st"RANE"ZZE...

Post N° 153

Si dice che ad ogni rinuncia corrisponda una contropartita considerevole... 

Soffre e crede di non meritarselo.

O forse si, l’ingenuità va punita in qualche modo.

Non le interessa se adesso quei sorrisi non sono rivolti a lei, se nessuno le prepara più la torta di ricotta, se non ci sono più quelle lunghissime passeggiate in campagna tra starnuti e prese per il culo e non le interessa se adesso c’è qualcun'altra sotto quelle lenzuola.

Niente più solletico con i piedi gelidi, niente più morsi che lasciano l’impronta dei denti sulle felpe, niente più canzoni gridate a squarciagola in macchina, niente più parole dolcissime, niente più litigate con annesse scenate patetiche.

Vuole solo essere lasciata in pace.

Non vuole sapere nulla di lui e di quello che fa.

Lei è innamorata di qualcosa che c’è stato, adesso non c’è e non c’è speranza che torni in futuro.

Ora è un vulcano di ira perchè continua ad illudersi.

E dal momento che non è stata lei a privarsi dell'anima -con tutto il rancore che non ha mai provato-  spera tanto che l'eccezione alla regola incomba su di lui.

“Non si vive di ricordi”…se lo ripete circa un miliardo di volte al giorno…ma non serve a molto.

" Soffro nel
vederti infrangere
i principi sui quali era
salda un’esemplare dignità..."

-Carmen Consoli-