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PERLE DI SAGGEZZA

Ci vogliono il tuo nemico e il tuo amico insieme per colpirti al cuore, il primo per calunniarti, il secondo per venirtelo a dire. (Marrk Twain)

Colui che sorride quando le cose vanno male, ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa. (Arthur Block)

 
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MACCHERONI A CARO PREZZO

Post n°3 pubblicato il 14 Marzo 2009 da diogene1_2009

Cconvivere con la recessione, questo è uno dei problemi enormi che quotidianamente la stragrande maggioranza dei lavoratori dipendenti devono affrontare, ma se poi si tratta di lavoratori monoreddito,o precari, piuttosto che pensionati diventa una vera sfida riuscire ad arrivare alla fine del mese.
Eravamo partiti qualche anno fa con la stagnazione ed ora, dopo alcuni anni di politiche fantasiose in campo economico da parte dei politici di turno, siamo arrivati alla recessione. Con questo termine si indica una situazione prolungata di riduzione del Prodotto Interno Lordo.

Sarà colpa dell'euro, sarà colpa dell'invasione dei prodotti cinesi che sono più competitivi , sarà colpa del petrolio, che ogni giorno costa sempre di più,sarà colpa dei tassi d'interesse dei mutui che aumentano in modo vertiginoso, sta di fatto che il costo della vita è aumentato in modo considerevole e senza alcun controllo.
Arrivare alla quarta settimana del mese è diventato una corsa ad ostacoli per molte fasce di reddito, anche per quelle che prima riuscivano a vivere dignitosamente.
Proviamo a fare i conti in tasca ad un Infermiere professionale, monoreddito (per fare l'infermiere professionale è richiesta la Laurea), che lavorando sui tre turni, festivi compresi, e saltando qualche riposo, porta a casa circa millecinquecento euro al mese.
Ogni mese deve spendere seicento euro di mutuo da pagare, centocinquanta euro di bollette, centocinquanta euro tra spese di condominio e riscaldamento, senza dimenticare le varie tasse, che spalmate su 12 mesi, fanno un ulteriore costo medio di circa cento euro.
Con i cinquecento euro che rimangono deve riuscire ad affrontare le spese di alimentazione e di vestiario, libri e quaderni, senza contare gli imprevisti dei figli quali cure dentistiche, visite ed esami specialistici ( a chi non sta a cuore la salute dei propri figli).

Per cui ogni mese è costretto a usare il fido che la banca gli concede a caro prezzo (il denaro costa), e che restituisce con gli interessi al 27 del mese: non potrebbe fare diversamente altrimenti non ce la farebbe assolutamente ad arrivare alla quarta settimana.
Naturalmente non può permettersi una vacanza nemmeno a Giaveno, al massimo le ferie le adopera per dare il bianco a casa sua, e porta i figli in gita al parco Ruffini, rigorosamente in tram (non può permettersi l'automobile) per far prendere loro una boccata d'ossigeno nel verde.
In un paese come il nostro dove ormai vanno di moda i "reality show" (L'isola dei famosi, La fattoria e quant'altro) io un reality show in mente lo avrei, fare vivere 4 cosi detti vip dello spettacolo per un mese con millecinquecento euro, oppure una persona con una pensione di cinquecento euro al mese, ( è il reddito mensile di chi percepisce la pensione sociale ) chi riesce ad arrivare a fine mese vince.
Un imprenditore ha voluto provare l'esperienza di vivere con mille euro al mese, dice che è riuscito a tirare avanti solo per venti giorni, dopo questa esperienza ha aumentato lo stipendio dei suoi dipendenti di duecento euro al mese.
Secondo il mio modesto parere è un'esperienza che dovrebbero provare a fare anche i politici,può darsi che traggano spunto per riflettere sulle condizioni di vita dei cittadini, magari comincerebbero a pensare a politiche sociali degne di un paese moderno.
Un paese moderno dovrebbe essere ingrado di dare un futuro migliore ai giovani,dovrebbe garantire una doverosa serenità ai pensionati, dovrebbe capire che fare il mutuo per comprare la casa non è un lusso ma molte volte una necessità, non mi pare di vedere politiche sociali a favore dei deboli che vedono aumentare il pane, la pasta, il latte, non vedo politiche per la casa che vadano incontro ai giovani che vogliono crearsi una casa,una famiglia, invece i giovani sono costretti a vivere da bamboccioni a casa con i genitori perché sono costretti a vivere una vita da precari con stipendi da precari.

23/10/2007

 

 
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