Decima Flottiglia...

Post N° 103


3.- Ancora “Valanga” Dopo che il “Tarigo” avava portato a termine l’ incursione in Val d’Ala fu ispezionato dal Comandante Borghese che elogio’ uomini ed ufficiali per la tenacia dimostrata. Finito l’ encomio Borghese chiese al C.te Morelli come poter premiare il battaglione. I marinai/alpini del “Tarigo” chiesero l’ onore di portare il cappello alpino con la penna, Borghese acconsenti’ e rimase stupito vedendo che quasi tutti gli uomini schierati davanti a lui stavano estraendo dalla giubba il vecchio cappello che avevano sempre portato con se’ per sostituirlo al basco di ordinanza. Allora il comandante, interpretando il desiderio dei suoi uomini, annuncio’ che il battaglione si sarebbe chiamato nuovamente “Valanga” e avrebbe adottato i gradi dell’ esercito. Il “Valanga” si trasferi’ a Vittorio Veneto e gli fu assegnata una nuova compagnia del battaglione “Serenissima” di Venezia comandata dal STV Busca… dopo l’ addestramento i marinai chiesero di rimanere nel reparto alpino!  4.- Le penne nere… I volontari piu’ giovani dei reparti del “Valanga” - cioe’ quelli che non erano ancora arruolati tra gli alpini all’ 8 di settembre – indossavano il cappello alpino, ma erano sprovvisti della inconfondibile penna! Provvide a cio’ il s. ten medico Maschi che con tre dei suoi uomini rapi’ due aquile al giardino zoologico di Corso Venezia a Milano…  e fece distribuire i trofei!