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2005: ANNO NERO PER I CORALLI

Post n°12 pubblicato il 06 Febbraio 2008 da Difesambiente

Uragani e riscaldamento del mare hanno provocato lo sbiancamento e poi la morte di tante colonie dei Caraibi. Secondo l'ultimo rapporto dell'Iucn se non si corre ai ripari un disastro analogo è dietro l'angolo.

Sarà registrato come un anno da dimenticare per i coralli il 2005, quando il riscaldamento del mare, combinato agli uragani, ha provocato lo sbiancamento e poi la morte di tante colonie dei Caraibi. Un'area questa, che negli ultimi 50 anni ha visto scomparire fino all'80% di diverse barriere coralline. Secondo le conclusioni degli scienziati, nell'ultimo rapporto dell'Unione mondiale per la conservazione della natura (Iucn), se non si corre ai ripari un disastro simile a quello del 2005 è dietro l'angolo.

«Se non facciamo qualcosa sul fronte dei cambiamenti climatici, i coralli non rimarranno con noi ancora a lungo» ha affermato Carl Gustaf Lundin, direttore del programma mondiale sul mare dell'Unione mondiale per la conservazione della natura (Iucn). Tra le regioni maggiormente colpite nel 2005 l'area che si snoda fra Florida, Antille francesi e isole Cayman, dove un forte sbiancamento ha colpito fra il 50% e il 95% delle colonie di coralli, uccidendone oltre la metà, specie nelle piccole Antille.

L'entità del danno non va valutato solo considerando il valore delle barriere coralline come parte vitale dell'ecosistema marino, ma come fonte di guadagno. Secondo la stima citata dalla Iucn, per l'area caraibica si parla di una cifra fra uno e 4,6 miliardi di dollari l'anno per pesca, turismo subacqueo e come servizio di protezione della costa. «Questo è un momento chiave per le barriere coralline - spiegano gli autori del rapporto, Clive Wilkinson e David Souter - una drastica riduzione delle emissioni di gas serra sarà fondamentale nei prossimi 20 anni per controllare il riscaldamento futuro e livelli pericolosamente alti di CO2 che ridurranno la robustezza dei coralli».

Il rapporto dell'Iucn segna anche l'inizio del 2008 come anno internazionale delle barriere coralline, con una campagna mondiale per sollevare l'attenzione sul valore di questi angoli di vita e sulle minacce alla loro sopravvivenza. Gli studi in materia proseguono: proprio in questi giorni è in corso una missione del Noaa, National Oceanic and Atmospheric Administration, per scoprire gli ecosistemi di coralli profondi al largo dell'isola caraibica di Bonaire, nelle Antille olandesi, davanti al Venezuela. All'opera non solo subacquei, ma anche robot sottomarini. L'obiettivo è capire come mai questi coralli rimangano apparentemente in salute mentre tanti altri, nei Caraibi e in altre aree del mondo, siano minacciati.

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Commenti al Post:
steppen.wolf
steppen.wolf il 07/02/08 alle 22:43 via WEB
Gli allarmi del mondo scientifico arrivano ormai tutti i giorni, ma sembra che a nessuno importi... sembra che la nostra società sia incapace di reagire e almeno provare di salvare il salvabile... Bello il tuo blog le tematiche sono le stesse del mio :-) ciao a presto
 
 
AngeloDecaduto
AngeloDecaduto il 08/02/08 alle 11:16 via WEB
Appena ho un po' di tempo ispezziono bene bene il tuo Blog Steppen! ;) Grazie del tuo contributo!!! :D A presto!
 
AngeloDecaduto
AngeloDecaduto il 08/02/08 alle 11:16 via WEB
E dire che ci sono voluti tempi interminabili per la loro formazione... ma io continuo a sostenere la mia ipotesi conclusiva (anche se un po' semplicistica)... altro che 12 MILIARDI di persone al massimo sulla Terra... siamo già troppi, e più siamo, più invadiamo, più danneggiamo...
 
 
steppen.wolf
steppen.wolf il 10/02/08 alle 18:54 via WEB
Hai gia letto "I nuovi limiti dello sviluppo" ??parla proprio del problema sovrappopolazione... Ciao Angelo
 
   
AngeloDecaduto
AngeloDecaduto il 11/02/08 alle 16:12 via WEB
No, sto ultimando "La rivolta di Gaia" di Lovelock e "L'anello di re Salomone" di Lorenz... è cosa lunga, quando leggo vado sempre lentamente, per permettermi di capire bene. :) Il prossimo comunque sarà "Collasso" della EINAUDI. Poi devo avere anche il tempo di SCRIVERE qualcosa! :) Ma grazie anche di questa dritta, prendo nota! ;) Bye Big Wolf!
 
rox.rg
rox.rg il 08/02/08 alle 14:30 via WEB
se continua ben presto ci sarà poco da distruggere e poi noi come sopravviveremo?? un abbraccio di buon fine settimana.
 
o1957
o1957 il 09/02/08 alle 11:58 via WEB
lottare per la natura e combattere per essa e' cosa nobile ma , non dimendichiamoci mai di chi la vive. . Buon fine settimana Silent
 
 
Gran_Sasso_web
Gran_Sasso_web il 09/02/08 alle 17:41 via WEB
difendere la natura è difendere chi la vive, ma chi la sfrutta soltanto a lungo andare finirà per non poterla più vivere distruggendo ciò che ci da la vita.
 
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