Decima Flottiglia...

Post N° 131


Il progetto di Rainer …segue…Nel “Nuovo Ordine” nazional-socialista la Germania doveva essere il centro propulsore di una Europa formata da organismi statali differenziati per la loro particolare attivita’ e amalgamati dal comune interesse.In questo disegno il piccolo territorio del Litorale Adriatico aveva la funzione di tramite tra Centro Europa e Mediterraneo. Era nello stesso tempo lo sbocco al mare meridionale che il pangermanesimo avava sempre cercato e il recupero di una posizione che per secoli era stata dell’ Austria come contatto con il vicino e medio Oriente.Era stata rispolverata la vecchia denominazione di Adriatisches Kustenland che l’ Austria aveva imposto alla regione gia’ nel 1815 con la restaurazione post-napoleonica.Qui si faceva chiaramente vedere il progetto dell’ austriaco Rainer, basato sulla concezione di una Grande Austria legata alla Germania in forma federativa e alla quale venivano restituite le terre gia’ sue fino al termine della Grande Guerra come  Boemia, Moravia, Galizia polacca.Nel disegno rientrava anche lo smembramento della Yugoslavia e il ridimensionamento dell’ Italia nel suo confine orientale.  Le province di Gorizia e Trieste con l’ Istria esclusa Fiume, avrebbero costituito il corridoio di collegamento della Grande Austria all’ Adriatico e all’ interno di quest’ area sarebbero stati reintegrati altri organismi territoriali autonomi come il Ducato della Carniola con capitale Laibach (Lubiana) e uno stato cuscinetto tra i fiumi Livenza e Isonzo.Punto fisso per mettere in piedi il progetto era la fine della guerra, ma intanto si poteva favorire l’ individuazione di gruppi etnici omogenei per favorire le spinte autonomistiche anche con larghezza di mezzi:  stampa, radio, circoli culturali e iniziative economiche.