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E' tornata ieri in palestra la Prima Veroli per preparare l'anticipo di venerdì sera al Palas di Frosinone contro la neopromossa Trento. Si gioca alle 20.45 in diretta su Rai Sport, prima apparizione televisiva stagionale toccata in sorte ai giallorossi. Veroli è chiamata a confermarsi anche sul parquet di casa dove l'appuntamento con la vittoria tarda ad arrivare ormai da oltre 5 mesi (ultimo successo targato 6 maggio 2012, Veroli-Jesi). «La partita con Forlì ce la dobbiamo tenere bene in mente -commenta il giemme della Prima Ferencz Bartocci - dobbiamo fare tesoro di quegli errori e non commetterne più perché in un campionato difficile come la Lega-Due nessuno ti regala nulla. Il successo contro Imola ci da in questo senso quell'energia necessaria per lavorare ancora più determinati». Venerdì sera arriva Trento squadra ancora a zero punti in classifica ma comunque avversario ostico per quello che ha messo in campo nelle prime due uscite di questa stagione. «E' vero - ribatte Bartocci - non hanno ancora ottenuto vittorie ma sono una squadra ostica da affrontare, da tenere in considerazione con un americano come Elder, ex di turno, che considero ancora tra i migliori in questo campionato nel suo ruolo. Trento - conclude Bartocci - la scorsa domenica è stata capace di far soffrire una big come Scafati salvata solo all'ultimo da un canestro di Mays, rischiando di portare a casa un successo su un campo difficilissimo». Venerdì sarà però anche un giorno speciale e di grande emozione per tutto il Basket Veroli. Prima della gara contro Trento verrà, infatti, ritirata ufficialmente la maglia numero 21 di Martin Colussi. La casacca che resterà per sempre dell'indimenticato cestista sarà consegnata dal presidente del Basket Veroli Leonardo Zeppieri nelle mani del papà Guido Colussi. Designati nel frattempo anche gli arbitri che dirigeranno il confronto tra Veroli e Trento. Sono i signori Denis Quarta di Rivalta Di Torino, Mauro Moretti di Marsciano, ed Enrico Boscolo di Chioggia. Il successo contro Imola di fatto ha restituito lo zero nella casella della media inglese ma soprattutto scacciato i fantasmi di una crisi che poteva essere alle porte. Ad Imola è piaciuta la voglia di lottare e sacrificarsi di tutta la squadra che ha portato a casa un successo fondamentale.