serie c !!!http://www.reggianacalcio.it/index.php?mod=static&htm=granataclubs

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