Decima Flottiglia...

Gennaio 1945


Cerano state copiose nevicate poi la temperatura abbassandosi aveva trasformato tutto in una crosta di ghiaccio. I turni di guardia e i rifornimenti diventavano duri e faticosi. Salire sugli argini era problematico. Un paio di giorni di scirocco e tutto si trasformo’ in un pantano fangoso e appiccicoso, il Senio si gonfio’ porto’ via le passerelle e invase le buche negli argini. Poi torno la neve e il gelo e ritornarono le mimetizzazioni di fortuna con lenzuola e stracci bianchi.Un altro rialzo delle temperature riporto in piena il fiume e i tedeschi cercarono di far saltare un tratto dell’ argine anche per allagare le posizioni canadesi, non ebbero successo e l’ artiglieria continuo’ a bersagliare i marinai inchiodati nel fango. L’ artiglieria avversaria i batteva con sistematica precisione giorno e notte gli avamposti della Decima, guidata dai ricognitori che sorvolavano la zona.A fine gennaio i canadesi ebbero il cambio e nel settore del “Lupo” furono sostituiti da una brigata guardie inglese che volle saggiare subito la consistenza offensiva del nemico. Trovarono pane per i loro denti e pagarono lo scotto del noviziato con la distruzione completa di una grossa pattuglia che cercava di entrare tra gli avamposti della 3^ Compagnia e quelli dei tedeschi.Fu portato un attacco al nemico con l’ uso dei lanciafiamme… i tedeschi e la squadra d’ appoggio del serg. Legnani dovettero retrocedere per la furiosa reazione inglese.