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SANREMO AL VIA TRA APPLAUSI E FISCHI.


La serata d'apertura del 62° festival di Sanremo ha inizio con Luca e Paolo e la loro satira a 360°. I due  hanno dedicato una canzone ai comici soli sulle note dei Pooh, soli perché gli sono venuti a mancare i bersagli dell'era Berlusconi e altri bersagli quali la comicità di Benigni, il canone Rai, fisco e fatture e hanno cercato di battere il record del silenzio di Celentano.
Poi è arrivato il molleggiato ed è cominciato un altro film. Un altro modo di pensare e raccontare in televisione, un modo che è solo suo, a partire dall'Apocalisse, lo scenario di guerra che è esploso nel teatro Ariston. Ha cominciato citando le parole di Cristo Celentano "Beati gli ultimi", poi ha attaccato i preti e i frati che non parlano della cosa più importante il Paradiso, di quello che c'è dopo la morte. Durissimo l'attacco ai giornali l'Avvenire e Famiglia Cristiana accusati appunto di occuparsi poco delle parole di Cristo e di fare invece troppa politica. "Giornali inutili come l'Avvenire e Famiglia Cristiana andrebbero chiusi definitivamente" ha detto Adriano. Pronta la risposta del direttore dell'Avvenire Tarquinio. "Tutto questo perché abbiamo scritto - dice Tarquinio - che con quel che costa lui alla Rai per una serata si potevano non chiudere le sedi giornalistiche della Rai nel Sud del mondo e farle funzionare per un anno intero". E ancora ha difeso Don Gallo, ha parlato degli operai che protestano a Milano per la soppressione dei vagoni letto, ha spiegato perché il popolo è sovrano, ha attaccato la consulta che ha bocciato il referendum elettorale poi ha definito il governo Monti materiale di ottima resistenza apparentemente indipendente facile all'ossido dei partiti ed infine ha ironizzato sul direttore generale della Rai, Lorenza Lei, per la vicenda Santoro. E infine insulta il critico del Corriere Aldo Grasso, colpevole (come i quotidiani succitati) di aver parlato male di lui. In questi punti, una sgradevole impressione di uso privato della tivù pubblica non può non essere serpeggiata anche tra i suoi più accaniti fan.Nella sua ora di spettacolo Celentano ha coinvolto Morandi, Papaleo, Pupo, Elisabetta Canalis, che è diventata simbolo dell'Italia, Franco Battiato e poi ha cantato tante canzoni come non faceva da tempo con quella voce che incanta e unisce. Le polemiche quando parla sono assicurate e dividono. Un'ora di spettacolo con applausi a scena aperta e alla fine standing ovation per il ritorno di Adriano Celentano.  Fuori dall'Ariston invece è polemica! A troppi il sermone di Celentano non è piaciuto.Colpo di scena finale, dopo il blocco al collo di Ivana Mrazova, al punto da impedire alla modella ceca di essere tra i protagonisti della prima serata del Festival di Sanremo, si è bloccato anche il sistema di voto della giuria demoscopica e la gara dei Big viene sospesa. Nella seconda serata quindi si esibiranno ancora tutti e 14 i cantanti e saranno alla fine 4 le canzoni a lasciare la gara."Quest'anno succede di tutto...", ha commentato scherzando Morandi che in questa prima tappa della kermesse sanremese non ha mai perso il sorriso. E stando allo share, che ha sfiorato il 50%, ne ha tutte le ragioni. Certo, è un risultato da prendere con le pinze, considerando che le variabili che hanno influito sono molte e una rondine non fa primavera. Oggi è tutta un'altra storia e la vera prova del nove sarà quella di domattina.Pubblicato da Staff Radio DgVoice, Rossella.