Decima Flottiglia...

Post N° 125


 4.- Il Litorale Adriatico (Adriatisches Kustenland)L’ occupazione militare tedesca dell’ Italia fu impostata secondo le direttive dell’ OKW (Oberkommando Wehrmacht) e si concluse in pochi giorni sotto la guida di Rommel a Nord e di Kesselring nel Centro-sud. Ma i territori alpini dovevano ricevere un trattamento particolare e le autorita’ germaniche crearono immediatamente due “zone di operazioni”: quella delle Prealpi (Alpenworland) per le province di Trento, Bolzano e Belluno e quelal del Litorale Adriatico (Adriatsches Kustenland) per le province di Udine, Gorizia, Trieste, Pola e Fiume, inclusi i territori di Lubiana, Susak, Buccari e Veglia. (*)Cio’ serviva a predisporre le contromisure necessarie a fronteggiare la minaccia venutasi a configurare con il nuovo fronte nella penisola italiana proprio nel momento della defezione dell’ Italia. Quindi le Alpi, dal confine con la Svizzera al Golfo del Quarnaro dovevano essere protette da una zona sotto completo controllo militare e civile tedesco, come estrema difesa meridionale della Germania.Alto Commissario per il Litorale Adriatico fu nominato Friedrich Rainer che era gia’ governatore della carinzia e capo dell’ amministrazione civile della Carniola Superiore. Rainer era austriaco e volel sin dall’ inzio al suo fianco il barone Wolsegger che aveva retto l’ amministrazione civile di Trieste durante la Grande Guerra. Gli uffici governativi furono insediati a Trieste dove convennero numerosi altri funzionari di origine austriaca.Al comando della polizia e delle SS fu chiamato Odilo Globocnik che aveva il grado corrispondente a generale di divisione.Il comando militare venne assunto dal generale Kubler che pose la sua sede nel castello di Spessa vicino a Cormons (Goorizia) dove faceva capo il XCIII Corpo d’ Armata speciale con compiti di difesa del territorio in caso di sbarchi nemici in Alto Adriatico. L’ azione antibande spettava a Globocnik che dal suo comando di Gradisca agiva in accordo e con l’ aiuto di Kubler.(*) in merito vedi anche di Rodolfo Graziani “Ho difeso la Patria” – Garzanti 1947 – Mursia 1987)