Cuore e cervello.

Lunga vita al cioccolato.


"Dimenticate i diamanti, è il cioccolato il miglior amico delle ragazze."Non siete d'accordo? Volete mettere una bella tazza, scura, densa e bollente, davanti a un filmone strappalacrime in una sera d'inverno, quando fuori piove e tira vento e ti senti un pò giù? O un bel cioccolatino nascosto nel cassetto della scrivania, da estrarre quando la giornata prende una piega troppo stressante o troppo noiosa; uno di quelli che non devi neanche masticare, ma ti esplode in bocca in un trionfo di gusto e sensualità? O ancora una mousse, qualche pralina, una fetta di Sacher, per non parlare della Nutella?Il perchè di tanta grazia è noto da tempo. Il cioccolato contiene alcaloidi come la caffeina e la teobromina che hanno un effetto stimolante sul sistema nervoso. E, grazie al suo contenuto di zuccheri e carboidrati, favorisce la produzione di endorfine, i cosiddetti ormoni del piacere. Insomma, migliora l'umore, fa diminuire il mal di testa, aumenta il piacere sessuale.Certo, direte, il piacere è immediato, la depressione sparisce all'istante, il sorriso è automatico, ma poi arriva il conto da pagare. Basta dare un'occhiata al contenuto calorico e scatta il senso di colpa.Niente paura. Se da un lato il consiglio è quello di non esagerare, di pensare al cioccolato come a una piccola abitudine, da consumare senza eccessi, dall'altro, anche se e quando si dovesse perdere il controllo e finire con l'abbuffarsi, la notizia è che la propria salute non ne risentirebbe, Anzi.Di recente si è scoperto che il cioccolato contiene una sostanza chiamata epicatechina, un flavonoide, che ha proprietà vasodilatatorie e ipotensive, cioè, è in grado di abbassare la pressione.Naturalmente, non tutti i cioccolatini contengono epicatechine. Il cioccolato bianco ne è privo, quello dolce ne contiene poche, mentre sono presenti in massime quantità nel cioccolato nero, fondente, senza zucchero.Una dieta ricca di cacao nero migliora la circolazione, abbassa la pressione, riduce l'attivazione delle piastrine, aumenta la sensibilità insulinica nei soggetti ipertesi e ha funzioni anti infiammatorie.Allora, domani tutti in pasticceria.................