I viaggi di DUENDA

CHI E' DUENDA?

Chi è Duenda?

La casa in sassi e travi pareva immersa in un limbo turbolento. La pioggia, fuori, accompagnata da lampi e tuoni, batteva violentemente sulle finestre e sul tetto di lamiera. La porta che dava sul giardino era aperta e il vento godeva nel farla scivolare un poco in avanti per poi sbatterla violentemente all'indietro contro il muro.

Duenda, nei suoi jeans strappati, nella sua maglietta sgualcita color nocciola, con labbra colorate dal vino rosso e gli occhi persi nel vuoto, sedeva, dondolandosi vertiginosamente, davanti al suo computer. Le luci erano rigorosamente spente e un grande candelabro illuminava la stanza con tutti i suoi paurosi giochi d'ombre. L'umidità nell'aria scalciava sul suo corpo facendolo rabbrividire, ma ormai Duenda era troppo ubriaca per sentire freddo o caldo, gioia o dolore, amore o odio. D'un tratto le parole che scorrevano in chat le parvero improvvisare una danza macabra e le sue lì in mezzo a farsi girare la testa erano ormai divenute ribelli, non le controllava più.

-Duenda! Duenda! Duenda ti prego rispondi!- scrisse qualcuno da un qualche angolo del pianeta.

- Non fare così, non dire queste cose, sei una bella ragazza, intelligente, simpatica e le tue poesie sono piene d'umanità. Tu vali molto, non gettarti via così-. Le lettere balzavano avanti e indietro, sembravano uscire dal Desktop per poi rientrare velocemente senza averle detto nulla. Con una lametta in mano e l'anima stanca di stare in quel corpo, fece solo in tempo a digitare la parola "Addio" prima che la tastiera s'impregnasse di sangue e smettesse di funzionare per sempre.