Ma'pe iabbu

si, concordo. un'energia che da un po' era sopita, l'ho respirata sabato in giro per le strade della manifestazione. ho incontrato donne e anche qualche uomo che ho sentito vicini, accomunati. e poi vedere le facce imbarazzate e stolte degli omuncoli che, dal di fuori, osservavano quest'energia scorrere, mi ha trasmesso una forza da tempo dimenticata. in fondo noi maschi siamo sempre stati un po' preoccupati del femminismo, perché la donna ha la capacità di gestire il proprio ruolo di madre e comnpagna di vita anche in piena libertà ...invece per l'uomo vedersi sfuggire un ruolo "maschio" istuzionalmente garantito, può causare traumi e ostacoli difficili da gestire. dobbiamo usare tutte le leve che troviamo per dare voce e credito a una necessità sociale non più derogabile e rimandabile. credo che proprio da questo, di nuovo dalla consapevolezza femminile, possa ripartire il motore per un obiettivo di civiltà ora un po' in deficit. Grande, bella e giusta dimostrazione di forza. Uno slogan fra tanti che mi ha emozionato: "per ogni donna stuprata o uccisa siamo tutte parte lesa". Questo risveglio minacciato di una solidarietà femminile fino ad oggi dimenticata accende la speranza. un saluto, gf