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MOROLO- Domenica 24 maggio 2009 è una data che giocatori, dirigenti e tifosi del Morolo non dimenticheranno molto facilmente. Infatti nel match giocato in terra umbra domenica scorsa, la formazione cara al presidente Angelo Costantini ha battuto nettamente il Castelsardo, riuscendo ad evitare la lotteria dei play-out. Una gara che i giocatori di Franco Paluzzi hanno disputato con la giusta sagacia tattica, aspettando l’avversario e poi colpendolo di rimessa con due segnature di pregevole fattura. Che dire.. solamente bravi a tutti i tesserati del Morolo, che nonostante una stagione coronata da molti incidenti di percorso, Macciocca e compagni sono stati capaci di superare anche quegli ostacoli e sono arrivati sino alla meta. Una meta difficile da raggiungere, ma grazie allo spirito di sacrificio ed all’ottimo gruppo amalgamato dalla dirigenza e dallo staff tecnico morolano, anche le cose difficili sono risultate le più agevoli. Una grossa rivincita per il presidente Angelo Costantini ed i suoi collaboratori che hanno scommesso su un gruppo formato da molti giovani che alla lunga hanno ripagato la piena fiducia che la dirigenza del Morolo aveva riposto in loro. Una fiducia che tutti a Morolo avevano incondizionatamente fornito alla rosa del Morolo calcio. Preziosa ovviamente la regia degli elementi più esperti in rosa come Macciocca, Fumagalli, Fasani, Santopadre, Hasa, Empoli, Orsinetti, Catracchia, Ambrifi, e via via tutti gli altri, che hanno contribuito a far crescere senza troppe pressioni un gruppo di calciatori molto giovani arrivati a Morolo solo nell’ultima sessione estiva. Un banco di prova difficile per tutta la formazione biancorossa che non ha fallito nell’appuntamento più importante come lo spareggio con il team del Castelsardo. Una gara molto accorta, arricchita da due reti di ottima fattura, alla quale potevano aggiungersi delle altre, che hanno ripagato di qualche defezione di stagione che il Morolo ha incontrato. Un Morolo che quest’anno è stato superiore anche alle “sviste” arbitrali che hanno assunto un tono preoccupante ad un certo punto della stagione contro il sodalizio di Costantini che ha provato a far sentire la sua voce al palazzo del calcio per la non conformità di alcune decisioni intraprese contro la sua squadra. Ebbene, il Morolo ha vinto anche in questo e contro tutti quegli addetti ai lavori che avevano espresso alcune affermazioni troppo affrettate nei suoi confronti. Ma come in ogni stagione che si rispetti è tempo ora di fare dei bilanci, dopo la grande festa che ha coinvolto l’intera comunità lepina al rientro della squadra da Ponte San Giovanni (PG) nella serata di domenica. I bilanci più importanti spetteranno alla società, che una volta smaltita la sbornia per questo lungo e difficile campionato si dovrà sedere dietro un tavolo e ragionare sulle prossime strategie societarie ed ovviamente anche di mercato, anticipando magari la costruzione della prossima rosa del Morolo calcio che si ripresenterà ai nastri di partenza di un campionato duro come quello di serie D. Siamo convinti che Angelo Costantini e tutti i suoi collaboratori stanno già pianificando qualcosa in vista del prossimo campionato.. vedremo in seguito. Infine un elogio particolare in questa stagione va fatto ai tifosi. Un vero e proprio 12° uomo in campo che anche in occasione della sfida contro i sardi in terra umbra non ha fatto mancare il suo apporto. Un gruppo di tifosi straordinario che per l’intera stagione agonistica ha preso per mano il sodalizio biancorosso e lo ha portato a raggiungere l’obiettivo prefissato ad inizio stagione, la salvezza senza passare per i play out. Va dato merito doppio se pensiamo che Morolo non è certo una metropoli in termini di abitanti, per questo vedere più di 300 tifosi al seguito della squadra in una giornata torrida come quella di domenica scorsa può solo che far piacere a chi scende in campo e da tutto per la maglia. Giocare anche per   i supporter che hanno incitato i giocatori in campo per 90 minuti senza curarsi del forte caldo che si è abbattuto sulla nostra Penisola è indubbiamente un vanto doppio. Un quadro d’autore potremmo considerarlo questo Morolo,  che gelosamente Angelo Costantini, Pasquale Specchioli, Guido Costantini, Franco Paluzzi, Enzo Schiavi, e tutto lo staff morolano, composto da collaboratori e accompagnatori, portano dentro il loro cuore.

Davide Mancini