Criticando

concordo pienamente...dopo un inizio un pò lento mi ha preso in un crescedo di coinvolgimento totale, al punto che un giorno mi sono ritrovata a continuare a leggere mentre cucinavo e quando sono arrivata alla fine, se non ricordo male pagina 832 o poco più, ci sono rimasta male che l'avevo finito...Tra l'altro, e non è poco, è il libro grazie al quale ho rivalutato il medioevo, ma quale periodo buio, è pieno di fermenti, di voglia di fare... probabilmente è in queste pagine che si parla per la prima volta di imprenditoria femminile...gente pratica che nonostante le traversìe della vita non facile ai tempi era sempre pronta a rimboccarsi le maniche e ricominciare tutto daccapo....grazie a tangsgodisfriday per avermi segnalato questo tuo post e soprattutto grazie a te che mi dai la possibilità di parlare del mio libro preferito...

non sai quanto mi faccia piavere questo tuo commento e non sò come ringraziare tanksgodisfriday per avertelo segnalato, allargo anche a te l'invito a mandarmi qualche "critica" e grazie di essere passata...

Io in questo blog ci sono già passata ieri...!!! ora ricordo... ti ho linkato fra gli amici.

allora ti invito così quando vuoi puoi criticare come si deve ;)

l'ho letto una decina di anni fa, all'epoca non mi entusiasmò molto: 1000 pagine :)!

un'affresco di storie che s'intersecano sullo sfondo dell'inghilterra dei tempi che furono, bello, 1000 pagine lette d'un fiato non riuscivo a staccarmene e il finale..... da maestro qual'è

bello, bello, bello..nn sono così esperta di medievo per riconoscerne la veridicità ma i sentimenti non hanno tempo.