Cuffia e microfono

Brescia. Simone Dallamano è rientrato in campo martedì con la Salernitana dopo una lunga assenza. Il laterale di Castiglione delle Stiviere era fermo dai play off di giugno con l'Albinoleffe. Sono stati mesi difficili per lui e di recente ha dovuto sorbirsi anche una lavata di capo da Nedo Sonetti.

Simone Dallamano, come va?

"Adesso bene. Per fortuna... Il peggio dovrebbe essere alle spalle. Aspettavo da tempo il momento di martedì sera. Quando Sonetti mi ha detto che dovevo entrare ho capito che la vita aveva ricominciato a sorridermi".

L'infortunio al ginocchio è stato più serio del previsto, si era parlato di un problema alla cartilagine e di un buco all'interno della stessa. Era così?

"E' stata una cosa seria e con certi infortuni non si può mica scherzare. C'è anche il rischio di smettere di giocare. Per fortuna non è stato il mio caso. Ho stretto i denti nella rieducazione per rientrare il prima possibile".

Sonetti però le ha tiurato le orecchie. Non le piaceva il suo atteggiamento...

"Pensava che stessi allungando i tempi, ma gli ho assicurato che non era così. Probabilmente non conosceva bene la mia storia essendo appena arrivato e nei primi suoi allenamenti io non ero ancora nel gruppo. Ci siamo spiegati ed è tutto chiarito".

Non è che Sonetti chiederà anche a lei di giocare in mezzo campo? Ormai con i terzini sembra fare così...

"Ho visto questa inversione di tendenza. Io sono un terzino puro o comunque un laterale. Ho sempre fatto solo questo. In più adesso in mezzo al campo mi sembra che siano già tanti giocatori. Però se servo non mi tiro certo indietro...".