Decima Flottiglia...

LUPO


“Lupo” da Milano verso il fronteIl reparto aveva preso alloggio a Ripa Ticinese in una scuola elementare. Fu possibile recuperare dell’ armamento antiaereo e dei mortai , fu riordinato l’autoreparto e continuo’ l’addestramento.Il 24 novembre il M.llo Graziani passo’ in rassegna il battaglione che attendeva di raggiungere il fronte. I tedeschi avevano assicurato spazi in prima linea per fermare gli anglo-americani, ma non avevano intenzione di agevolare il trasferimento. Mancava benzina, mancava gasolio… alla borsa nera era sempre piu’ raro poterne recuperare quantitativi sufficienti. La sera del 4 dicembre – finalmente – il “Lupo” iniziao’ il trasferimento verso il fronte.  Erano circa 700 uomini: 25 ufficiali, 65 sottufficiali, 600 graduati e maro’ e 10 ausiliarie. Il trasferimento fu reso ancor piu’ difficile dalla nebbia, alcuni mezzi si persero nella zona di Lodi, uno precipito’ nel Po da un ponte danneggiato dalle incursioni aereeIl 12 dicembre la 3° Compagnia giunse sulla rive del reno dove si sistemo’ con compiti di sbarramento. Le altre proseguirono per occupare la sommita’ dei monti tra la valle del Reno e quella del Setta. I maro’ scavarono buche nel terreno fangoso. Difronte avevano la 34° divisione di fanteria americana.Il “Lupo” era aggregato alla 16° divisione granatieri corazzata Reichsfurer delle Waffen SS.Il 23 dicembre giunse l’ ordine di ripiegare a Monte San Pietro. La marcia di 35 km avvenne sotto una fitta nevicata.Alla vigilia di Natale arrivo’ il Comandante Borghese e arrivarono anche i pacchi dono mandati dalle donne di Bologna che furono distribuiti dalle ausiliarie. Sul SenioIl trasferimento nella nuova zona di operazioni fu effettuato tra il 26 e il 27 dicembre. La linea del fronte non era ancora consolidata e le forze germaniche ancora poco numerose. Il “Lupo” contribui’ a tamponare alcune posizioni in difficolta’.  Gli spostamenti avvenivano sempre di notte e sempre a piedi…