Gutturale

Dolce. Unico. Il mio UomoBuco.


A me piace un uomo. Non è un comune uomo. Lui è un uomobuco. L'ho chiamato così per una sua caratteristica precisa. Ha un buco sulla testa, dal quale sgorgano una marea di sciocchezze, qualche idea carina, delle frasi romantiche e pensieri dolci.E' un buco a forma di Australia. Lui non sa che lo chiamo così, non sa neanche che mi piace tanto, non ho il coraggio di dire le cose che provo, perchè lo conosco da poco e non mi sembra corretto piombargli addosso e prendere il controllo della sua vita. Effettivamente non sarebbe neanche giusto "prendere" il controllo della sua vita, magari del suo corpo si... Di tanto in tanto.Ipnotizzarlo, portarlo nel mio appartamentino e usufruire di lui... Ma a questo punto della mia malattia mentale per l'uomobuco, preferirei un bambolo gonfiabile. Ma l'idea mi rattrista un pochino... Allora dovrei trovare il modo di convincerlo che io sono unica nel mio genere, che potrei soddisfarlo in tutto, che potrei amarlo oltre ogni mia immaginazione(anche perchè la sua è più vasta e di parecchio...) e che potrei accontentarlo in ogni sua richiesta.Ma la sua mente è occupata. C'è un cartello con scritto un nome. Non mi fa entrare. Io gli ho detto che era solo per mettere un pò in ordine, avevo nascosto bene il coltellaccio da cucina, ma lui dice che adora il disordine organizzato che regna nella sua testa. Come vorrei grattare via quel nome, scardinare quella porta, ma non sarebbe giusto, così continuo a desiderarlo da lontano e faccio di tutto per farmi notare. Sospiro ad ogni suo sguardo, vibro ad ogni sua parola... Chiamatemi il diapason del lamento.