AngelodellApocalisse

anche se tutti, noi no!!!

 

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Credi, credi, credi, fallo finché resti in piedi,
finché il mondo che tu vedi respira e ce la fa.
Canta, canta, canta se di forza ce n'hai tanta,
se vorrai con una canzone il mio cuore strapperai.
Fallo finché c'è una sera, finché c'è una notte vera,
fallo finché c'è la vita che ci guarda divertita.
Vola, vola, vola finché il cielo è azzurro e viola,
finché gli occhi suoi ti danno la tua forza e non lo sanno.
Ama, ama, ama che la gente tua ti chiama,
che la gente tua t'aspetta, ama forte e fallo in fretta,
finché avrai gli occhi per poter vedere ed un tramonto per poter sognare
e una canzone da lanciare al vento, una bandiera, un sentimento.
Credi, credi, credi se resisti e se non cedi,
se rimani dritto in piedi il suo canto si udirà.
Canta, canta, canta che la stella sua s'è spenta,
che la mano sua s'è tesa, se fai forte ti vedrà,
ti vedrà perché non ti sei arreso, perché porti tu il suo peso,
ti vedrà in un sogno libero e puro con lo sguardo nel futuro, con lo sguardo nel futuro.

 

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Cronaca di Sosaria [Libro II]

Post n°11 pubblicato il 11 Febbraio 2007 da AngelodellApocalisse
Foto di AngelodellApocalisse

Il giorno volgeva lento al suo termine, avvolgendo con il suo manto crepuscolare le grigie inferriate di una porta diroccata.
D'innanzi a questa porta, si ergeva ritto di possente statura, quello che al tutto apparire doveva essere un mago; lungo mantello, toga color pece, cappello a punta, lineamenti sottili esplendide mani non certo dedite alla fatica delle armi...Cio che piu incupiva in questa figura era sicuramente lo sguardo, esso a differenza dei piu, si direbbe, era di una disarmante intesità:due sottili fessure, come sottili finestre che celino dentro un' inquieta e possente anima, il tutto aggravato da due lunghe ciglia non folte ma irte.
Se poi si aveva l'accortezza di osservare con grande attenzione, non sarebbe sfuggita alla vista una particolare cicatrice che partiva da lobo dell'orecchio sinistro per giungere in basso sin quasi all'appuntito angolo del gozzo. Il particolare della ferita era il suo colore, non rosa o grigio come la maggior parte delle cicatrici, ma nero di un nero cupo.
La notte abitava dentro l'anima di questo solitario mago, ed essa fuoriusciva, seppur a brevi sprazzi,per mezzo in parte degli occhi e in parte di quella strana ferita.
D'innanzi all'inferiata, scrutando con attenzione, non vi era una mago qualunque, ma un noto assassino,Balron delle Terre Perdute.
Nessuno sapeva la sua età, nè conosceva il luogo della sua nascita; l'unica cosa nota è il giorno e il luogo del suo primo assassinio, un battesimo di sangue è stato quello di Balron, e con quel battesimo la sua ora sulle terre di sosaria era iniziata senza indugio.
Leggende si mescolano a realtà, riflettendo un poco si poteva ricavare che egli fosse un uomo schivo, coinvolto in uno dei tanti sconvolgimenti che hanno macchiato le terre di Trinsic e Vesper si era fatto un nome.
Da li in poi seguendo le impetuose vie del male, aveva rapidamente bruciato le tappe, uccidendo e torturando ogni suo nemico, trandendo ogni amicizia, sino a giungere in prossimita di quel veritice che nella malavita segna il confine fra il semplice Terrore e il Necessario Rispetto.
Cio che è del tutto ignoto è il motivo della sua scomparsa, cioè circa 30 anni or sono nulla piu si seppe di questo noto Signore Oscuro...

 
 
 
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INFO


Un blog di: AngelodellApocalisse
Data di creazione: 09/02/2007
 

REAL O NO REAL

immagineConceda l’inferno al mio cuor di sentire
rumori di spade, cavalli nitrire,
ai miei occhi il vedere in pazza partita
due petti ferrati contendersi la vita
e voglio morir baciando un’ora di guerra
e allora il mio cuor pazzo d’amore,
di gioia la noia distrugge nel sol.
 

QUI SI DECIDERÀ IL FUTURO DEL MONDO

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