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cineciclista il 04/03/15 alle 16:05 via WEB
La filosofia, Eva, compresa quella di Emanuele Severino non è una sorta di sfrera di cristallo che predice il futuro, ma solo uno strumento umano per capire le tendenze del mondo. Per questo pensatore sarà un'umanità libera dalla fede nel nulla e dunque sevra dalla volontà di piegare e modoficare ai suoi scopi l'autenticità originaria ed eterna dell'essere. Severino scrive sia trattati prettamente logico-filosofici, abbastanza per addetti, ossia difficili, sia opere divulgative aperte alla comprensione del grande pubblico non specializzato in filosofia contemporanea.
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eva.dalsasso il 03/03/15 alle 14:34 via WEB
La sera dell'Occidente lascerà il posto a un nuovo giorno...ecco mi chiedo quale tipo di visione del mondo ci sarà ...che tipo di essere umano popolerà il pianetaTerra...sempre che la Terra non soffochi e l'uomo con essa:-(
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cineciclista il 02/03/15 alle 20:26 via WEB
Certo, Eva, però il tramonto di una civiltà non ha mai significato il tramonto dell'umanità in sé... ma solo di una forma di vita, di visione del mondo e del suo agire nel mondo.
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eva.dalsasso il 02/03/15 alle 18:09 via WEB
Ma come tu scrivi,ogni angolo geografico della Terra e' occidentalizzato...e la tecnica corre in avanti arrivando a fare cose fino a poco tempo fa impensabili.
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cineciclista il 02/03/15 alle 11:31 via WEB
L'Occidente è solo una civiltà della Terra, tramontando esso non è che la Terra non sarà più abitata. Per Severino la morte - proprio come il nula - non esiste. Anzi, la morte comme nullificazione è un'invenzione e un'interpretazione della realtà prodotte dalla nostra attuale civiltà.
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eva.dalsasso il 02/03/15 alle 07:20 via WEB
Essere eterno e immutabile in quanto il nulla non esiste...così la tecnica combatte contro i mulini a vento.Ma che succede dunque quando si muore? Anzi esiste davvero la morte?.....e poi quando l'Occidente sarà tramontato cosa e chi rimarrà sulla Terra? Ahhh quante domande...vero?
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cineciclista il 01/03/15 alle 22:24 via WEB
No, Severino, non è pro scienza e tecnica, dal momento che lui vede in esse lo stedio ultimo di quell'essenza del nichilismo che è all'origine dell'Occidente. Così, anche nel caso esse dessero luogo a un paradiso terrestre della tecno-scienza, continuerebbero sempre a trascinarsi dietro e, anzi, ad accrescere a dismisura quella fede nel Nulla e quel terrore di esso, con il quale sono destinate a fare i conti.
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eva.dalsasso il 01/03/15 alle 20:32 via WEB
Allora Severino e' pro scienza e tecnica visto che esse vanno all'inseguimento dell'eterno....anche se in tale caso l'essere che è e non può non essere,non scomparirebbe mai!!! ;-)
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cineciclista il 01/03/15 alle 12:14 via WEB
Fine dell’uomo e della donna, Eva, nel senso dell’Occidente. L’uomo e la donna che sono soltanto espressione di volontà e non sanno sentire, parlare, pensare, agire a prescindere da essa. Volontà – nel pensiero di Emanuele Severino, al quale il mio post si riferisce – di modificare lo statuto originario dell’essere. Il pericolo della progressiva distruzione della Terra è insito, per questo filosofo contemporaneo, nell’ideologia e nella volontà del profitto a tutti costi del capitalismo. Ideologia che cozza ed è destinata a entrare in conflitto proprio con la capacità che hanno oggi la scienza e la tecnica di sconfiggere sempre più le malattie, e non solo dell’uomo ma anche del pianeta. Sì, il pericolo dell’umanità robotica c’è, eccome, ma c’è sempre quella dimensione originaria dell’essere destinata a riemergere come contraddizione irrisolta. E questo anche nel caso anziché o insieme a un pianeta robotico, la tecno-scienza riesca a creare una sorta di paradiso terrestre. Grazie, Eva, per il consueto, attento commento. :)
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eva.dalsasso il 27/02/15 alle 13:28 via WEB
Tramonto dell'Occidente significa forse anche tramonto dell'essere umano ossia fine,distruzione,dell'uomo e della donna così come ancora oggi noi siamo? Vorrei dire...la tecnologia applicata alla medicina non sta forse andando nella direzione del voler sconfiggere a tutti i costi qualunque malattia? Insomma l'uomo vuole sconfiggere la morte in ogni modo a costo anche di trasformarsi in una macchina ...qui sono i concetti stessi di vita e morte ad essere messi in discussione.Dunque il tramonto dell'Occidente potrebbe coincidere con la fine della razza umana e la nascita dell'uomo robotico?
Ciao Cine,sempre felice di leggerti!
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