DIRESIL

A proposito di mondiali. Ecco a voi i bellissimi autogol di Luparello


Cari colleghi leggete le cose incredibili che scrive lo scienziato Luparello sul suo Blog:http://blog.libero.it/Fedro/9042869.htmlEd ecco la nostra risposta (in attesa di pubblicazione):La pervicacia del dott. Luparello, agronomo (!) a capo del servizio informatico della Ragioneria generale (!) nel difendere l’altissimo numero di “dirigenti” (ma poi quelli di terza fascia sono dirigenti, noi riteniamo di no) ha dello stupefacente. Questo signore (da ora in poi “Esperto” o “Scienziato”), che si è autoattribuito la nomea di esperto di pubblica amministrazione, cultore di informatica e di scienza dell’amministrazione, esperto del controllo di gestione, prova addirittura a “leggere” a suo uso e consumo la requisitoria del Procuratore d’appello della Corte dei Conti dott. Coppola sul giudizio di parificazione del bilancio regionale per l’anno 2009, procurandosi così un clamorosissimo autogol (grazie Luparello!). Inizia con il patetico tentativo di modificare il rapporto dirigenti/non dirigenti aggiungendo al denominatore il personale a tempo determinato. Ora, a parte il fatto che il rapporto si alza di poco (un drigente ogni 7,9 impiegati invece di uno ogni 5,6 ), si tratta comunque di una rettifica inutile visto che in relazione ai compiti dirigenziali rilevano le funzioni del personale istruttorio e direttivo non certo di quello ausiliario. Poi, dopo aver ammesso che “Non è che in tal modo il rapporto diventi virtuoso…” si chiede…”ma quale sarebbe il rapporto virtuoso?” dimenticando che il rapporto virtuoso lo detta lo stesso Procuratore della Corte dei Conti quando giustamente individua in 528 il numero massimo di dirigenti che dovrebbe avere la Regione, pari a quello dei dirigenti regionali e dei dirigenti superiori ex l.r. n.41/1985. Organico dirigenziale che, se rispettato, sarebbe in linea con quello dell’amministrazione statale e delle regioni più virtuose. Chiaramente l’Esperto evita con cura di citare questa parte della requisitoria, anche perché il Procuratore Coppola di fatto afferma che i veri dirigenti regionali sono solo quelli di prima fascia e di seconda (“eredi” dei direttori regionali e dei dirigenti superiori) e non certo quelli di terza fascia da oltre dieci anni transitori!Lo stesso Esperto continua con i suoi autogol quando calcola il rapporto dirigenti/non dirigenti presso i dipartimenti, infatti scrive: “Nelle 41 strutture prese in considerazione dal Giudizio della Corte il rapporto tra dirigenti e dipendenti è estremamente variabile e, a mio giudizio, rispecchia le peculiarità di ciascuna struttura. Escludendo dall'analisi gli uffici speciali [gli conviene escluderli perché ci sono uffici speciali come quello dell’Energia dove sono in servizio  5 dirigenti e 3 non dirigenti!!!], il rapporto tra dirigenti e non dirigenti oscilla da un minimo di 1,5 al dipartimento urbanistica(!) fino a un massimo di 29,1 al dipartimento lavoro, con situazioni variegate in tutti i dipartimenti che, a mio modo di vedere, dipendono, anche, dalla missione istituzionale degli stessi e per i quali nel tempo furono assunte figure professionali afferenti alla qualifica dirigenziale.“ Il ridicolo è al culmine! Praticamente, l’Esperto afferma che i suddetti dipartimenti sono saturi di ex dirigenti tecnici, e va bene così. Ma non afferma continuamente l’Esperto che ora c’è il ruolo unico e quindi i dirigenti non svolgono attività tecnica o amministrativa ma manageriale? Qualcosa non quadra!Ancora, apoditticamente afferma “Ma questa analisi serve a qualcosa? Statisticamente si. Organizzativamente no.” Oganizzativamente no??? Da non crederci!!! Ma dove lo Scienziato dell’amministrazione supera sé stesso è quando si pone alcune domande.Infatti scrive: ” Sarei molto più interessato a: 1) tentare di comprendere cosa fa e cosa produce questo esercito di dipendenti pubblici che si occupa delle funzioni più disparate; 2) conoscere quali sono i costi di funzionamento di questo esercito, e non soltanto il costo del personale; 3) sapere quali sono gli investimenti che la Regione, come organizzazione, ha fatto, sta facendo e farà per rispondere a una domanda di servizi crescenti”.Si tratta di affermazioni gravissime cui la Procura della Corte dei Conti avrà parecchio da lavorare. Infatti, alle suddette domande potrebbe e dovrebbe dare una risposta il c.d. controllo di gestione. Peccato che proprio lo Scienziato ha diretto per anni l'Area interdipartimentale per il coordinamento del sistema informativo per il controllo di gestione presso l’Assessorato regionale del Bilancio (ora è stato premiato con la direzione del Servizio informatico della RG  - speriamo che abbia tempo tra tanti convegni tavoli sindacali, blog, ecc. di “fare qualcosa per tutti i siciliani”). Allora potrebbe spiegarci l’Esperto che razza di lavoro è stato  fatto da tale Area interdipartimentale visto che il suo stesso ex Responsabile non conosce le risposte fondamentali che un serio controllo di gestione dovrebbe dare? (La presente è pubblicata su Diresil e trasmessa al Procuratore della Corte dei Conti)