Der Steppenwolf

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EMILE CHARTIER

 

Niente è più pericoloso di un'idea quando è l'unica che si ha.

Emile Chartier

 

 

 

Se io potrò impedire

Se io potrò impedire
a un cuore di spezzarsi
non avrò vissuto invano-
Se allevierò il dolore di una vita
o guarirò una pena-

o aiuterò un pettirosso caduto
a rientrare nel nido
non avrò vissuto invano.


Emily Dickinson

 

 

FELICITà

Felicità: finché dietro a lei corri
non sei maturo per essere felice,
pur se quanto è più caro tuo si dice.

Finché tu piangi un tuo bene perduto,
e hai mete, e inquieto t'agiti e pugnace,
tu non sai ancora che cos'è la pace.

Solo quando rinunci ad ogni cosa,
né più mete conosci né più brami,
né la felicità più a nome chiami,

allora al cuor non più l'onda affannosa
del tempo arriva, e l'anima tua posa.

H. Hesse

 

 

LAO TZE

Niente esiste al mondo più adattabile dell'acqua. E tuttavia quando cade sul suolo, persistendo, niente può essere più forte di lei.

 

 

RIDERE

 

L'unica cura contro la vanità è il riso, e l'unico difetto ridicolo è la vanità.

Henri Bergson

 

 

FëDOR DOSTOEVSKIJ

Se avete in animo di conoscere un uomo, allora non dovete far attenzione al modo in cui sta in silenzio, o parla, o piange; nemmeno se è animato da idee elevate. Nulla di tutto ciò! - Guardate piuttosto come ride.

 

 

 

 

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Carlo Fruttero e Franco Lucentini - Enigma in luogo di mare

Post n°203 pubblicato il 21 Giugno 2019 da ixtlann
 

 

"Ormai l'hanno capito: ciò che è potrebbe però, in fin dei conti, non essere, e ciò che sembra escluso a priori rivelarsi tutto sommato possibile."

 

Ci  sono autori che per una ragione o per un'altra ci sono talmente familiari che ci sembra sempre di conoscerli, e poi magari non abbiamo mai letto niente della loro produzione, e non mi riferisco ai classici, anche se questi autori potrebbero già farne parte e sicuramente saranno un giorno considerati classici.

Il riferimento, che sicuramente potrebbe essere esteso, nella fattispecie è diretto a Fruttero & Lucentini!  Chi non trova familiare questa coppia alzi la mano! Nessuno, bene!

Quindi ho deciso di colmare questa lacuna e di leggere almeno un libro di questa famosa coppia, la scelta è caduta incidentalmente, su "Enigma in luogo di mare".

Certo quando si approccia a un romanzo scritto da persone famose un minimo di aspettativa c'è, soprattutto se non è esattamente un contemporaneo, ma un aspettativa blanda, che difficilmente sarà disattesa, quindi se poi il libro ci piace, sarà una fortuna è una scoperta, ... come l'America o l'uovo di Colombo!

 

"le ferree certezze spicciole a cui s'affidano per la vita di tutti i giorni (i giardinieri sono degli incompetenti di cui però non si può fare a meno, le valigie di cuoio sono belle ma pesanti)"

 

Ebbene si è stata proprio una piacevole lettura!

Non amo particolarmente il poliziesco e affini, non amo forse la tensione, anche se poi ne ho letti tanti, forse perché sarà il genere più pubblicato, probabilmente già solo in Italia abbiamo tanti "investigatori" (commissari, ispettori, ufficiali, carabinieri, forestali, privati, dilettanti ...) di carta da far invidia al ministero degli interni!

Ma andiamo avanti e parliamo del romanzo.

 

"Le mogli (escluse beninteso quelle dei presenti) sono astutissime nelle faccende amorose, capaci delle più strabilianti simulazioni.

Quando tradiscono i mariti (esclusi i mariti presenti, è chiaro) bisogna anzitutto chiedersi se la colpa non sia da attribuirsi alle trascuratezze di lui."

 

Si arriva quasi a metà del libro senza che succeda nulla ... di starno, conosciamo una pletora di personaggi che quasi ci spaventa per il numero, e infatti ben pochi saranno quelli davvero importanti per il nostro poliziesco, ma è proprio questo il bello, quasi non sembra di leggere un giallo. Già potrebbe essere una saga familiare se fossero tutti parenti, ma ciò che li unisce e l'abitare tutti in una bellissima  pineta sul mare, esclusivo comprensorio di ville abitate da personaggi più o meno noti, (tra i personaggi una coppia di comici che potrebbero proprio rimandare ai nostri autori, visto che Fruttero aveva appunto una villetta in un simile luogo).

 

"Più che a una virtù la loro costante, inalterabile gentilezza gli fa pensare qualche volta a una specie di blanda malattia, come un raffreddore cronico portato con discrezione, un colpetto di tosse qua, un represso sternuto là."

 

La storia si svolge a dicembre, un periodo in cui la maggior parte delle ville è disabitata, ma comunque un discreto numero di ospiti comunque ci vive, alcuni per le feste Natalizie, altri forse tutto l'anno, e nella prima metà del romanzo sentiremo di questi personaggi che dovrebbero essere di contorno, ma che di semplice contorno non sono, visto che in realtà costituiscono il corpo del tutto.

Seguiremo e conosceremo quindi i vari gruppi le loro interazioni  le e quelle con altri ulteriori personaggi che girano intorno alla "Gualdana", il ricercato comprensorio, come i giardinieri, o i guardiani il prete del villaggio o il brigadiere e non ultimo un eremita che ci intratterrà con la sua filosofia.

 

"'Il ricco,' diceva Diogene, 'si nutre quando vuole e di quello che vuole; il cinico, quando può e di quello che trova.'"

 

Forse è proprio questo il fascino di questo libro, la coralità, se non fosse che ad un certo punto cominciano a sparire le persone e a comparire i cadaveri, si potrebbe andare avanti tranquilli è appassionati a seguire le vicende dei vari personaggi.

 

"- Niente è più quello che sembra, - dice. - Niente sembra più quello che è. Non ci resta che aspettare. -"

 

Ma cominciano a succedere le cose e il romanzo si tinge di giallo, ma sempre con calma senza abbagliare, lasciando sempre tanti personaggi  a parlare anche se uno degli ospiti, Gabriele, incidentalmente un depresso, sarà quello che cominceremo a seguire di più, perché sarà lui a condurci verso una soluzione.

 

Per la sorella, Gabriele è un bell'uomo, pieno di qualità, molto intelligente, a volte anche troppo (cioè: indistinguibile da un cretino),

La quale vede invece Gabriele come un bell'uomo, pieno di qualità, molto intelligente, a volte anche troppo (tanto da sconfinare nell'idiozia),

 

Che dire di più, la prosa deve essere per forza di qualità, altrimenti non reggerebbe, avremmo abbandonato il romanzo molto prima che succedesse qualcosa, e invece si è lasciato leggere, anzi ci ha avvinto anche prima che la storia diventasse avvincente e intrigante!

Davvero di qualità

Fortemente consigliato, un po' a tutti, io, di mio, sicuramente leggero un altro romanzo di questa interessante coppia!

:

"Poi però l'ammonimento che il primo, umile angolo della Terra in cui dobbiamo dimostrare concretamente il nostro amore per la pace dev'essere il nostro. - Sarebbe troppo comodo riservare il nostro amore al... prossimo più lontano! "

 

 

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Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.

 

 

 

BERTRAND RUSSEL

Temere l'amore è temere la vita, e chi teme la vita è già morto per tre quarti

 

OSCAR WILDE

Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza

 

SE TU AVESSI DORMITO?,

Se tu avessi dormito?,

E se, nel sonno, tu avessi sognato?

E se, nel sogno,

tu fossi entrato nel paradiso

e lì avessi colto uno strano, bellissimo fiore?

E se, al risveglio,

ti ritrovassi quel fiore in mano?


Samuel Taylor Coleridge

 

 

IL MOMENTO

Se ne va, se ne va, se ne va!

Se n'è andato!

E col momento,

se n'è andata l'eternità!

            Juan Ramòn Jiménez

 

 

N.NUR-AD-DIN

 

Nasciamo senza portare nulla,

moriamo senza poter portare nulla,

ed in mezzo,

nell'eterno che si ricongiunge

nel breve battito delle ciglia,

litighiamo per possedere qualcosa.

                              

 

 

IL RAGGIO VERDE

In particolari circostanze,

quando il sole scompare dietro l'orizzonte,

nel preciso momento in cui l'ultima luce diretta ci colpisce,

può da esso generarsi un raggio verde

che passando attraverso i nostri occhi,

ha la capacità di illuminare la nostra essenza,

permettendoci di dare uno sguardo

dentro di noi e

vedere chi siamo!

 

 

STRANO VAGARE NELLA NEBBIA

È strano vagare nella nebbia!
Solo è ogni cespuglio e pietra,
Nessun albero vede l'altro,
Ognuno è solo.

Pieno di amici era per me il mondo,
Quando la mia vita era ancora luminosa;
Adesso, che la nebbia cala,
Nessuno si vede più.

In verità, nessuno è saggio
Se non conosce il buio,
Che piano ed inesorabilmente
Da tutti lo separa.

Strano, vagare nella nebbia!
Vivere è essere soli.
Nessuno uomo conosce l'altro,
Ognuno è solo.

 

H. Hesse

 

 

AMBROSE BIERCE

Riso:  Convulsione interna che altera i lineamenti del viso ed è accompagnata da suoni inarticolati.

È infettivo e, seppure intermittente, incurabile.

 

 

 

OVIDIO

La Fama, che gode con le sue calunnie

a confondere vero e falso, e che dal nulla si dilata

per forza di menzogna

 

 
 

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