Anime a perdere

Evitate il contatto...


Io... Io sono gia' stato qui...Il macchinista di questo treno, fermo e arrugginito da tempo, dev'essere scappato o forse addormentato, magari morto... Chi puo' dirlo?Ricordo questi luoghi, ricordo chi ha aperto uno spiraglio della propria porta... Ma la luce che ne usciva era troppa, troppo forte... E' per questo, e' SOLO per questo che sono nuovamente fuggito...E ricordo immagini, suoni, colori...Ricordo lo strano posto in cui mi portarono per eseguire la condanna, sentenziata dal popolo dei giusti... Di quelli che mai sbagliano nel loro metodico, perfetto sistema di addossare le proprie colpe agli altri... "Chi nulla fa, nulla sbaglia" si usa dire... e loro sono puliti, intonsi, candidi come le vesti che indossano... Atte a essere magari stracciate, ma mai sporcate, mai!... Che il sangue di noi reietti non macchia, e' trasparente, impalpabile e altamente sacrificabile... Anzi, sarebbe un peccato non farlo...Ricordo la voce che diceva che le sostanze erano state rilasciate, che ci stavamo avvicinando al secondo livello, che TUTTO il personale doveva lasciare l'area... E poi, a me, che mancavano pochi secondi al punto di non ritorno... Che dovevo prepararmi, respirare... respirare dal naso...Cosi' mi imprigionarono, la resistenza fu vana... Ma comunque la voce continuava a ripetere a tutti i presenti che era altamente consigliato evitare il contatto, qualsiasi contatto...Nei brevi momenti che precedettero il buio riuscii a farmi sentire per l'ultima volta, non avevo piu' paura, ero anzi quasi divertito... Dissi loro che le sbarre hanno sempre due lati e che e' difficile capire chi veramente e' carceriere e chi invece e' realmente prigioniero...Poi scese il buio... Ma nei primissimi istanti di questo sonno infinito, sentii la voce ripetere agli astanti che stavo dormendo e che non mi sarei svegliato mai piu'...Ma che non avrebbero potuto impedirmi di sognare...