.ME.

..'devo iniziare a sbagliare di più. sì, subito.'

incrocio il suo sguardo, sbatto le palpebre. mi sforzo di rimanere impassibile, ma so benissimo che i miei occhi mi stanno già tradendo. dicono tutto di me, la mia tristezza, la frustrazione, il desiderio di non lasciarlo andare così. e so, in fondo so che manca qualcosa, e che quella mancanza io posso colmarla. passa un secondo. un altro. il resto del mondo va avanti, ma io mi son fermata, sono bloccata qui, il cuore a ordinarmi di agire d'istinto, e la ragione, la mia stupida ragione, a bloccarmi.
vado avanti, lascio stare.
e allora, troppo tardi, vorrei correre indietro, cambiare tutto, fare ciò che avrei dovuto fare, ma il passato ormai è passato, è lì, non posso cambiarlo.. è stata una questione di secondi, Dio, secondi! ma sono trascorsi, fumati nel corso del tempo..

e, ora, dovrò aspettare. ancora.

il problema viene quando non mi sopporto perchè non ho il coraggio di cogliere al volo le occasioni. riesco a rischiare, ma fino ad un certo punto. dovrei mettermi in gioco fino all'ultima goccia, invece guardo il presente scivolarmi davanti e i secondi trascorrere uno dopo l'altro sfiorandoli con le dita ma senza agire. e mentre il mio cuore trema, non faccio ciò che mi suggerisce. ho una ragione un po' troppo forte in battaglia, per i miei gusti.

devo iniziare a sbagliare di più. sì, subito.

This is the Dream.

Mentre le mie dita premono sulle corde, e la mano sale e scende a creare la melodia, lascio che alcune semplici note escano dalla mia bocca, mentre il mio corpo e la mia voce stanno cui, su questa sedia, ma il cuore e la mente sono da tutt'altra parte.
I miei occhi fissano un punto nel vuoto, le dita prudono ma non presto loro attenzione..
Sono completamente assorbita da ciò che è appena successo.
Può un sogno avverarsi in un misero minuto?
Un minuto di silenzio, rotto solo dal battito accelerato del mio cuore..
Non lo so.
Continuo a suonare, sfogo sulla chitarra tutto ciò che non riuscirei a dire a parole.
Insomma, sì. Dopo averlo inseguito per così tanto tempo, dopo essermi ripetuta miliardi di volte di lasciar perdere, dopo aver rischiato senza ottenere nulla... ora.
Ora, in un momento qualunque, quando pensavo a tutto fuorchè alla sua riuscita, quel sogno bastardo che stava sciamando in illusione mi si presenta davanti, così, senza quasi commentare.
Dovrei essere felice.
E lo sono, oh, non so spiegare quanto.
Ma sono anche frastornata. E' tutto così... insolito.
Insomma, prima la bufera imperversava dentro di me, i lampi e i tuoni si scatenavano con furia, e non mi lasciavano tregua. Ora invece c'è la calma, una pace infinita, che mi stupisce, quasi mi spaventa.
Saprò ora abituarmi a questa tranquillità fuori dal comune?
Dopo ore, giorni, settimane, mesi, anni trascorsi convivendo con le mie inutili speranze.
Ora ho tutto, qui tra le mani.
Tutto quello per cui ho combattuto finora, in silenzio, di nascosto.
Riuscirò a gestirlo? A non rovinare ogni cosa?
Non lo so. Sono dubbi leciti, credo.
Ma penso che queste domande rimarranno chiuse in un cassetto, intanto.
Nell'attesa che le risposte arrivino, un po' alla volta, senza alcuna fretta.
Intanto, mi godo il mio sogno.

La tempesta può durare a lungo.. ma non durerà mai in eterno.

...autunno.

Il cielo è spennellato di un turchese intenso, non ci sono nuvole a rovinarne l'uniformità.
Il vento fresco soffia leggero scuotendo le fronde degli alberi, spruzzati
di arancio, rosso, giallo e marrone, mentre dai rami cadono le prime foglie secche.
Sricchiolano sotto i piedi, svolazzano qua e là.. morte. La loro danza è triste, di sconfitta,
la loro vita è conclusa e noi la pestiamo senza rendercene conto.
Il sole bacia la pelle, l'aria è pulita e i colori nitidi e accesi.
Poi arrivano le nuvole.
Veloce come era uscito, il sole si nasconde dietro una spessa coltre di cumuli neri,
il vento soffai più forte, la gente si affretta per strada.
E inizia a piovere.
Un lampo squarcia le nubi seguito dal rimbombo del tuono.
Tutti i colori si spengono dietro la cortina grigia della pioggia,
le foglie bagnate non ballano più, rimanendo appiccicate al terreno..
l'allegria di poco prima è svanita in un istante.

Questa è la mia stagione preferita.
Io sono come lei. Felice, serena e solare a prima vista;
ma quella malinconia senza nome che mi accompagna ovunque io vada è sempre lì, e appena mi vede più debole ne approfitta e prende il sopravvento, e così dentro di me si agitano le saette e il temporale esplode in tutta la sua fottuta potenza.

Respiro l'essenza dell'autunno, mentre mi lascio bagnare e alzo il viso al cielo, volteggiando sotto l'acqua.

'Il segreto della vita non è
aspettare che passi la tempesta
ma imparare
a ballare sotto la pioggia.'

Lose a Dream.

La ragazza si alza da terra, graffiandosi i polsi con la ghiaia fine che copre gli argini del torrente. I suoi occhi sono immobili sulla figura che si staglia all'orizzonte, e sembra svanire assieme al sole.
Qualcuno da dietro grida il suo nome. Lei non risponde.
Continua a fissare la persona che sta correndo davanti a lei, allontanandosi sempre più.
Allunga il braccio in avanti, stringe la mano come per afferrare qualcosa.
Ma tra le sue dita passa solo aria.
Prova a muovere qualche passo, i suoi piedi nudi protestano per il dolore che i sassi infliggono loro.
Cade.
L'acqua gelida le lambisce le gambe magre, facendola rabbrividire.
Sente ancora una voce che la chiama. Poi due braccia forti la sollevano e la avvolgono in una coperta, qualcuno la abbraccia da dietro e le sussurra parole dolci all'orecchio.
Ma la ragazza non ascolta.
I suoi occhi sono ancora puntati all'orizzonte, dove quella figura sta lentamente svanendo.
Piange, ora.
Deglutisce ma non riesce a fermare le lacrime.

Non ne ha approfittato quando ne aveva l'occasione.
Così, ora l'ha perso.

Aveva un sogno.
Ora, è solo un ricordo.

DarkWanAngel

Scegliere.

'Sono sull'orlo del baratro, con nubi nere e rumoreggianti a sovrastarmi e un lago di lava rossa e fumante ad aspettarmi di sotto, incrocio un'ultima volta il tuo sguardo, il tuo sguardo così dolce che adesso è deformato dal dolore per ciò che sei costretto a fare. Lo so, non è facile accettarlo. Ma dovevi scegliere, ed hai scelto lei. Okay, hey calmo, hai fatto la cosa giusta. Non piangere, mi farà solo male. Punto i miei occhi nei tuoi, così profondi, teneri e brutalmente consapevoli, come per cercare di aggrapparmi ad una pallida speranza. Ma tu non puoi rispondere al mio muto grido di disperazione, non lasci andare la presa della mano della tua ragazza, lei ti guarda e non parla ma tu stai fissando me, mi chiedi scusa con quel tuo viso dannatamente perfetto, mi osservi e gridi mentre, chiudendo le palpebre e stringendo convulsamente al petto le mani, cado nel vuoto, verso una morte crudele ed ingiusta.'

DarkWanAngel