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A torto o a ragione si finisce per mentire


In gran parte dei litigi che coinvolgono le coppie ci si rimproverano spesso le stesse cose, muovendo identiche accuse. Non c'è quasi mai l'onesta intellettuale di ammettere che si desidera poter fare ciò che si vuole ponendo delle limitazioni agli altri, magari le stesse che non si riesce a tollerare. Una stupida competizione dove le parole, i gesti, le azioni, finiscono per essere celati, in modo da poter dire senza che si dica.Si mente perché ci si sente incompresi, perché trascinati in un conflitto che non si cerca, dove non abita l'empatia. Una guerra dove la propria libertà viene de-limitata nel recinto della sottomissione. I pensieri dei contendenti coincidono, uguali e contrari.Si finisce per ritagliarsi degli spazi di esclusività, di indipendenza, dove potersi rigenerare, in cui muoversi in totale autonomia, eludendo il partner. Mentire diventa quindi necessario, indispensabile, ritenendolo il male minore. Mentire per non litigare. Mentire per non chiudere definitivamente le porte che amiamo, o diciamo di amare, quelle porte che, dopo tanti anni, si attraversano ogni giorno più per dovere che per piacere.