Der Steppenwolf

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EMILE CHARTIER

 

Niente è più pericoloso di un'idea quando è l'unica che si ha.

Emile Chartier

 

 

 

Se io potrò impedire

Se io potrò impedire
a un cuore di spezzarsi
non avrò vissuto invano-
Se allevierò il dolore di una vita
o guarirò una pena-

o aiuterò un pettirosso caduto
a rientrare nel nido
non avrò vissuto invano.


Emily Dickinson

 

 

FELICITà

Felicità: finché dietro a lei corri
non sei maturo per essere felice,
pur se quanto è più caro tuo si dice.

Finché tu piangi un tuo bene perduto,
e hai mete, e inquieto t'agiti e pugnace,
tu non sai ancora che cos'è la pace.

Solo quando rinunci ad ogni cosa,
né più mete conosci né più brami,
né la felicità più a nome chiami,

allora al cuor non più l'onda affannosa
del tempo arriva, e l'anima tua posa.

H. Hesse

 

 

LAO TZE

Niente esiste al mondo più adattabile dell'acqua. E tuttavia quando cade sul suolo, persistendo, niente può essere più forte di lei.

 

 

RIDERE

 

L'unica cura contro la vanità è il riso, e l'unico difetto ridicolo è la vanità.

Henri Bergson

 

 

FëDOR DOSTOEVSKIJ

Se avete in animo di conoscere un uomo, allora non dovete far attenzione al modo in cui sta in silenzio, o parla, o piange; nemmeno se è animato da idee elevate. Nulla di tutto ciò! - Guardate piuttosto come ride.

 

 

 

 

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Piersandro Pallavicini - Nel giardino delle scrittrici nude

Post n°223 pubblicato il 12 Settembre 2019 da ixtlann
 

 

"Ma quale soddisfazione intellettuale di pubblicare, per favore. Quale orgoglio? Qualcosa che ripaghi l'immane sforzo compiuto ogni giorno per anni, questo vorresti, questo vorremmo tutti."

 

Ero stato colpito dalla copertina di questo libro e letta un breve sinossi, avevo pensato che forse mi sarebbe potuto piacere.

Sara Brivio, scrittrice di scarsa fama ha ereditato un paio di miliardi di euro dal padre, facendole fare un salto qualitativo che la porta da uno squallido appartamentino di Vigevano, in un quartiere degradato in una splendida villa al centro di Milano, dall'arrivare a stento a fine mese al potersi concedere qualsiasi lusso. Sara è divorziata e la figlia non può vederla, perché attribuisce le attribuisce la fine del matrimonio con il tradimento del padre, essere inetto bugiardo e taccagno, di cui ora potrà vendicarsi, come di tane altre cose che non le vanno giù nel mondo dell'editoria.

 

"Cioè soldi, esatto, agio di scialacquare migliaia di euro senza pensieri come vorrebbe chiunque, le impiegate di banca, gli imprenditori, le maestre d'asilo, i panettieri, le commesse del supermercato, perché mai chi scrive dovrebbe essere diverso, forse perché saremmo artisti? E lo siamo, per carità, certo che lo siamo, ma gli artisti spendono come tutti, il piacere che discende dai beni materiali ci appaga come succede a chicchessia."

 

Questo crea il presupposto per un romanzo che dovrebbe essere spiritoso interessante che dovrebbe anche mostrarci, cosa succede dietro le quinte del mondo dei libri, e invece ne esce un romanzo insulso, noioso fino alle lacrime, che vorrebbe essere glamour  ma che non sa neanche dove il glamour stia di casa, lasciando solo il cattivo gusto dei parvenu. Probabilmente avrebbe anche voluto essere faceto, ma non strappa neanche un accenno di sorriso, forse vorrebbe, per giunta,  essere erotico, ma non ci si avvicina neanche un po', l'unica cosa che pervade l'intero palcoscenico è la noia,  in quantità industriale, lo squallore, il vuoto.  

 

"Due milioni di euro al mese non dovrebbero tenermi lontana dalla brutta gente che popola il mondo?"

 

E per quel che riguarda il mondo dell'editoria ... non si limita ad altro che a inutili elenchi di nomi, di autori, veri o inventati  che siano, come di titoli, di case editrici, di premi e così via che solo appesantiscono lo scritto senza null'altro aggiungere. Anche quando cambia registro e assume altri toni che vorrebbero essere nostalgici, riesce solo a stancare. E come se non bastasse con un finale, tutto sommato in parte prevedibile, ma sicuramente triste, deludente più dello stesso romanzo che già si leggeva a fatica, di un buonismo squallido e inutile, melenso, ammorbante. Probabilmente potrebbe vincere il premio per peggior romanzo dell'anno, ma anche io dovrei essere premiato, per essere giunto alla fine del libro e per essere riuscito a scrivere tanto a proposito di un romanzo che si poteva recensire con un paio parole, inutile e seccante!!

 

"Poi è tutta la sera che arrivano piatti di pesce, e su quale mare, di grazia, si affaccerebbe l'Austria?"

 

 

 
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SENECA

Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.

 

 

 

BERTRAND RUSSEL

Temere l'amore è temere la vita, e chi teme la vita è già morto per tre quarti

 

OSCAR WILDE

Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza

 

SE TU AVESSI DORMITO?,

Se tu avessi dormito?,

E se, nel sonno, tu avessi sognato?

E se, nel sogno,

tu fossi entrato nel paradiso

e lì avessi colto uno strano, bellissimo fiore?

E se, al risveglio,

ti ritrovassi quel fiore in mano?


Samuel Taylor Coleridge

 

 

IL MOMENTO

Se ne va, se ne va, se ne va!

Se n'è andato!

E col momento,

se n'è andata l'eternità!

            Juan Ramòn Jiménez

 

 

N.NUR-AD-DIN

 

Nasciamo senza portare nulla,

moriamo senza poter portare nulla,

ed in mezzo,

nell'eterno che si ricongiunge

nel breve battito delle ciglia,

litighiamo per possedere qualcosa.

                              

 

 

IL RAGGIO VERDE

In particolari circostanze,

quando il sole scompare dietro l'orizzonte,

nel preciso momento in cui l'ultima luce diretta ci colpisce,

può da esso generarsi un raggio verde

che passando attraverso i nostri occhi,

ha la capacità di illuminare la nostra essenza,

permettendoci di dare uno sguardo

dentro di noi e

vedere chi siamo!

 

 

STRANO VAGARE NELLA NEBBIA

È strano vagare nella nebbia!
Solo è ogni cespuglio e pietra,
Nessun albero vede l'altro,
Ognuno è solo.

Pieno di amici era per me il mondo,
Quando la mia vita era ancora luminosa;
Adesso, che la nebbia cala,
Nessuno si vede più.

In verità, nessuno è saggio
Se non conosce il buio,
Che piano ed inesorabilmente
Da tutti lo separa.

Strano, vagare nella nebbia!
Vivere è essere soli.
Nessuno uomo conosce l'altro,
Ognuno è solo.

 

H. Hesse

 

 

AMBROSE BIERCE

Riso:  Convulsione interna che altera i lineamenti del viso ed è accompagnata da suoni inarticolati.

È infettivo e, seppure intermittente, incurabile.

 

 

 

OVIDIO

La Fama, che gode con le sue calunnie

a confondere vero e falso, e che dal nulla si dilata

per forza di menzogna

 

 
 

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