Cucina e altre pause

Il potere erotico del cibo e il pasto sul mare di Capri


Il potere erotico del cibo e il pasto sul mare di CapriMezzogiorno a Capri. Una terrazza di legno sul mare, lui e lei seduti al caffè «Da Luigi», due calici di vino d'Ischia sulla tovaglia bianca. Potere erotico del cibo: «Sentirono il sapore di zolfo di quel vino mischiarsi in bocca al sale amaro del mare e le labbra diventare più dure e come anestetizzate dal bordo gelido e sottile del bicchiere senza peso. Mangiarono cozze al pepe (lei succhiava le cozze con la piccola bocca indurita dal vino freddo) e a quel punto lui la baciò proprio su quelle labbra per sentire se era vero: era vero, le labbra erano indurite dal vino freddo e fuori, intorno, sopra il labbro era rimasto un po' di sale. Mangiarono un'aragosta enorme: lei masticava rapidamente, con forza, a bocca chiusa». (Goffredo Parise, Sillabario, Adelphi).