Decima Flottiglia...

2.- Reparti navali in azione


  Nella notte del 22 gennaio 1944, quando il VI corpo d’armata americano effettua un altro sbarco tra Anzio e Nettuno la Decima entra in azione con 3 MTSM che a piena velocita’ si infiltrano tra la flotta nemica, attaccano un cacciatorpediniere e colpiscono una corvetta. Nonostante la valanga di fuoco scatenata contro i nostri “barchini” dalle navi americane, gli equipaggi rientrano con spericolate manovre di disimpegno e con un ferito, il sergente Pisu. Le azioni si ripeterono nelle settimane e nei mesi seguenti costringendo i comandi alleati a rallentare le operazioni di rifornimento e a sospendere le operazioni notturne di sbarco di truppe fresche. Il risultato delle azioni della Decima contribuii a rallentare l’ avanzata su Roma.   La notte sul 21 febbraio 1944 il sergente Rocco Chiarello e il maro’ Guido Candiollo, preso contatto con unita’ nemiche al largo della costa pontina, con un siluro centrarono una nave pattuglia che affondo e con una bomba di profondita’ danneggiarono gravemente un dragamine, rientrando incolumi alla base.   Temporaneamente spostata a Fiumicino una squadriglia di MAS affronto -  tra il 28 e il 30 aprile ’44 – una unita’ adibita al trasporto e allo sbarco di carri armati (LST – Landing Ship Tank), nonostante il fuoco di sbarramento l’ unita’ comandanta dal GM Baglioni centro’ la nave con un siluro facendola affondare in pochi minuti con il suo carico di una trentina di carri destinati al fronte.   Dopo lo sbarco alleato sulle coste della Francia meridionale (15 agosto 1944) una base di mezzi d’ assalto fu dislocata a San Remo e una base per i MAS fu organizzata a Savona. Anche da queste basi partirono numerose incursioni. La Xa pati’ perdite in quel periodo sia per il fuoco nemico che per il bombardamento aereo delle basi liguri