ON AIR

Post N° 447

MOROLO CALCIO: ANTONIO GAETA VA VIA, PERROTTI AL SUO POSTO?

 MOROLO - E’ ancora tutto al vaglio per ciò che concerne il Morolo calcio che parteciperà alla prossima stagione agonistica nel campionato 2008-2009.
La società di Angelo Costantini si è presa ancora qualche giorno di tempo per valutare le proposte arrivate in sede di alcuni soci che vorrebbero affiancare l’attuale patron con una sponsorizzazione per il team lepino.
Una volta sciolti i nodi riguardanti la società che ha assicurato la partecipazione alla Serie D, spazzando in un sol colpo le voci (infondate) sulla possibile vendita del titolo, tutto sarà più chiaro.
In attesa che la macchina organizzativa morolana inizi a girare proviamo a fare alcune valutazioni di mercato degli attuali giocatori che fanno parte della rosa lepina.
Prima di tutto il capitolo allenatore: per quanto riguarda il tecnico con molta probabilità Gaeta lascerà dopo sei anni la guida tecnica della squadra ciociara.
Per il trainer campano, la cui avventura sembra conclusa a Morolo ci sarebbero alcune richieste di squadre di categoria superiore.
Il nome più gettonato nelle ultime ore a Morolo è quello di Fabrizio Perrotti.
Il “principe” come lo chiamano i tifosi del Frosinone sarebbe una soluzione gradita alla piazza ed alla dirigenza e soprattutto sarebbe un tecnico già esperto della categoria. Cosa da non sottovalutare sono i buoni rapporti che Fabrizio Perrotti ha con la famiglia Costantini, soprattutto con Domenico, ex suo compagno di squadra nei tempi del Frosinone. Altro punto a favore di Perrotti è la grossa valutazione che riesce a dare ai giovani, di cui il Morolo  è ricco.
Solamente fra qualche giorno sapremo meglio se ci sarà la tanto attesa fumata bianca con il tecnico ex Ferentino.
Tornando a parlare di giocatori e partendo dai portieri, questa è la situazione:  Lisi, Catracchia e Sabene tutti e tre saranno confermati, anche se nei giorni scorsi per Lisi qualcuno si era fatto vivo. L’estremo difensore di Strangolagalli salvo sorprese che provengono dalla sua società di appartenenza, il Frosinone,  resterà alle falde dei lepini.
Per Catracchia, autore di un ottimo finale di stagione la riconferma appare cosa scontata, mentre per Sabene, giocatore in età di Lega, potrebbe essere tenuto per un probabile impiego nel corso della stagione. Passiamo alla difesa... i sicuri riconfermati sono Cirelli, Rogato, Buonanno e Fasani. Per Fumagalli che era appetito dal Comprensorio Lepino Priverno la situazione sembra essersi capovolta,  in quanto la società morolana farà del tutto per tenerlo, aspettandolo sino al rientro dal grave infortunio.
Di Donato sarà invece ceduto a qualche società di Eccellenza o Serie D per dargli possibilità di giocare con più continuità. Il centrocampo sarà uno dei due reparti più rivoluzionati: resteranno a Morolo il giovane Alessandro Capuano che ha fatto bene durante questa stagione appena conclusa, dalla sua parte c’è anche l’età (di Lega), Empoli e Veloccia che risultano essere elementi su cui la dirigenza fonda molto. Con le valigie pronte invece   Facci e Colasante che potrebbero trovare una soluzione diversa prima di iniziare ad allenare.
A loro va aggiunto il campano Del Giudice che troverà collocazione nella sua terra natale, Rossi, Magaldi e Palone che verranno girati altrove. In dubbio invece la posizione di Raia che dovrà essere operato al ginocchio e che presumibilmente sceglierà di non forzare troppo per anticipare il suo rientro.
Il che potrebbe indurre la dirigenza lepina a valutazioni accurate.
Alla pari del centrocampo anche il reparto offensivo avrà delle certe e profonde  novita. Macciocca e Verrecchia hanno già in mano un accordo con il Messina che dovrà decidere se tenere i due attaccanti oppure girarli in prestito entrambi (Gubbio). Anche Parasmo potrebbe accettare le lusinghe che arrivano da Formia, mentre Argentino verrebbe riconfermato dopo un anno di esperienza maturata.
Operazioni queste che potrebbero essere confermate o smentite solamente dopo gli incontri che il patron Costantini terminerà in questa settimana. Come si dice in questi casi, il Morolo è un vero e proprio cantiere aperto.
Davide Mancini