Decima Flottiglia...

Post N° 114


6.- La cattura di BoccazziA conclusione del periodo… tra le operazioni poco impegnative del “Valanga”, ma non per questo meno importanti, merita rilievo per cio’ che ne segui’ la cattura di Boccazzi.  Questi era stato ufficiale medico della divisione paracadutisti “Nembo” ed ora faceva parte di una missione inglese in Carnia capeggiata dall’ ufficiale del genio Thomas John Roworth, nome in codice “maggiore Nicholson”.A Chievolis era di stanza un plotone comandato dal serg. magg. Birotti, vecchio guastatore del XXXII battaglione, di quelli che nel giugno 1942 erano entrati per primi a Tobruk. Questo plotone aveva gia’ fatto delle puntate nella Val di Silisia intercettando partigiani isolati che tentavano di scendere in pianura. Il 14 dicembre, ritornato sugli stessi luoghi, noto’ con il binocolo due individui armati che scendevano per un prato. Mando’ due squadre di 4 uomini una a destra ed una a sinistra e fece aprire il fuoco con il mitragliatore. Uno dei due riusci’ a fuggire, l’ atro si rifugio’ dietro un masso ma alla fine fu catturato. L’ individuo era in divisa cachi inglese e si presento come “tenente Piave”.Fu portato a Chievolis e da li a Redona. Un tribunale di guerra composto da cinque ufficiali lo giudico’ e sentenzio’ che non poteva essere condannato. A Vittorio Veneto lo prese in consegna il comandante Morelli che gli fece restituire il mitra, la pistola e le 50 mila lire che gli erano state trovate addosso. Gli diede la “liberta’ sulla parola” e lo condusse a pranzo al “Ristorante Toscano”. Un sottufficiale del “Barbarigo” protesto’ dicendo che non voleva badogliani nel locale, Morelli rispose che il prigioniero era in divisa, quindi a tutti gli effetti un legittimo belligerante e che per di piu’ era suo ospite… La sera Morelli lo fece dormire nel suo alloggio, poi fece arrivare a Vittorio Veneto i congiunti di Boccazzi e li sistemo’ con lui.In quel periodo anche il cap. Satta tento’ di mettere le mani sulla missione inglese che si era rifugiata, assieme ad un bel gruppo di partigiani, nel paese di Poffabro.  La sorpresa notturna fu preparata con cura, ma non riusci’ sia per la scarsa precisione delle informazioni che per una accidentale raffica di mitra che mise tutti in allarme. Furono catturati solo undici partigiani, un soldato russo e tre tedeschi disertori.