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LA DONNA, LA DEA E L'INTEGRAZIONE

Post n°22 pubblicato il 13 Marzo 2013 da paoloproietti.rnk
 

La Donna è maestra, ma deve essere risvegliata al suo ruolo. 

Sei metallo e fragile conchiglia dice la società alla Donna maestra insegnandole ad essere madre e figlia, forte per l'uomo e debole con l'uomo 

Sono Terra e Acqua e Fuoco e Aria. 
Sono Puro Etere dovrebbe rispondere La Dea. 
ma non lo ricorda.
 

(tratto da yoga.it/forum - X PARVATI )

 

shiva e parvati


Sabato scorso ho ripreso in mano la spada cinese. 
Quella flessibile che taglia da entrambi i lati, colpisce di punta e frusta l'aria come le stringhe di cuoio. 
Bello. 
Erano anni che non lo facevo. 
Andrea è rimasto colpito, non ricordavo di non avergli mai mostrato le mie tecniche di spada. 
Abbiamo combattuto un po'. 
Un po' di routine: sette posizioni di attacco e difesa alternando i ruoli. 
Ridevamo come bambini alla fine. 
E rideva anche Ingrid, la bellissima compagna di Andrea. 
"Che bella giornata" ha detto alla fine Ingrid, mi sento come quando si era ragazzi. 
Assomiglio un po' di più a me stessa (!!!)" 

Non avevamo solo fatto a spadate. 
Avevamo potato, piantato bulbi di tulipano. 
Un tulipano nero. 
E avevamo litigato con una radice ingombrante e velenosa che non voleva proprio saperne di mollare il Giardino della "RICCIA". 

 

riccia

"Assomiglio un po' di più a me stessa". 
Chissà perchè le donne se lo dimenticano più spesso degli uomini, chi sono. 

Shivo'Ham
Io sono Shiva, così come in ogni donna c'è una goccia del sangue della Dea. 

Si dice spesso. 
Ma a volte resta solo l'eco delle parole. 
Strana questa cosa delle parole. 
Credo ci sia di mezzo la magia: avete presente quelle parole complici che si dicono gli amanti e che hanno senso solo per loro? 
Che ne so.... "Andiamo a bere un cappuccino?" mi diceva una mia ex fidanzata e sapevo che voleva dire coccole a oltranza, da soli, lei e io. 

Le stesse parole, ovviamente, cambiano significato dette da altri. 
A volte, la stanchezza, la noia di un rapporto toglie loro la magia anche se i due sono gli stessi. 

La donna è una Dea
E' LA DEA. 
La Donna è maestra, ma deve essere risvegliata al suo ruolo

dea



Di questi tempi si parla un sacco di donna e di femminile, di perinei vissuti e Lingua della Luna, eppure... eppure mi pare che le donne non si ricordino chi sono. 
Mi pare che Dea a son di ripeterlo sia divenuta una parola non vuota, ma assopita, come se la lingua rossa di Kali si fosse dimenticata di come si fa ad uscire, impegnata più a danzare nella bocca per ingraziarsi con frasi dorate la società che l'ha sfruttata e usata come oggetto di piacere, serva e balia, che per leccare, golosa il sangue della vita che da lei stessa è generata. 

 

 

kali

Sabato scorso ho ripreso in mano la spada cinese. 
Quella flessibile che taglia da entrambi i lati, colpisce di punta e frusta l'aria come le stringhe di cuoio. 
E mi sono ricordato, subito, dopo anni, come si fa fischiare l'aria carezzando l'elsa come fosse il muso di un gatto. 
Mi sono ricordato, subito, dopo anni, che è il corpo che segue la lama, come questa segue l'energia che esce dal cuore. 

Mi sono ricordato di essere un maestro. 
Lo so che sembra presuntuoso da dire. 

Ma lo sono. 
Non con la M maiuscola, ma lo sono. 

In questi ultimi anni ho messo la spada e il tridente sotto il letto, avvolti in una tovaglia da pic nic. 
Li ho lasciati lì, a coprirsi di polvere. 

Ho dato ascolto a chi mi voleva bene, chi mi chiedeva, per necessità economiche o morali, di insegnare a camminare anziché a volare, di chiamare la Dea, LA MIA DEA, con nomi generici, non connotati se no i cristiani si rabbuiano, se no ti prendono per pazzo, se no gli allievi si spaventano. 

Ma niente è così sbagliato che andare contro la propria natura. 

Sono un maestro, con la m minuscola, un maestro d'armi che ti può insegnare a vedere con le mani, ad ascoltare nella carne il canto divino della creazione, ad amare la Dea, che sembra nera come la notte solo a chi non le va troppo vicino, per la paura che il vuoto lo risucchi e il fantasma dell'ego si sveli per quello che è: niente. 

Non devo dimenticarmelo.

Mai più. 
Sono shiva. 
Shivo'ham.

 

shiva

 

E mi piacerebbe che le donne, le mie figlie, le mie amiche, le mie allieve non scordassero mai chi sono loro: 
Una goccia del sangue della Dea scorre in ogni donna, 
basta ricordarselo.


OM KRIM KALIKAYE NAMAH

 
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