Cerano state copiose nevicate poi la temperatura abbassandosi aveva trasformato tutto in una crosta di ghiaccio. I turni di guardia e i rifornimenti diventavano duri e faticosi. Salire sugli argini era problematico. Un paio di giorni di scirocco e tutto si trasformo’ in un pantano fangoso e appiccicoso, il Senio si gonfio’ porto’ via le passerelle e invase le buche negli argini. Poi torno la neve e il gelo e ritornarono le mimetizzazioni di fortuna con lenzuola e stracci bianchi.Un altro rialzo delle temperature riporto in piena il fiume e i tedeschi cercarono di far saltare un tratto dell’ argine anche per allagare le posizioni canadesi, non ebbero successo e l’ artiglieria continuo’ a bersagliare i marinai inchiodati nel fango. L’ artiglieria avversaria i batteva con sistematica precisione giorno e notte gli avamposti della Decima, guidata dai ricognitori che sorvolavano la zona.A fine gennaio i canadesi ebbero il cambio e nel settore del “Lupo” furono sostituiti da una brigata guardie inglese che volle saggiare subito la consistenza offensiva del nemico. Trovarono pane per i loro denti e pagarono lo scotto del noviziato con la distruzione completa di una grossa pattuglia che cercava di entrare tra gli avamposti della 3^ Compagnia e quelli dei tedeschi.Fu portato un attacco al nemico con l’ uso dei lanciafiamme… i tedeschi e la squadra d’ appoggio del serg. Legnani dovettero retrocedere per la furiosa reazione inglese.
Gennaio 1945
Cerano state copiose nevicate poi la temperatura abbassandosi aveva trasformato tutto in una crosta di ghiaccio. I turni di guardia e i rifornimenti diventavano duri e faticosi. Salire sugli argini era problematico. Un paio di giorni di scirocco e tutto si trasformo’ in un pantano fangoso e appiccicoso, il Senio si gonfio’ porto’ via le passerelle e invase le buche negli argini. Poi torno la neve e il gelo e ritornarono le mimetizzazioni di fortuna con lenzuola e stracci bianchi.Un altro rialzo delle temperature riporto in piena il fiume e i tedeschi cercarono di far saltare un tratto dell’ argine anche per allagare le posizioni canadesi, non ebbero successo e l’ artiglieria continuo’ a bersagliare i marinai inchiodati nel fango. L’ artiglieria avversaria i batteva con sistematica precisione giorno e notte gli avamposti della Decima, guidata dai ricognitori che sorvolavano la zona.A fine gennaio i canadesi ebbero il cambio e nel settore del “Lupo” furono sostituiti da una brigata guardie inglese che volle saggiare subito la consistenza offensiva del nemico. Trovarono pane per i loro denti e pagarono lo scotto del noviziato con la distruzione completa di una grossa pattuglia che cercava di entrare tra gli avamposti della 3^ Compagnia e quelli dei tedeschi.Fu portato un attacco al nemico con l’ uso dei lanciafiamme… i tedeschi e la squadra d’ appoggio del serg. Legnani dovettero retrocedere per la furiosa reazione inglese.