My Life
Tutti i momenti importanti della vita lasciano nell’ animo un delicato profumo che inspiegabilmente riaffiora ai sensi quando pensiamo a qualcuno con cui abbiamo condiviso quei momenti…Che pacchia!!!!! E' da sabato che tutto il liceo Carlo Miranda di Frattamaggiore ( il mio ^_^ ) non entra a causa di uno sciopero organizzato da noi.....
Purtroppo però le cause di questo sciopero sono molto serie:
-La nostra scuola è stata costruita nei pressi di un traliccio che trasporta cavi telefonici e del cimitero;
-Nella campagna adiacente da qualche giorno a questa parte stanno costruendo una discarica abusiva nella quale vi stanno riversando dei rifiuti alcuni anche tossici dal momento che disperdono nell'aria esalazioni di "amianto";
-E come ciliegina sulla torta, è stata trovata e filmata, grazie ad un videofonino, una biscia che strisciava nei corridoi;
Apparte questo spiacevole incidente in quest'ultimo periodo il paese in cui vivo, ossia Frattamaggiore, sta apparendo spesso nei Tg nazionali:
Avete presente la vincita colossale di 42.000.000 milioni di euro vinti con un 6 secco all'enalotto? Bè... il vincitore era di Frattamaggiore....
Non sò se qualcuno di voi, come mia nonna, segue la messa trasmessa la domenica mattina alla Tv, ma se c'è almeno uno che lo fa, allora saprà bene che circa 3 settimane fà, l'hanno trasmessa in diretta dalla chiesa di S.Sossio a Frattamaggiore....
E adesso ( progetto ancora in fase embrionale ) abbiamo intenzione di chiamare "Striscia la notizia" rendere pubblica la situazione della nostra scuola.....
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Avete mai giocato con l'otto nero? Se non avete idea di cosa io stia parlando vi darò qualche ripassata:
Si tratta di una palla uguale a quella usata per giocare a biliardo, solo di dimensioni più grandi; questa è riempita di un liquido nel quale sono immersi 5 tetraedri su cui lati ci sono scritte delle frasi o affermative o negative... sulla parte superiore della palla c'è una specie di apertura trasparente, attraverso cui è possibile leggere la frase che viene a galla......
Naturalmente prima di leggere la risposta gli devi fare una domanda, rigorosamente ad alta voce, poi agitare per bene la palla e aspettare il suo responso.....
Detto questo vi lascio immaginare la scena di ieri sera: eravamo in quattro, ma i compiti li abbiamo iniziati alle cinque, e da quell'ora ci siamo immersi negli abbissi dei logaritmi dai quali siamo riusciti a riemergere solo alle otto di sera.... dopodichè uno dei nostri ci ha lasciato ( doveva tornare assolutamente a casa ), e allora noi tre siamo saliti in camera del padrone di casa, e ci siamo stesi sul letto.... mentre frugavo con molta "nonchalance" nel suo cassetto ho trovato l'otto nero... e così propongo un gioco: ci sdraiamo sul letto su tre lati diversi e, passandoci la palla, pensavamo alle domande da porle; a questo punto iniziamo a passarci l'otto nero, che pian piano passa da una mano all'altra, attraversando un ciclo quasi snervante misto, poi, a quel senso di angoscia che sopraggiunge quando sei in attesa di una domanda, e per di più con la paura che la risposta potrebbe infrangere un qualcosa che speravi accadesse..... la palla girava e i nostri occhi si incrociavano quasi a voler scrutare nell'altro il possibile gesto di fermarla....
Le domande che gli facemmo furono delle più strane, ma più strane ancora furono le risposte che a volte ci spiazzavano completamente ed altre ci facevano brillare gli occhi di speranza...
Bhé, che dire............. alla prossima !!!!!!!!
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NUOVI ORIZZONTI
Eccomi qui........ sono tornato....... forse devo delle spiegazioni a tutti voi per tutti questi giorni di silenzio....... diciamo che in quest'ultimo periodo qualcosa, se non tutto, è cambiato nella mia vita...... sono una persona diversa, dentro e fuori...... sono cresciuto nel cuore e nella mente...... sono una persona diversa ora, una persona ke guarda al mondo con un pizzico di ottimismo in più, senza però dimenticare il passato. Sono un ragazzo di 17 anni a cui è bastato 1 anno stupendo come questo per ritrovare la forza e il coraggio di andare avanti...... Ho riscoperto persone speciali; ho lasciato la mia ex perchè pensandoci sù io non l'amavo, stavo con lei e per me quello era un periodo difficile; sono stato a Londra, ho trovato amici sinceri, mi sono innamorato e per amore ho pianto; sono cambiato fuori: sono di un paio di centimetri più alto, la barba comincia a farsi più evidente, ho fatto crescere i capelli...... adesso sul braccio sinistro, quello dove di solito si porta l'orologio, io ho un braccialetto strappato alla mia migliore amica, ed una collanina che mi ha regalato il mio migliore amico che, dato che mi và stretta, la porto con doppio giro al polso...... è c'è da dire che io ho sempre odiato braccialetti e collanine, ma lo faccio solo per loro........ qualcosa mi dice che è iniziata anke la scuola xkè è già da un pò che mi costringono ad alzarmi presto la mattina e a stare per 5 ore ad ascoltare persone che parlano in continuazione senza stancarsi mai..... e dire ke non sono l'unico costretto a sorbirmeli..... sono felice di essere tornato a scrivere e di venire a sapere ke, una volta riaperto il mio blog, c'eravate voi....... sempre lì........ standomi vicino inderettamente......... non sò cosa dire.......... anzi, forse c'è qualcosa che ancora non vi ho detto: c'è una ragazza....... non ci conosciamo ancora, ma stà nella mia stessa scuola, è bellissima, davvero.......... per me è stato un colpo di fulmine....... devo solo trovare il coraggio di farmi avanti..............
Per chi non crede nel destino, per chi non ce la fa, per chi soffre, per chi sogna, per chi spera, per chi ci crede............. Non smettere mai per nessuna ragione al mondo di sognare un futuro migliore perchè, quando meno te lo aspetti, come per me, arriverà.......
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Entriamo nell'aereo e, grazie alla mia solita fortuna, questo è in ritardo di mezz'ora... problemi tecnici...
Quello sarebbe dovuto essere il mio primo viaggio in aereo, e già iniziavano i problemi...
"Bisogna sbrigarsi", disse il conducente, la professoressa ke ci accompagnava ci spiegò ke probabilmente avremmo aumentato la velocità di crociera...
"Allaciare le cinture di sicurezza", intimava la spia luminosa sopra le nostre teste. "Motori accesi", inizia lo show. "Manette alzate", e la velocità aumentava. "Su i flat", e l'aereo saliva di quota ( e fu in quell'istante ke mi prese l'ansia di essermi dimenticato qualcosa... poi vi dirò cosa). "Su il carrello", e in un attimo vedevo splendere tutta Napoli sotto i miei occhi... uno spettacolo indimenticabile...
Effettivamente il viaggio fu più veloce del solito ( ci impiegò 2 ore e mezza, anzicchè 3 ore ), ma apparte il cibo pessimo, e il fatto che una professoressa cocciuta ma infondo simpatica si era preso il mio posto vicino l'oblò, il viaggio fu tutto sommato piacevole.
Arrivati all'aereoporto ho avuto modo di conoscere meglio le altre ragazze del mio gruppo... non è stato difficile rompere il ghiaccio, dato quello che era successo in precedenza... ( i proiettili )
L'unica cosa che non mi aspettavo era di prendere un pullman per raggiungere il college ( xkè sulla cartina sembravano molto vicini ).
Ad ogni modo ci fanno salire su questo pullman molto simile a quello ke trasporta i deportati dall' Iraq! L'aria condizionata non c'era; i sedili avevano un odore non paragonabile a nessuna sostanza presente sul pianeta terra; L'oblò sul tetto si apriva per metà; Il sole iniziava a picchiare forte, e aggiunto al fatto ke ci avevano imposto di allacciare le cinture talmente in disuso che quando l'ho tirata per allacciarla è uscito un ragno e mi ha detto: "We, tu stai qua?"... naturalmente in inglese; inoltre ci hanno fatto salire dal lato sbagliato, e come difetto di fabbricazione portava la guida a destra... bhà, strani sti inglesi...
Dopo un viaggio estenuante di due ore arriviamo fuori il college, dove scopriamo altri ragazzi, seduti sulle scale, ke aspettano di poter entrare... noi ci mettiamo seduti sul muretto difronte al college... naturalmente qualcuno doveva rimanere in piedi, altrimenti sarebbe stato scomodo anke parlare... e poi non era tanto grande il muretto per far sedere tutti... così al mio amico, che era rimasto impiedi, gli viene la brillante idea di sedersi sulla valigia messa in veticale... al che le ragazze iniziano a spettegolare sui ragazzi ke vedono in giro, prendendone di mira soprattutto uno...
Il mio amico, che si chiama Paolo, incuriosito cerca di scrutare tra i ragazzi chi possa essere questo tizio, ma scocciato chiede: "Ma dove stà questo?". Le ragazze lo rispondono indicando quel ragazzo. Così il mio amico, avvista il soggetto, tira in dietro la shiena nel tentativo di scrutarlo meglio senza però alzarsi da quella valigia e, in equilibrio precario, prima di cadere definitivamente col sedere a terra esclama: "E che tiene quello in più a me?"... BOOM... questo cade e scatena la risata nostra e di tutti quei ragazzi che ci stavano guardavano in quel momento...
Come intrattenimento, proposi un gioco: guardando la facciata del college, dovevamo indovinare quale, secondo noi, sarebbe stata la nostra futura camera per le prossime 2 settimane... iniziarono a venire fuori la ipotesi più strane ma, alla fine, solo una indovinò.
Siamo quasi giunti alla fine di questo estenuante pomeriggio, ma voglio lasciarvi col fiato sospeso... non siamo soli io e Paolo nella stessa stanza, bensì ci hanno messo in camera con un altro ragazzo, che a loro dire arriverà tra un paio d'ore con un altro pullman... Chi è questo adesso?
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Okay... finalmente ce l'ho fatta... sono tornato! La vacanza è stata bellissima... la più bella della mia vita. Ma appena sono tornato ho fatto una terribile scoperta: il computer non si collegava a internet e io non potevo salutare i miei lupacchiotti a cui tenevo tanto... mi siete mankati tutti, e tanto... ma adesso sono qui e non mi importa niente del resto... nei prossimi giorni passerò da tutti, ve lo prometto, ma adesso voglio darvi un assaggio di quello ke mi è capitato a Londra... man mano nei vari post vi racconterò tutto, xkè sono successe davvero tante cose e scriverle tutte in un post sarebbe impossibile... iniziamo dal principio:
Aeroporto. 11:30. Ho tra le mani il mio primo biglietto per un viaggio in aereo. pesavo ke il peggio fosse passato dopo il temuto check-in - poichè pensavo ke oltre a consegnare valigia e documenti avrei dovuto rispondere anke a qualche domanda strana - c'era da passare il controllo del bagaglio a mano.
Io e il mio amico ci mettiamo in fila e consegnamo il bagaglio a mano con tutto quello che avevamo nelle tasche, compreso quel portafoglio ingrossato da ricordi vari ke avevo accumulato negli anni. Passano tutti gli oggetti in quella macchina a raggi-X e, una volta usciti, io mi apresto a prendere le mie cose, compreseo il portafoglio. Quando ad un certo punto mi accorgo che stanno trattenendo il mio amico per frugargli nel marsupio dove teneva un pò di tutto, ma non trovano ciò che cercavano. Mi avvicino alla macchina dove avevano fatto la scansione, e dalle immagini mi accorgo che la polizziotta indicava una cosa che assomigliava in modo sfacciato al mio mio portafoglio, ma che non riuscivano a trovare nel marsupio del mio amico... allora io, avendo capito già il problema del mio portafoglio, con una vena di preoccupazione, ma con molta non nonchalance attiro la loro attensione dicendo: "forse state cercando questo?"
Un polizziotto mi si avvicina e mi fà: "fammelo vedere!". Io gli rispondo: "aspetti, adesso glielo apro io, forse ho capito cosa state cercando". E mentre lo dicevo estraevo 2 proiettili, uno a salve e uno vero, dal mio potafoglio. L'agente mi prende in disparte e mi dice: "ma cosa avevi intenzione di fare con questi?", " tu risci non solo di non far partire nessuno, ma anke qualcosa in più". Fortunatamente, essendo io un tipo molto persuasivo, avendo un padre polizziotto, e mantenendo il sangue freddo riesco a spiegargli lo strano caso in cui mi trovavo: Quei proiettili io li avevo trovati dentro casa mia, e li avevo presi all'insaputa di mio padre, mettendoli poi nel mio portafoglio insieme a tante altre cose. Ora la situazione si era complicacata perchè poi il portafoglio è stata l'ultima cosa che ho preso, e l'ho fatto anke di fretta senza pensare di controllarlo prima.
Ad ogni modo, sarà che sono stato molto sincero e chiaro con lui, sarà qualsiasi altra cosa, questo povero agente mi fà: "e va bene dai... lo sò, tu sei un bravo ragazzo... questa è la tua prima volta in aereo... e va bene, ti lascio partire a condizione che avverti subito tuo padre dell'accaduto e non ne fai più di questi sbagli... pensa se ti capitava in Inghilterra una cosa del genere come te la cavavi?". Ed è per questo che subito mi sono fatto conoscere dal gruppo, che era formato da 3 maschi e 21 femmine, e di cui io conoscevo solo 5 persone. E da allora, per tutto il viaggio non hanno fatto altro che dirmi quanto ero stato stupido e mi iniziarono a chiamare: "L'attentatore"...
E questo era solo la mattina del primo giorno...
( Come immagine vi offro un lupo visto ai raggi come richiamo alla storia )
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Occhi che penetrano rossi
in quelle tenebre in cui ha dimora...
occhi di rabbia,
splendenti di luce riflessa:
quella della sua luna
che lo rende schiavo...
schiavo di una maledizione
che lo vuole forte e spietato
agl'occhi di chi non sà...
...è inevitabile...
Il sangue inizia a sgorgare
volcemente nelle sue vene,
il respiro si fa affannoso,
impossibile distogliere lo sguardo...
il cuore batte a mille,
i muscoli s'ingrossano,
un'anima nuova preme
per uscire da un corpo
che la tiene prigioniera...
un'anima di lupo che non sà
o non vuole sapere perchè...
E allora scappa, corre via,
lontano da tutto e tutti
quelli che non lo vogliono...
è la furia di un attimo...
l'adrenalina di un battito...
l'ansia per una luna nuova
che anche domani risplenderà
in quelle tenebre della notte...
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Sento l'esigenza di dare delle spiegazioni a qualcuno... forse a più di qualcuno sulla mia assenza in questi giorni...
Forse non tutti sanno che questa è la mia ultima settimana qui nel mio piccolo e caotico paese; infatti tra non meno di 6 giorni partirò... si, è arrivato anke il momento ke io mi goda la mia meritata ( Eeeeee !!!!! ) vacanza... partirò domenica mattina... l'appuntamento è all'areoporto di Napoli alle 10:00 di mattina, per prendere il volo delle 12:00 destinazione Londra !!!
Wow, neanch' io riesco ancora a crederci... i miei amici hanno l'ansia già da qualche mese, mentre io... io sono tranquillissimo... d'altronde cosa vuoi che sia se non ho mai preso l'aereo e se la meta dove sono diretto e stata da poco scenario di un orribile atto terroristico ( BASTARDI !!! )... se lasciamo per un attimo da parte il fatto ke da poco sono successe queste cose, è normale ke io non abbia l'ansia o che io non veda l'ora di andarci... si, insomma... faccio sempre così... bisogna aspettare solo l'attimo prima che io metta piede su quell'aereo per accusare i primi sintomi...Certo ke a guardare quella valigia pronta per metà sulla scrivania, metterebbe l'ansia a chiunque, ma non a me ^__*
In questi giorni non ho avuto molto tempo per passare sul blog e ne sono profondamente dispiaciuto, soprattutto xkè ho lasciato da soli i miei lupacchiotti... ecco per una volta sono io a chiamarvi così, che ve ne pare? Vi piace il soprannome?
E poi, non è da escludere una cosa ke mi sta togliendo molto tempo alle mie solite giornate: pochi giorni fa hoconosciuto una ragazza e... come dire... adesso stiamo insieme !!! Ha la mia stessa età, cosa che già mi sorprende perchè di solito le ragazze, a quell'età, cercano ragazzi molto più grandi di me... vabbè... lei vorrebbe una storia seria ma io non me la sento di promettergli niente, anke perchè la conosco da poco e non vorrei soffrisse se poi non durasse tra noi due...
Ecco ora sapete il perchè di questa mia assenza prolungata, spero possiate perdonarmi... un bacio lupacchiotti ^__*
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Tra le nebbie
delle fredde notti
fuochi lontani ed insignificanti
si accendono
in quel nero mantello,
come se la disperazione
mitragliasse confusamente
quell'infinito corpo
avvolgente,
soffocante,
reso materiale dalle paure..
ed intravedendo speranza in luce
dietro la sua ombra,
ne cercasse il punto debole
per poter finalmente dar pace
alla sua anima inesistente.
Anima di un lupo solitario
che vaga perduto
in un sempre mutante labirinto.
Felicità.
Quello che cerca.
Parola chiave della sua esistenza
che perde e riacquista significato
seguendo il ritmo delle maree.
E come esse
è influenzato dalla sua luna.
Unica musa.
Unica vita.
E' lei che comanda la sua volontà.
Che ordina pazia.
Che decide dolore.
Che consiglia isolazione.
Ed è sempre lei
che regala assaggi di libertà
per tenerlo incatenato a sè,
domestico e docile.
Luna nera.
Luna nuova.
E finalmente può volare.
Velocità che pompa vento nelle vene
invece del sangue.
E finalmente ulula se stesso
senza sentir dolore.
Nascosto alla luna.
Corre pendente
tra le note di una chitarra.
Corde vibranti,
dita leggere,
che abbandonano
il senso del tempo
dentro a un istante.
Nascosto alla luna.
Dimenticando il terrore
dei cicli crescenti
che permettono alle sofferenze
di sopraffarlo.
Mostro incompreso,
avvelenato,
che sfoga frustrante rabbia
squartando e distruggendo
la vita che gli tende la mano.
Per paura di dannare.
Luna piena.
Illuminata di drogata disgrazia
tra le nebbie
delle fredde notti..
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Questo è un periodo molto incasinato... troppo a dire il vero... sto capendo molte cose quest' estate e sento ke sto crescendo...
Ho capito ke forse le persone non sono tutte bastarde in questo mondo... ho riscoperto degli amici ke non credevo fossero tali, invece mi sbagliavo... è insieme a loro ke sto vivendo forse il più spensierato e felice momento della mia vita... stò bene con loro, mi diverto e mi confido molto apertamente.... fino ad oggi non mi ero mai confidato così con una persona... e sento ke per loro è l'ho stesso: si confidano con me, mi chiedono consigli, scherzano e si divertono...
Sembra incredibile che proprio noi tre ci sentiamo legati da una così forte amicizia, proprio noi che caratterialmente siamo tre poli diversi... non siamo mai daccordo su niente, tre teste dure, con tre modi di pensare diametrialmente opposti...
Adesso mi allontanerò da quello ke sto dicendo... ma questo è l'effetto che mi fa questo blog: scrivo tutto ciò ke mi passa per la testa, anke se in modo disconnesso, come in un lungo soliloquio...
La mia vita non è sempre stata così... anzi... non è mai stata facile... tutto quello ke ho e ke sò l'ho guadagnato e imparato da solo... i miei genitori è così che mi hanno cresciuto, fin da piccolo...
Me la sono sempre cavata da solo... "Angelo sbrigatela da solo", mi dicevano... oggi sò perchè... è i miei genitori ke devo ringraziare se oggi sò cavarmela in qualsiasi situazione da solo... loro mi hanno preparato al peggio... non potro mai dimenticarmi un aneddoto ke mi racconta sempre mia madre sulla mia infanzia...
Io ero piccolo, avrei potuto avere 4 o 5 anni, non lo sò, comunque andavo all'asilo, e ogni giorno mia mamma mi dava i soldi per andare a comprarmi l'ovetto kinder, quello con la sorpresa... ogni giorno però, quando arrivava la ricreazione, e io cacciavo fiero il mio bell'ovetto, arrivava sempre un bambino, adesso non mi ricordo il suo nome, ke mi rubava la sorpresa, e mi lasciava solo la cioccolata... disperato, quando raccontavo questo fatto a mia madre mi diceva: "sbrigatela da solo, io mica posso scendere a patti con un bambino?"... sconsolato allora andavo dalla mia maestra, che questo bambino lo trattava come se fosse un principe solo perchè la mamma gli veniva ogni giorno a portare dolci, esapete cosa mi rispondeva? "Angelo, guarda che ti sbagli, lui sta solo skerzando"...
SKERZANDO? Uno skerzo io non lo considero una cosa ke và avanti da settimane... a quel punto mi vedevo perso... non sapevo che fare... non potevo chiedere aiuto a mia madre, perchè non pensava fosse così grava la cosa, non potevo rivolgermi alla maestra perchè era una sporca venduta... e capii ke dovevo sbrigarmala da solo... la mattina seguente, mi presentai in classe con il solito ovrtto, arrivò il solito bambino che mi prese la sorpresa, e a quel punto non ci vidi più... dentro di me scatto un istinto ke non potei fermare... presi il bambino, lo tenni fermo con la sinistra spalle al muro, e con la destra gli tirai un pugno che gli ruppe tuto il setto nasale... avevo sangue da per tutto, tutti erano terrorizzati dal mio comportamento... ma quando dentro di me scatta l'istinto... nessuno può fermarmi...
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il 24/03/2009 alle 07:15