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ipotetica pace dei sensi...a voi l'ardua scoperta

 

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ciao AMANDOTI4 sono entrata nel uo blog è veramente carino...
Inviato da: duda67
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Notte, che sia sempre un giorno migliore:-)
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.....vorrei che .....da qualche parte

...ci fosse qualcuno

ad aspettarmi......

 

Tu mi cuoci.

Eros che scioglie le membra nuovamente mi scuote, dolceamara invincibile belva.

Amore scese dal cielo indossando un rosso mantello.

Sei giunta, ti bramavo, hai dato ristoro alla mia anima bruciante di desiderio.

Eros ha scosso la mia mente come vento che giù dal monte si abbatte sulle querce.

Saffo

 

LA SCUOLA NON FINISCE MAI

C'era una volta un'isola, dove vivevano tutti i sentimenti e i valori degli uomini:il Buon Umore, la Tristezza, il Sapere... così come tutti gli altri, incluso l'Amore.

Un giorno venne annunciato ai sentimenti che l'isola stava per sprofondare, allora prepararono tutte le loro navi e partirono, solo l'Amore volle aspettare fino all'ultimo momento.Quando l'isola fu sul punto di sprofondare, l'Amore decise di chiedere aiuto.

La Ricchezza passò vicino all'Amore su una barca lussuosissima e l'Amore le disse: "Ricchezza, mi puoi portare con te?"Non posso c'é molto oro e argento sulla mia barca e non ho posto per te te."

L'Amore allora decise di chiedere all'Orgoglio che stava passando su un magnifico vascello,"Orgoglio ti prego, mi puoi portare con te?", "Non ti posso aiutare, Amore..." rispose l'Orgoglio, "qui é tutto perfetto, potresti rovinare la mia barca".

Allora l'Amore chiese alla Tristezza che gli passava accanto "Tristezza ti prego, lasciami venire con te", "Oh Amore" rispose la Tristezza, "sono così triste che ho bisogno di stare da sola".

Anche il Buon Umore passò di fianco all'Amore, ma era così contento che non sentì che lo stava chiamando.

All'improvviso una voce disse: "Vieni Amore, ti prendo con me". Era un vecchio che aveva parlato. L'Amore si sentì così riconoscente e pieno di gioia che dimenticò di chiedere il nome al vecchio. Quando arrivarono sulla terra ferma, il vecchio se ne andò.

L'Amore si rese conto di quanto gli dovesse e chiese al Sapere: "Sapere, puoi dirmi chi mi ha aiutato? "E� stato il Tempo" rispose il Sapere.

"Il Tempo?" si interrogò l'Amore, "Perché mai il Tempo mi ha aiutato?".Il Sapere pieno di saggezza rispose:"Perché solo il Tempo è capace di comprendere quanto l'Amore sia importante nella vita".


 

SEMPRE NELL'ANIMA

Sabbie Mobili
Demoni e meraviglie
Venti e maree
Lontano di gia' si e' ritirato il mare
E tu
Come alga dolcemente accarezzata dal vento
Nella sabbia del tuo letto ti agiti sognando
Demoni e meraviglie
Venti e maree
Lontano di gia' si e' ritirato il mare
Ma nei tuoi occhi socchiusi
Due piccole onde son rimaste
Demoni e meraviglie
Venti e maree
Due piccole onde per annegarmi.
Jacques Prevert
 

 

« Messaggio #132Dolce Notte a te...e....... »

Post N° 133

Post n°133 pubblicato il 14 Settembre 2008 da duda67

Pinocchio

C'era una volta, tanto tempo fa, un vecchio falegname, bianco per antico pelo, di nome Geppis, ma chiamato da tutti Geppetto (e così faremo anche noi).

Una calda notte estiva il nostro Geppetto, dedito come sempre al suo lavoro, stava creando un piccolo fallo di legno, lavora lavora si accorse che il fallo era sì lungo, ma troppo fino.

- "Ci farò il naso di un burattino", disse

E così, preso un pezzo di legno, si mise a lavorare. Il giorno dopo, di buon mattino, aprì la bottega e si mise a orinare sui muri; si recò al suo negozio e continuò a scalpellare il legno.

- "Aio!" si sentì; Geppetto che ancora non aveva smaltito la sbornia della sera prima rimase incredulo e diede una botta ancora più forte...

- "Aio!" sentì di nuovo. Era il suo aiutante che gli teneva lo scalpello.

Finalmente il burattino era pronto, Geppetto lo guardò soddisfatto, gli avvitò il naso e lo mise da una parte. In quel momento entrò nella bottega Gina Lollobrigida, vestita da fatina; guardandosi intorno la sua attenzione cadde subito sul lungo naso di Pinocchio e sentì subito qualcosa di umido immezzo alle gambe, era la mano sudata di quel porco di Geppetto che dopo essersela passata in fronte dallo stupore non potè trattenerla. La fatina, scossa, fece un balzo in avanti e il vecchio fece un triplo salto mortale all'indietro per dimostrare le sue capacità.

Lei però era rimasta colpita soprattutto da quel bel burattino e decise di animarlo.

- "Come si chiama?", chiese la fata a Geppetto, "Pinocchio", rispose lui.

La fata si concentrò e Pinocchio cominciò a ballare la break dance; all'inizio era un po' legnoso, ma poi si sciolse e cominciò a girare sulla testa con estrema disinvoltura.

- "Grazie!", disse Geppetto, "ma come farò a fermarlo?"

- "E spegni quella radio!", rispose la fata, "Trattalo come se fosse tuo figlio, ti lascio anche questo grillo, che lo sorveglierà, ci vediamo Geppis".

I giorni passavano, ma Pinocchio come aiutante non ci sapeva fare, e così Geppetto decise di mandarlo a scuola; radunò i suoi pochi risparmi e gli comprò un abbecedario d'oro scritto a mano da Gutemberg in persona.

- "Ora dovrai studiare!", sussurrò il grillo.

Quelle furono le sue ultime parole famose. perchè Pinocchio glielo sfrombolò subito addosso e lo fece secco.

Il primo giorno di scuola Pinocchio era felicissimo perchè non davano i compiti, ma appena fecero l'appello s'indispetti perchè la maestra faceva pronunciare il nome di ognuno tenendo larga la bocca con due diti; arrivato il turno suo gli uscì "Io sono Finocchio" (provate ora voi a dire "io sono Pinocchio" tenendo ben larga la bocca con due diti e capirete). Da quel giorno decise che la scuola era solo una presa in giro e la mattina se ne andava a far salina per le vie del paese.

Una di queste mattine, incontrò in un vicolo il suo amichetto Lucignolo, che stava andando in palestra con Lumuscolo e Luferrigno. I due si salutarono e Lucignolo gli diede appuntamento per la mattina seguente al Paese dei Balocchi, che era una grande sala giochi.

- "Porta dei soldi", gli disse, "che andiamo a fare un viaggetto, c'è da divertirsi!"

L'indomani mattina Pinocchio vendette l'abbecedario e si avviò verso il Paese dei Balocchi. Girando girando su sè stesso si accorse che era sempre rimasto nello stesso punto, ma non poteva fare a meno di girare sulla testa quando ascoltava la brack dance, era più forte di lui. Finito il disco si rimise in cammino e trovò Lucignolo in un angolo che fumava una sigaretta dalla forma irregolare e un certo profumo di rosmarino inebriava l'aria. Vedendo il sorriso stampato sul volto di Lucignolo, si sentì felice anche lui.

- "Hei hai portato i soldi?", gli chiese.

- "Certo che si!", rispose Pinocchio

- "Dammi 10 soldi che ti dò una caramellina che ti farà fare un bel viaggio"

Pinocchio, dapprima era un po' incredulo, ma poi gli diede i soldi e mangiò la caramella. Dopo pochi minuti iniziò a parlare dei suoi prigionieri e cominciarono ad allentarsi. I suoi occhi cominciarono a divaricarsi e la testa gli girava finchè il suo naso non andò a sbattere contro la macchinetta degli spicci e, sentendo il tintinnio di gettoni che cadevano sulle mattonelle, si immaginò che lezioni a quell'ora erano terminate ed era lui che suonava la campana, quella del campanile, appeso a un filo. Quando i suoi occhi rimisero a fuoco la sala vide che a tutti cominciavano a crescere gli orecchi; erano tutti ricchioni che gli baciavano il naso. Per evitare di diventare orecchione anche lui, fuggì a gambe levate.

E Pinocchio correva, correva, quando alle sue spalle udì una voce, ma che dico una voce, due; che gli dissero:

Quanta fretta ma dove corri, dove vai (tuduttuduttù)
se ci ascolti per un momento, capirai (tuduttuduttù)
lui è il gatto ed io la volpe, siamo in società
di noi ti puoi fidar

Iniziarono poi a parlare di certi semini che Lucignolo gli aveva messo in tasca; dissero che sarebbe stato da marruano fuggire così a gambe levate. Lo convinsero così a piantare questi semi così sarebbe diventato ricco; Pinocchio già s'immaginava le piante alte mezzo metro e tutti i rasta che andavano in processione a casa sua, così lasciò gli altri soldi in mano al Gatto e la volpe, e andò a piantare i semi.

Arrivò intanto la notte e Geppetto, preoccupato, prese una bottiglia di vino e partì alla ricerca del figliolo.

Pinocchio era ancora lì, in piedi vicino alla piantagione aspettando la crescita delle piante, quando si avvicinò la carovana di Mangiafuoco.

- "Hei bambino, lo sai che hai un bel culetto a mandorlino?", esclamò Mangiafuoco

- "E' tutto merito di mio padre, lo chiamano il mago delle seghe", rispose

- "Monta con me che nella carrozza ho anche il riscaldamento e il sedile ribaltabile"

Ma Pinocchio, che non era un finocchio, gli diede fuoco alla barba con lo Zippo e gli disse: - "Ma tu sè scemo!"

Tornando a casa però, vide con immenso stupore che Geppetto non c'era...

- "Forse è andato a cercarmi", pensò, "qui la bottiglia del vino è sparita!"

Si incamminò nella notte per le vie del paese, senza trovarlo, decidette così di andarsene alla spiaggia a vedere la bassa marea. Si sdraiò sul bagnasciuga con i suoi occhiali da sole Ray Bac e si addormentò. Geppetto era stato in realtà dentro la Balena, che era uno dei locali più malfamati del porto. Pinocchio fu risvegliato che il sole era già alto dall'urlo quasi disumano di Geppetto che era stato pizzicato da un granchio mentre cercava di prenderlo con le mani, per fare amicizia.

- "Ma... questa è la voce del Babbo", pensò, "Babbo! Babbo!!", gli andò incontro urlando.

Geppetto lo fissò con gli occhi languidi, poi gli strappò via il naso e ci ammazzò il granchio. Vedendolo in quelle condizioni pietose Pinocchio lo caricò a spalla e lo riportò a casa per evitare che facesse altri danni. Dopo che Geppetto ebbe vomitato due volte, Pinocchio lo mise a letto si addormentò in una sedia al suo fianco.

Geppetto si girava e si rigirava nel letto, un po' per la sbornia e soprattutto per il freddo; finchè dopo aver vomitato di nuovo, prese dei fiammiferi e della diavolina con i quali diede fuoco ai piedi di Pinocchio;

- "Puttano!", urlò Pinocchio

Geppetto già russava da un pezzo, e Pinocchio preso dal dolore provò a spegnere le fiamme pisciandoci sopra; questo odore nauseabondo misto al CO2 nell'aria, fece imbarazzare il già debole stomaco di Geppetto che si svegliò e corse ad abbracciare la tazza, cantanto il Te Adoro.

Verso ora di pranzo del giorno dopo Geppetto riprese conoscenza e vide degli strani segni neri sul pavimento; era Pinocchio che camminava con i monconi carbonizzati delle gambe. Geppetto andò su tutte le furie, dicendo

- "Ma porco mondo! Statte bbuono! Vieni quà che mo' t'aggiusto io! Te smonto e poi do' foco al libretto delle istruzioni!"

Comunque era un uomo buono e giusto e non esitò a rifargli i piedi, prendendo il primo ceppo che vedeva, era il ceppo del cazzo, quello che vende la Pia, dove nascono i funghi.

La sera dopo Pinocchio era già in crisi d'astinenza dalle droghe e, non riuscendo a dormire, uscì di casa e tornò al Paese dei Balocchi. Geppetto, che anche lui non riusciva a dormire, colse l'occasione al volo per tornare dentro La Balena. Ed è così che a tarda ora, mentre Pinocchio stava rincasando, udì le grida di suo padre provenienti dall'interno del locale.

Stava bestemmiando perchè aveva perso tutto a Bestia; Pinocchio non potè sopportare la visione di suo padre in quel modo e si mise di spalle agli avversari a fare i motti; fu così che in breve tempo, giocando sporco, Geppetto stracciò tutti e, finita la partita, si abbracciò con suo figlio. Avendo vinto più di 200 soldi si poteva finalmente permettere una scopata in camera con la fata turchina, e ci scappava anche qualche soldo per i vizi di Pinocchio.

E fu così che vissero per sempre felici e contenti.

 
 
 
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INFO


Un blog di: duda67
Data di creazione: 10/06/2008
 

CHIARIMENTO

ancora un caro saluto a tutti ...spero di nn offendere nessuno ma se avete letto il mio blog e le numerose citazioni avrete capito quale è la mia citta' ....(che io chiamo ancora paese,xche' bene o male x quanto puo' essere grande ci conosciamo tutti e questo grazie esclusivamente alla nostra festa)...nativa...volevo precisare che la amo in maniera passionale e la difendo da ogni tentativo di sminuirla e dai vari tentativi di associazioni  che MORALMENTE...difendono gli animali e nn gli uomini.....continuero' sempre a parlare di palio...è la nostra passione.......la nostra radice  della vita .....sono di vedute aperte  ed ho visitato posti dove fanno vari palii.......MA IN NESSUN LUOGO HO TROVATO CHE IL PALIO SIA VISSUTO DAI CONTRADAIOLI X 12 MESI L'ANNO......e' x questo che dico ....prima di criticare il nostro mondo....(CHE è SOLO NOSTRO X FORTUNA).....informatevi e leggete studiate e solo con cognizione di causa  esprimete un parere ........un caro saluto

 
UN RINGRAZIAMENTO TUTTO SPECIALE.

Grazie alle forze dell'ordine

 Un  ringraziamento particolare alla nostra Polizia Postale, per l'impegno dimostrato nella lotta alla pedofilia. Consideriamo che la pedofilia su internet è sempre dietro l'angolo, una volta bastava cercare un prodotto per bambini che partiva un banner che ti rimandava a siti pedopornografici, per fortuna ora tutto questo non c'è più grazie alla attenta vigilanza delle forze dell'ordine a cui noi tutti siamo riconoscenti...

Ogni volta che ci imbattiamo in materiale pornografico di pedofilia segnaliamolo a questo indirizzo: www.pedofilia.it/index/indexhomes.htm

 
 
 
 

ANIMA MIA

Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t'amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l'ombra e l'anima.

T'amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo
amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.

T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti

che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.

~
Pablo Neruda ~
 

CERCASI DSPERATAMENTE AMORE

Lo cerco, lo cerco, lo cerco...
in tutti gli angoli del mondo
questo disperato senso di tenerezza
lo cerco, lo penso, lo voglio... tutto quello che attrazione
e quel poco che ci resta ancora di proibito
eppure deve esserci!
mi sto guardando in giro...
o cerco l'impossibile?
Cerco solo Amore!!
Mi tocco, mi tocco, mi tocco
per capire se sto sognando
se sono sveglio e c'è qualcuno qui vicino
ad un certo punto arriva
uno sguardo
con due parole buttate lì in fretta...
"non senti anche tu...
anche tu com'è caldo"
che tenerezza
ma che tenerezza
che nasce dal suo sguardo
spero che non finisca qui

Cercasi disperatamente
Disperatamente Amore
è un messaggio d'emergenza
disperatamente amore
è diventata un'esigenza
un difficile traguardo
Disperatamente Amore

un richiamo naturale l'incrocio dei pensieri
Disperatamente Amore..
Disperatamente Amore..

Eppure qui c'è tanta gente quanti sorrisi mille detti
dovrei sentirmi almeno meno un po' meno solo
invece sono e siamo  soli
ci cerchiamo e come sempre salutiamo e torniamo a casa
anche il suo sguardo
diventa uno dei tanti
e così le sue parole
e finisce come sempre qui

Cercasi disperatamente...disperatamente Amore
è un messaggio d'emergenza
disperatamente amore
è diventata un'esigenza
un difficile traguardo..
disperatamente amore
un richiamo naturale l'incrocio dei pensieri
Disperatamente Amore..

 

Essere allegri non significa necessariamente essere felici,

 talvolta si ha voglia di
ridere e scherzare per non sentire che dentro

si ha voglia di piangere

 
Se esprimi un desiderio vuol dire che hai visto una stella cadere...
Se hai visto una stella cadere vuol dire che guardavi il cielo...
Se guardavi il cielo allora...
CREDI ANCORA IN QUALCOSA!
 
 

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