Steo's story

La filosofia di E.

Ieri siamo andati a votare. La coda delle donne era meno lunga, per cui E. ha votato subito, e io sono rimasto ad aspettare il mio turno. Poi, quando sono riuscito a passare, e ho fatto il mio dovere, mi sono fermato a parlare con alcuni amici. Ai seggi si trova sempre chiunque. E. era poco più in là, e parlava con uno dei carabinieri di guardi. Non so cosa si dicevano, non sentivo, ma lei rideva parecchio, e sbatteva gli occhioni. Quando siamo partiti, le ho chiesto se lo conosceva. No, non lo conosceva. L'aveva trovato li, e lui faceva lo "sborone". E lei glielo lasciava fare. Le ho chiesto se le piaceva. No, non le piaceva proprio per niente. Ma le piaceva il modo in cui lui ci provava, le piaceva sentirsi desiderata, le piaceva percepire il fatto che lui pensava che lei ci poteva stare. Le piaceva farsi guardare. Le piacevano tutte queste cose anche se non le piaceva lui.
Non dico qual è la prima cosa che ho pensato io...