Decima Flottiglia...

Post N° 126


5.- Forze italiane attorno a GoriziaLa Repubblica Sociale Italiana era ufficialmente estromessa dalal “zona di operazioni”, in realta’ pote’ mandarvi e mantenervi truppe cosi’ come pote’ arruolare volontari. Sarebbe difficile elencare in modo completo tutti i reparti italiani che operarono nella Venezia Giulia tra autunno 1943 e primavera 1945, mi limitero’ a citare quelle presenti a Gorizia e nelle zone immediatamente vicine in cui opero’ la “Decima” per dare una idea dell’ apporto che “gli ultimi in grigioverde” diedero nella difesa di questo settore.Il regimento alpino “Tagliamento” aveva uno schieramento che andava da Cave del Predil a tutto l’ Alto Isonzo, dalla Valle del Baccia a Gorizia e alla Valle del Vipacco. Nella media Valle dell’ Isonzo dal 10 ottobre 1943 stava schierato il battaglione “Mussolini” dell’ 8° bersaglieri di Verona.Il territorio tra Gorizia e Salona d’ Isonzo era tenuto dal XIV battaglione di fortezza costituito nel nucleo originario da militi confinari dislocati a Fiume fino all’ 8 settembre e rinforzato da bersaglieri del 101° battaglione di marcia di Alessandria.Sulle quote dell’ Altipiano della Bainsizza erano schierate le Camicie Nere del 4 reggimento della MDT (Milizia Difesa Territoriale) assieme a 4 barrerie del XII gruppo artiglieria.A Mariano del Friuli aveva sede il gruppo “San Giusto” costituito a Spalato subito dopo l’ armistizio con uomini e mezzi della 1^ divisione “Celere” su uno squadrone di autoblindo, uno carri e uno semoventi che aveva compito di tenere aperte le vie di comunicazione tra Trieste, Udine e Gorizia, ma veniva impiegato anche in azioni di soccorso a presidi lontani ed isolati e in attacchi contro il IX Korpus sloveno.In appoggio operavano a Gorizia due compagnie di guastatori del genio e una compagnia del 147° battaglione tecnico di Cremona che si prdigo’ per far funzionare la ferrovia Gorizia-Trieste, spesso interrotta da bombardamenti aerei e da sabotaggi dei partigiani slavi.