Decima Flottiglia...

Post N° 115


7.- Trattative con la “Osoppo”In una sua relazione il Comandante Borghese scrisse (*): “Dai rapporti che mi erano pervenuti trassi la certezza che c’era ancora una carta da giocare. Tentare cioe’ di portare dalla nostra parte tutte quelle forze partigiane che ancora manifestavano sentimenti di italianita’ e si dimostravano refrattarie a false suggestioni di ordine ideologico. Decisi quindi di sondare quelle forze nazionali che combattevano e dicevano di voler combattere per arginare l’ invadenza slava e la prepotenza tedesca.”(*)  Junio Valerio Borghese “La X Flottiglia Mas” dattiloscritto inedito. Durante le operazioni erano finite nelle mani della Xa molte carte delle brigate “Osoppo” e “Garibaldi”, dalle quali traspariva la insanabile opposizione tra le idee delle due formazioni. Risultava chiaro come non si trattasse solo di un diverso modo di combattere, ma ci fosse invece una opposta visione dei fini del combattere.Concluse le operazioni contro la “Zona libera della Carnia”, la Xa non aveva ragioni di lavorare per allargare la spaccatura tra le due tendenze, perche’ non esisteva piu’ l’ unita’ operativa e non esistevano piu’ nemmeno le brigate dei partigiani.Si prospettava invece un compito ben piu’ importante, secondo Borghese: vedere se una parte delle forze impegnate nella guerra partigiana fosse sensibile ad una azione a favore dell’ Italia. Era oramai ben chiaro a tutti che l’ OF (Osvobodilna Fronta – Fronte di Liberazione sloveno) aveva come scopo primario lo spostamento della frontiera orientale  italiana al Tagliamento. Occorreva chiarire la meta fondamentale di una lotta che non si esauriva nei fatti contingenti, ma si proiettava nel futuro come sistemazione per il dopoguerra.Forse altri italiani in armi potevano capire che qui l’ Italia aveva come nemico principale quello che proclamava l’ aspirazione di mutilare largamente il suo territorio. L’ approssimarsi della fine doveva suggerire che gli intendimenti dei tedeschi erano destinati cadere, mentre le mire espansionistiche slave prendevano consistenza e realta’. Prima che fosse possibile l’ accordo militare occorreva che venisse compresa la necessita’ di una convergenza politica che guardasse al futuro.