Der Steppenwolf

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EMILE CHARTIER

 

Niente è più pericoloso di un'idea quando è l'unica che si ha.

Emile Chartier

 

 

 

Se io potrò impedire

Se io potrò impedire
a un cuore di spezzarsi
non avrò vissuto invano-
Se allevierò il dolore di una vita
o guarirò una pena-

o aiuterò un pettirosso caduto
a rientrare nel nido
non avrò vissuto invano.


Emily Dickinson

 

 

FELICITà

Felicità: finché dietro a lei corri
non sei maturo per essere felice,
pur se quanto è più caro tuo si dice.

Finché tu piangi un tuo bene perduto,
e hai mete, e inquieto t'agiti e pugnace,
tu non sai ancora che cos'è la pace.

Solo quando rinunci ad ogni cosa,
né più mete conosci né più brami,
né la felicità più a nome chiami,

allora al cuor non più l'onda affannosa
del tempo arriva, e l'anima tua posa.

H. Hesse

 

 

LAO TZE

Niente esiste al mondo più adattabile dell'acqua. E tuttavia quando cade sul suolo, persistendo, niente può essere più forte di lei.

 

 

RIDERE

 

L'unica cura contro la vanità è il riso, e l'unico difetto ridicolo è la vanità.

Henri Bergson

 

 

FëDOR DOSTOEVSKIJ

Se avete in animo di conoscere un uomo, allora non dovete far attenzione al modo in cui sta in silenzio, o parla, o piange; nemmeno se è animato da idee elevate. Nulla di tutto ciò! - Guardate piuttosto come ride.

 

 

 

 

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Gail Carriger - Il protettorato del parasole vol. 1 - Soulless.

Post n°232 pubblicato il 28 Ottobre 2019 da ixtlann
 

 

"Miss Alexia Tarabotti non si stava godendo la serata. Per una zitella come lei, queste feste da ballo non erano altro che mediocri occasioni di intrattenimento, e non era neanche il tipo di zitella capace di trarre il seppur minimo piacere da un simile evento mondano."

 

Carino!

Già, non saprei come inquadrare questo romanzo ascrivibile a generi diversi, ma che alla fine risulta essere piacevole, veloce, simpatico e anche allegro! Sicuramente Un fantasy,  e benché il vapore non sia assolutamente presente, lo stile ci fa subito pensare ad uno steampunk, ma che si mantiene leggero, mai nebbioso o opaco, un thriller con una vena umoristica di fondo e perché no anche con un pizzico di soft erotismo.

 

"Indietreggiando, il vampiro inciampò nel carrello e perse l'equilibrio, cadendo a terra in un modo totalmente privo di grazia e compostezza, anche per uno della sua razza. Andò a finire proprio su un piatto di tartine alla melassa. Questo dispiacque molto a Miss Tarabotti, perché adorava le tartine alla melassa, e aveva sperato di degustare tutte quelle contenute nel piatto."

 

La nostra protagonista, Miss Alexia Tarabotti, si trova invischiata in storie di Vampiri e lupi mannari in una Londra vittoriana in cui questi essere soprannaturali sono stati accettati e  fanno parte della società civile.

La nostra eroina, una "zitella" ventiseienne, è anch'essa particolare, con il solo tocco può annullare le caratteristiche fenomeniche dei succitati esseri, ma questa sua caratteristica attira l'attenzione di tanti, e la pone in situazioni particolare e pericolose.

Inoltre strane apparizione  e sparizioni turbano lo scorrere tranquillo della vita cittadina, e un mistero si cela dietro tutto questo.

A condividere le emozioni e le avventure qui narrate, incontriamo Lord Maccon, un lupo mannaro volgare e trasandato, ma anche quarto barone di Woosley e capo del Prin

(Pubblico registro delle nascite innaturali).

 

"Lord Maccon smise di armeggiare con i guanti, ma non prima che Alexia avesse notato il suo stato di impaziente nervosismo, o di nervosa impazienza."

 

Altre figure di rilievo, se così possiamo dire, sono Miss Hisselpenny "la sfortunata vittima di tutta una serie di circostanze che, nel loro insieme, avevano fatto sì che fosse appena carina e benestante, e che indossasse cappellini estremamente ridicoli." cara amica e confidente della signorina Tarabotti, che di lei accettava tutto tranne i suoi "ridicoli" cappellini;  Lord Akeldama un vampiro a cui "piacevano molto i fazzolettini profumati e le cravatte rosa, ma gli piaceva anche essere al corrente di tutto ciò che accadeva. " personaggio particolarmente  vistoso ma che non accetta critiche sulle sue scelte estetiche, e il professor Lyall, vice di Lord Maccon, "un signore distinto dai capelli grigi, dall'aspetto tutt'altro che imponente, dall'età indefinibile e dai modi molto cortesi."

 

"Biffy si srotolò la manica della camicia e si rimise la giacca da sera, coprendosi le muscolose spalle. Dopo tutto si trovava alla presenza di una signorina, anche se era scandalosamente spettinata."

 

I rapporti tra la nostra "zitella" e Lord Maccon,  che sembrano improntati al battibecco e illuminati dall'antipatia, presto si riveleranno di tutt'altra natura regalando alla narrazione momenti di intimità mai scabrosi, ma piuttosto umoristici. Sullo stesso tono sono le riflessioni della nostra impacciata Alexia, dei sui rapporti con i familiari, tutti un po' sopra le righe, come l'abbigliamento del nostro Lord vampiro. Ampio spazio, forse anche un po' troppo sono destinate alla descrizione degli abiti e ad altri aspetti frivoli  e pettegoli.

Il romanzo procede simpaticamente, senza che mai la tensione abbia il sopravvento, anche quando si arriva al "clou", che per quanto possa essere pulp non colpisce più di tanto.

"Miss Tarabotti si rese immediatamente conto che questa era una sensazione forse ancora più piacevole di quelle provate fino a quel momento. Era talmente rapita da non rendersi conto che la mano sinistra del barone, che fino a quel momento le era rimasta appoggiata nell'incavo della schiena, adesso si era mossa verso il basso e, apparentemente per niente impedita dal sellino dell'abito, era impegnata nell'intima conoscenza del suo posteriore."

 

Quindi una lettura leggera, piacevole (se non fosse per i tanti refusi) che può strappare qualche sorriso, e far trascorre qualche ora spensieratamente.  Troppo particolare per consigliarlo a cuor leggero, ma a me è piaciuto, l'ho trovato rilassante  tanto che  leggerò qualche altra avventura di miss Trabotti!

 

"E fu in quel momento che il bacio divenne rude, nel tentativo di farle dischiudere le labbra. Tentativo nel quale era coinvolta anche la lingua, con grande sorpresa di Miss Tarabotti. Quella parte del bacio non solo le sembrò contro le regole, ma anche poco raffinata. Tuttavia la estasiò."

 

 

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SENECA

Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.

 

 

 

BERTRAND RUSSEL

Temere l'amore è temere la vita, e chi teme la vita è già morto per tre quarti

 

OSCAR WILDE

Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza

 

SE TU AVESSI DORMITO?,

Se tu avessi dormito?,

E se, nel sonno, tu avessi sognato?

E se, nel sogno,

tu fossi entrato nel paradiso

e lì avessi colto uno strano, bellissimo fiore?

E se, al risveglio,

ti ritrovassi quel fiore in mano?


Samuel Taylor Coleridge

 

 

IL MOMENTO

Se ne va, se ne va, se ne va!

Se n'è andato!

E col momento,

se n'è andata l'eternità!

            Juan Ramòn Jiménez

 

 

N.NUR-AD-DIN

 

Nasciamo senza portare nulla,

moriamo senza poter portare nulla,

ed in mezzo,

nell'eterno che si ricongiunge

nel breve battito delle ciglia,

litighiamo per possedere qualcosa.

                              

 

 

IL RAGGIO VERDE

In particolari circostanze,

quando il sole scompare dietro l'orizzonte,

nel preciso momento in cui l'ultima luce diretta ci colpisce,

può da esso generarsi un raggio verde

che passando attraverso i nostri occhi,

ha la capacità di illuminare la nostra essenza,

permettendoci di dare uno sguardo

dentro di noi e

vedere chi siamo!

 

 

STRANO VAGARE NELLA NEBBIA

È strano vagare nella nebbia!
Solo è ogni cespuglio e pietra,
Nessun albero vede l'altro,
Ognuno è solo.

Pieno di amici era per me il mondo,
Quando la mia vita era ancora luminosa;
Adesso, che la nebbia cala,
Nessuno si vede più.

In verità, nessuno è saggio
Se non conosce il buio,
Che piano ed inesorabilmente
Da tutti lo separa.

Strano, vagare nella nebbia!
Vivere è essere soli.
Nessuno uomo conosce l'altro,
Ognuno è solo.

 

H. Hesse

 

 

AMBROSE BIERCE

Riso:  Convulsione interna che altera i lineamenti del viso ed è accompagnata da suoni inarticolati.

È infettivo e, seppure intermittente, incurabile.

 

 

 

OVIDIO

La Fama, che gode con le sue calunnie

a confondere vero e falso, e che dal nulla si dilata

per forza di menzogna

 

 
 

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