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CONDANNA PER I CRIMINI DI ROMA

Post n°137 pubblicato il 28 Gennaio 2009 da associazionedacia

Con grande rammarico, la Lega dei Romeni in Italia, non può non constatare come negli ultimi giorni si siano usati toni fortemente fuorvianti sull’onorabilità della comunità romena.
Un popolo che, con il suo lavoro contribuisce alla crescita del sistema economico italiano, attraverso i 3 miliardi di euro che vengono versati annualmente nelle casse dello Stato, una comunità che lavora onestamente nelle case, nei cantieri, negli ospedali e nelle fabbriche italiane, ha il diritto di essere rispettata per quella che è, e non per fatti di cronaca nera.
Ovviamente fanno notizia solo i crimini ed i criminali non la quotidiana vita di persone oneste, fa più rumore un albero che cade e non una foresta che cresce. Di queste generalizzazioni erano vittime anche gli italiani emigrati, che spesso per colpa di qualche "mela marcia" erano spesso additati come appartenenti ad un popolo di criminali.
La Lega dei Romeni in Italia desidera ribadire che non si può generalizzare e non si possono colpevolizzare e condannare tutti i romeni per i reati commessi da singoli cittadini. Il criminale ha un nome ed un cognome ed è lui che deve essere condannato, non l’intera comunità della quale fa parte.
Inoltre, invitiamo sia i partiti italiani sia quelli romeni a non utilizzare nuovamente i fatti di cronaca nera per scopi elettorali, ma spendere il loro tempo prezioso lavorando per garantire la certezza della pena per tutti i crimini, in particolare per quelli così ignobili.
Il popolo romeno non è un popolo di stupratori, ladri, criminali e prostitute! Infatti, come anche affermato dal Ministro degli Interni, On Roberto Maroni, "Il 58% degli stupri, in Italia, è commesso da italiani, il 9% da romeni" un dato impressionante, sul quale invitiamo la stampa a riflettere e a fornire una posizione pacata e corretta degli avvenimenti.
La Lega dei Romeni in Italia, si è sempre fatta portatrice di una seria integrazione nella legalità e nella condanna completa e totale di ogni fatto delinquenziale che ha visto come protagonisti cittadini romeni, in particolare tra le violenze più tremende, quella sulle donne, è la peggiore in quanto offende la parte più debole della società.
Apprezziamo il Sindaco di Roma, On Gianni Alemanno, che invita a non fare di tutta l’erba un fascio: "Non commettere l'errore di generalizzare e pensare che tutti i romeni commettono questi reati. Le colpe e gli errori di un singolo non vanno generalizzati su interi popoli e intere comunità. Farlo sarebbe un errore culturale”

Emilia Stoica
Presidente Lega dei Romeni in Italia


 
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