Appunti disordinati
Di tutto un pò« 19.07 Teguise, il mercato | 02 gennaio 2010 Bergun » |
L'isola dell'isola di una penisola
Finalmente ci sono riuscita, sono ritornata a Carloforte, isola di San Pietro, Sardegna!
Dal 17 al 21 agosto con il mio dolce principe azzurro siamo riusciti a scappare su questa bellissima isoletta colonizzata da esuli pegliesi verso la fine del '700, ospiti di mio padre che anni fa, insieme alla sua compagna, si è innamorato di questo piccolo paradiso.
La mia gioia si è moltiplicata anche grazie al fatto che non ci sono andata da sola e ho potuto condividere con il mio amore tutto quello che ho tentato di raccontare, spero sia piaciuta anche a lui quanto è sempre garbata a me.
Il viaggio non è tra i più semplici e veloci ma con l'aereo che ti porta a Cagliari e con qualche buona anima che ti venga a prendere all'aeroporto in circa mezza giornata si può essere felici e contenti a passeggiare nei vicoli stretti o a fare qualche bagno rinvigorente nelle acque turchesi tipiche della terra di Sardegna.
Carloforte (o come mi ha suggerito un amico "Charles-fort") è l'unico paese di questa isoletta attaccata all'isola maggiore Sardegna, 5.000 anime più o meno che aumentano nel periodo estivo. Clima genovese in quanto a parlata degli abitanti e abitudini culinarie: pesto, farinata ecc. ecc. Cielo sempre sereno e con vento variabile da maestrale e scirocco.
In questi giorni abbiamo avuto la fortuna di uscire quasi sempre in barca e così io ho approfittato per farmi decine di bagni nell'acqua profonda e nella spiaggetta con fondale basso ma deliziosamente rilassante, giri con maschera per vedere il fondo, passeggiate lungo mare a guardare le barche a vela e yacht vari attraccati al porticciolo. Omar invece si è documentato circa le apparecchiature di bordo della piccola barchetta di papà, alla degustazione di cibi e bevande proposti ed alla fotografia scattando decine di immagini interessanti.
I profumi poi sono quelli, intensi ed immancabili nella mia memoria, di mediterraneo: mirto e salsedine, i paesaggi tipicamente marini si mescolano con quelli particolari dell'entroterra piuttosto verde e inaspettatamente ordinati.
Alla sera abbiamo sempre mangiato a casa dove ogni tanto abbiamo anche avuto visita da parte dei nostri vicini Cagliaritani: Linda e Sebastiano, amici dei miei da molto tempo e decisamente spassosi con i quali abbiamo fatto un sacco di risate e mangiato in compagnia gli ottimi piatti cucinati da Luisa (la compagna di mio padre).
L'ultimo giorno grazie ad un mare piatto e assenza totale di vento, oltre che un caldo torrido (ma non importa, siamo in vacanza) siamo riusciti a raggiungere in barca la vicina Isola di Sant'Antioco, molto vicina morfologicamente a San Pietro. Abbiamo poi pranzato a casa e durante la via del ritorno siamo passati per la costa Sud Ovest vedendo capo Teulada e tutte le torri morsche arrivando fino a Chia.
Confermo che ho fatto tutti i bangni conto terzi che mi sono stati richiesti ed ho mandato baci a destra e a manca al mare per ingraziarmi lo spirito degli dei.
Quest'isola dell'isola della nostra Penisola è veramente magica!
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Ogni uomo vorrebbe essere donna, mentre ogni donna sa già di essere un uomo migliore.
Le amicizie vere sono quelle che si fondano sul sentimento; L'AMICO NON GIUDICA, COMPRENDE. Aldo Fegatelli.
Ciò che rende l'esistenza preziosa e piacevole sono solo i nostri sentimenti e la nostra sensibilità. Hermann Hesse.
Prima di amare, io non ho mai vissuto pienamente. Emily Dickinson.
Più è difficile avere una cosa, più la si ama.
L'amore non bisogna implorarlo e nemmeno esigerlo. L'amore deve avere la forza di attingere la certezza in se stesso. Allora non sarà più trascinato ma trascinerà.
Chi ama nell'unico modo in cui si dovrebbe amare diventa un poeta e un eroe per un sorriso, per un cenno, per una parola di colei che ame. Se le sue poesie non sono belle, almeno sono ardenti e piene d'amore.
L'amore lo si patisce, ma più lo si patisce con dedizione, più ci rende forti.
Non far ch'io mi disfaccia nelle tenebre, fà ch'io muoia nel cuore della fiamma!
Hermann Hesse - Sull'amore-
If I dream I have you and it's all but fantastical
El dinero no da la felicidad, pero procura una sensaciòn tan parecida, que necesita un especialista muy avanzado para verifricar la diferencia.
FIORE D'AGOSTO
Agosto mese di solarità e calore vitale
ma che più d'altro regalò alla vita ed al suo vate
il fiore più bello ed ambito,
ora da ammirare nella pienezza delle sue qualità,
sogno ed incantesimo d'amore e di magia
dove esso stesso è fulcro e scaro vaticinio,
meritevole d'ode ed innalzamento.
Tu, di femminiltà essenza, fresca, ammaliante e sensauale
come orchidea da dagli sgargianti colori.
Velluto è la pelle tua come rosa purpurea di bellezza incomparabile,
profumata come viola di montagna tra gli steli e le rocce.
Viso semplice e fiero di girasole al suo apice di fulgore
spirito tenace come ginestra di balza
che l'inverno più gelido non riesce a spezzare
e neppure il rovente sole d'alta quota può appassire
Tuttavia fragile come mughetto di monte appena fiorito,
vivo di luce e silenziosa maestosità
avidamente custodita dagli occhi altrui.
Vate
IL BUONGIORNO
... Se mai bellezza io vidi, che desiderai
e ottenni, non fu che un sogno di te...
...Il mio volto nel tuo occhio, il tuo nel mio appare,
e cuori semplici e sinceri riposano nei volti;
dove possiamo trovare due migliori emisferi,
senza tagliente Nord, senza Ovest declinante?
Tutto ciò che muore non fu mischiato ugualmente;
se i nostri due amori sono uno, o tu e io amiamo
così parimenti che nessuno vien meno, nessuno può morire.
J. Donne tratto dal sonetto IL BUONGIORNO (The Good-morrow)
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