Creato da davidaliuslosyano il 01/06/2009 |
ABBASSO GLI EROI SENZA CORAGGIO
Poco piu' di un refuso nella probabilita'!
[Sono un solitario e non ho perle da curare!]
Post n°6679 pubblicato il 10 Marzo 2024 da davidaliuslosyano
Come far deragliare il principio? La verità di Margot: per una pareidolia veritativa evenemenziale. |
Post n°6678 pubblicato il 27 Febbraio 2024 da davidaliuslosyano
Da un lato, contano sempre le facili e miserevoli vittorie: della fretta tentacolare, del mordi e fuggi dilagante, dell'ipocrisia e del furore. Sopravviviamo nei colli di bottiglia (strozzature) di un Umanesimo disciolto nell'estasi dell'insulto e dell'ecolalia. |
Post n°6677 pubblicato il 24 Febbraio 2024 da davidaliuslosyano
Tutto quello che volevo: scendere e perdermi nell'onda di risacca. Sii fedele allo scopo che ti sei dato, e sappi che lungo il viaggio qualcosa cambierà in meglio o in peggio, ma non importa. Un dubbio ti contaminerà e vivrai per lo più nel paradosso, ma sempre ammira la fragranza del buio, è lì che trovi tutto quello che cerchi: domande e risposte, e altro ancora. (SS) |
Post n°6676 pubblicato il 24 Febbraio 2024 da davidaliuslosyano
Sarebbe lo scopo plurimo: un senso di passione gravidica. E apparentemente il terrore si placa al netto e confortante elmo. E quello che appartiene al basso strato, si incunea lungo il tempo, germoglia fin dentro le soglie d'abisso, per convocare lo sguardo sul fondo della derrata. Tu sarai alla radura, tra le forme salmastre ma incorrotte, per salire d'anabasso o forse scendere catabimico, interstizio per interstizio, al disfamato paradosso viario. (SS) |
Post n°6675 pubblicato il 23 Dicembre 2023 da davidaliuslosyano
1. Una verità e uno scopo modellati all'unisono (combinati nella forma di un sapere perfetto) |
Post n°6674 pubblicato il 23 Dicembre 2023 da davidaliuslosyano
Erano anni in cui la profondità era un excursus tra le forme leggere...una divergenza quisquillosa del palato agrodolce...(J-SS) |
Post n°6673 pubblicato il 23 Dicembre 2023 da davidaliuslosyano
Sai fin troppo bene cosa fare, quando un vasto prontuario di sortilegi spuntati dall'armonia dei tuoi passi, ognuno secondo le loro formule applicative, ha raggiunto la maturità. (J-SS) |
Post n°6672 pubblicato il 23 Dicembre 2023 da davidaliuslosyano
Immersi nell'ecatombe metropolitana, ognuno guarda dai finestrini tra merce di scarico e puzzo d'olio uno stridente estremismo di fiori sulle colline brulle di case e immondizia. |
Post n°6671 pubblicato il 23 Dicembre 2023 da davidaliuslosyano
Alla maniera di un quoziente di pensiero che non si quota al cecchinaggio del generico misfatto, nè si auto-riformula, nè auto-postùra negli esatti termini, dev'essere bandita dai quattro angoli del suo mappismo territoriale l'insiemistica totalitaria come il radical corriflessivo fluttuare micro-molecolare. No metafisica egotica allora, no eloquenza citatoria, no diluizione con solvente tiepido della società reale. Un piano sopra, in una cornice a-categorica, lontano da pratiche di conforto e cifre riconosciute in sommatorie personali, il vero-genuino si inscrive nei fenomeni indagati. Chiedete a Nice e a Proust l'esatta dizione, l'intenzione distillata nella corporeità delle concatenazioni. Dissotterrate l'acume del "sublime refero" per scoprire l'audacità del paesaggio congregante di figuri dal buon palato. Con la sintesi inclusiva del generale tutto, con l'assieme separato del dissonante-incongruo ci sbarca luci e lasciti, abbreviazioni e slanci per future generazioni di concetti, che alla pari di cieliche suggestioni equipollenti scaveranno solchi nelle plumblee filosofemiche nubi per seppellire cadaveri di semantiche inedite. La verità-a-tondo è che gli si addice la componente del demone minore, del famiglio spiritico, del servaggio dis-incarnato per liberare la "roba rivoluzionaria" dall'opprimente cupezza della barcollante mondanità, così da risvegliare le note limpide del selvaggio sipario del Teatro della Reattività spinoziana. |
Post n°6670 pubblicato il 23 Novembre 2023 da davidaliuslosyano
Tra rêverie e realtà, il libro è percorso da improvvisi affondi e incursioni in regioni dissestate del divenire politico dove ci si imbatte nei fuochi di bivacco, nel "trend apocalittico", nelle distonie non combattute e controproducenti. Così si gestiscono i vari lessici, i vari topics e si costruiscono feedback assertivi non convenzionali, in particolare quando il Nostro scarta il grado zero per entrare in risonanza con posture discorsive discontinue e radicali. In altra lingua, B. accede al paradosso di una verità che per essere detta deve essere prima negata (SS Julius) |
Post n°6669 pubblicato il 23 Novembre 2023 da davidaliuslosyano
▪︎Si dice che la Complessità è essa stessa una contraddizione, o tutt'al più un "reliquato relativo". Che per tutto c'è una spiegazione direzionata, piana, monocorde, "secondo la norma" o secondo le più rigorose "regole filosofiche di non-contraddizione". Ci aspetta un lungo inverno se ci limitiamo a pensare in questo modo. È orrendo. (SS Julius) ▪︎È il classico tema infiltrato da "paradossi e vie di mezzo". Per non essere mai netti e rimanere sempre dall'altra parte della barricata tra chi non si schiera e non prende posizione, e sceglie la neutralità come l'approdo più comodo e redditizio. È la solita ricorrente tentazione ad essere "tangenziali alla curva storica" nelle congiunture più critiche della Modernità. Il "rogo di dicitura" continua a far paura ai pavidi, e tutto questo purtroppo non produce ritorsioni della Coscienza. (The "burning of wording" continues to frighten those who are not brave, and unfortunately all this does not produce retaliation of Conscience). (SS Julius) ▪︎Non c'è un vero e proprio fuoco della mente su questo tema, ma piccole scintille che squarciano il buio per un istante senza mai rischiararlo del tutto e ti offrono l'appiglio arbitrario per allinearti alla corrente integrata del "Divenire": "qualunque-cosa-esso-sia-di-non-precisato". (SS Julius) ▪︎Una nuova rete e un nuovo campo di rapporti umani. Bruno fu, con altre eccezioni, un sobillatore coerente e un insieme di dimensioni matematiche, il cui destino era quello di entrare in rotta di collisione con altre dimensioni in modo da favorire la nascita di una "nuova fisica" delle relazioni umane. Fu la goccia che fece traboccare il precario equilibrio storico, l'armonia delle compassionevoli regole filosofiche dell'epoca. (SS Julius) ▪︎Catturato dal Tempo mentre sono fuori orario, fuori dal mio orologio storico. È come se il tempo ti incalzasse mentre sei al di fuori della tua guardia e ti obbligasse a scandire i suoi attimi e lampi di dominio sulla Vita e sulle regole di giurisdizione comportamentali (Rules of behavioral jurisdiction). (SS Julius) ▪︎Dottrine incartate, sigillate nella plastica. Impara a liberarti dall'ideologia di una Mistica aberrante e dall'Info radicale e distorta. Impara a spogliarti della Storia e ad armarti di "Critica del giudizio" e di una rappresentazione emendata e demistificata della realtà. E impara anche a seguire quei circuiti virtuosi dove non ti imbatterai più nel "demone della falsa Agorà" e nell'immagine di una "Fratellanza" in nome di...o di una tenebra ancora più audace, ma dove è vivificante il richiamo al fratello "disperso e vilipeso e ritrovato" dopo l'esilio dal Mondo. Allora non ti troverai più di fronte a pareti scoscese o geometrie inclinate, ma crescerai insieme all'Universo che è già lì da qualche parte che ti attende ed è popolato da altri-da-te da rispettare e non da altri-per-te da temere e vendicare...(SS Julius) |
Post n°6668 pubblicato il 16 Agosto 2023 da davidaliuslosyano
L'investigazione non è solo quantità relazionale o veritativa, o quasi effimera qualitatività. L'indagine, dal lato della domanda, non è semplicemente una gerarchia valoriale o una radice transitoria. Da par suo l'occhio sfilza e trafigge il linguaggio, e ci regala soppressioni, in attesa che un brivido di decenza ricami fili di creatività sulla pelle spessa del tempo. Le lettere ti ripassano (alla partenopea), e non te ne accorgi. Ti impassano e impassionano allo stesso tempo. Efficacia dei recessi dove giace il paffuto silenzio. Efficacia delle cavità dove qualcosa di infranto innatura il capitale di senso. Siamo caduti nello spazio produttivo dove il fungo del non detto prolifera senza sosta. Se l'estetica è critica delle relazioni e delle complessioni, il linguaggio è il suo doppio terapeutico, affine trattamento secondario. (SS) |
Post n°6667 pubblicato il 20 Giugno 2023 da davidaliuslosyano
Aggiunto alla lista... Ogni libro ha tre livelli. Il livello della narrazione tout court che si basa su una lirica corale, un mosaico di vicissitudini personali, intrecci di vite anche banali, una realtà ... che satura le esistenze talvolta nel clichè, nello stereotipo, dove però la qualità dell'evento, che dovrebbe culminare nell'apodittico e nell'ineluttabile, ha poco senso a meno che non si muove lungo solchi tracciati a priori come ad es. una "solida" trama noir. E siamo al secondo livello. Questa traiettoria evenemenziale risolutiva per essere efficace ha bisogno nondimeno di una struttura che faccia premio sulla vita, e risulterebbe una forzatura se non si integrasse quasi naturalmente col primo livello della narrazione. A dare colore a tutto è poi lo stile che rappresenta il terzo livello e che ha una cifra unificante di sintesi. Ogni scrittore dà importanza di più all'uno o all'altro livello. Nel tuo caso hai tentato di rimanere in equilibrio, non dando la predominanza a nessuno dei tre livelli, ma ognuno si incastra perfettamente l'uno nell'altro. Ed è una scelta che condivido. Dov'è l'anima dello scrittore (e del racconto), è facilmente rintracciabile nella figura a tutto tondo del giornalista che non per niente è il meno schierato perchè altrimenti lo scrittore finirebbe per parlare di sè stesso inevitabilmente. Diciamo che si è voluto investire narrativamente su questo personaggio per affinità caratteriale. E questo è quanto basta. Per finire, il libro va lasciato come è: sospeso nel soft power di una narrazione disincantata e asettica. Senza apporti aggiuntivi, e additivi vari. Piccolo gioiello che nondimeno necessita di una cura maggiore relativa allo stile: sintassi, punteggiatura, dettaglio coloristico, caratterizzazione d'ambienti, ecc....(SS) Nel diritto dei padri erano corpi brevi: le biforcazioni e i bivi; gli entusiasmi e altre passioni affini; gli arcani medievali; le piante a fogliame largo; alcuni tipi di nubi; l'esoterismo; i cani con la coda tagliata di un quarto; gli abbecedari senza le lettere di mezzo; tutto ciò che degradava verso le acque; gli agnelli sacrificali; i poemi omerici; le farfalle ad ala corta; gli edifici a struttura quadra; gli irrisi nel padiglione della morte bianca; la peculiarità fittizia; ogni reliquato filosofico di bassa intensità; il linguaggio dell'insetto... |
Post n°6666 pubblicato il 20 Giugno 2023 da davidaliuslosyano
Senza consonanze generiche, la scimmia raramente mi sale in spalla. Per questo non posseggo una meccanica mentale attiva e non sono sufficientemente carismatico. Mi definisco per lo più un viaggiatore su e giù, e presto attenzione all'ornamentazione, anche se negato agli orpelli correlati da intellettuale organico. Prescrizioni e scontrini per me sono la medesima cosa, almeno tanto quanto è necessario blandirla. Volti e sorrisi, sangue e latte, vino e rughe. Forcine su baffi folti di fogliame estivo. Non male la crescita per quattro lettori abbonati. La formulazione della formulazione viene continuamente ampliata. La formula per il processo di formalizzazione ha un effetto continuo.
|
Post n°6665 pubblicato il 06 Marzo 2021 da davidaliuslosyano
È stato detto: "Il programma per la civiltà è uno spreco". Ti ho risposto, e la risposta è ben articolata attraverso un coerente contesto significativo e timbro di certificazione. |
Post n°6664 pubblicato il 30 Settembre 2020 da davidaliuslosyano
1. Il pensiero autentico è un campo di forze sostenibili, un sistema di relazioni necessario. La nominazione del necessario non speculativo. È il "gioco dell'albero", del necessario in carne ed ossa, Si contrae nel "senso dell'albero", nella sua essenza non pensata. |
Post n°6663 pubblicato il 30 Settembre 2020 da davidaliuslosyano
Tutti i grandi eventi (compresa la morte) iniziano con un sì alla vita, nel luogo dove la notte incontra l'aurora, il dolore rischiara nel destino gioioso e il tuo sogno migliore sfuma nelle ombre impenetrabili del senso. |
Post n°6662 pubblicato il 30 Settembre 2020 da davidaliuslosyano
Ontologia crescente dell'infinito nell'univerale. Si infinitizza nell'universale. Una sezione-stralcio di Universo in costante autoriflessione, uno specchio narrativo endogeno. È un ente dell'ente nell'ente. L'autoriflettente dell'infinito nell'universale. Un enta-nte enti-co, una forma in formazione cioè formata in azione per una co-essenza di tagli di verità sempre generata e continuamente dissolta. L'ottico enta-nte enti-co.
|
Post n°6661 pubblicato il 30 Settembre 2020 da davidaliuslosyano
1. Tutte le evoluzioni si riconoscono dal modo in cui riusciamo a dialogare col margine
|
Post n°6660 pubblicato il 30 Settembre 2020 da davidaliuslosyano
Quali pratiche hanno fatto sì che il fattore lavoro diventasse problema collettivo di una classe in particolare e non dell'intera griglia sociale?...Quale sistema etico di verità ha consentito di escludere dalla discussione quelle aree limitrofe al processo lavorativo, condannandole a sopravvivere nelle pieghe di un logos di esclusione quanto mai disumano e aberrante?... Come si diventa forza e classe lavoratrice?... Sono tutte istanze riassumibili in quest'unico interrogativo: come mai la "società inglobante", che crea i vari passaggi di metodo politico e cerca le soluzioni migliori per le diverse soglie problematiche, non si è occupata finora del "fenomeno precessivo" del vettore o fattore lavoro? |
Inviato da: cielostellepianeti
il 10/04/2024 alle 03:17
Inviato da: noctis_imago
il 25/02/2024 alle 16:46
Inviato da: cassetta2
il 01/08/2023 alle 21:03
Inviato da: cassetta2
il 08/06/2023 alle 13:59
Inviato da: cassetta2
il 13/12/2020 alle 15:54