Der Steppenwolf

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EMILE CHARTIER

 

Niente è più pericoloso di un'idea quando è l'unica che si ha.

Emile Chartier

 

 

 

Se io potrò impedire

Se io potrò impedire
a un cuore di spezzarsi
non avrò vissuto invano-
Se allevierò il dolore di una vita
o guarirò una pena-

o aiuterò un pettirosso caduto
a rientrare nel nido
non avrò vissuto invano.


Emily Dickinson

 

 

FELICITà

Felicità: finché dietro a lei corri
non sei maturo per essere felice,
pur se quanto è più caro tuo si dice.

Finché tu piangi un tuo bene perduto,
e hai mete, e inquieto t'agiti e pugnace,
tu non sai ancora che cos'è la pace.

Solo quando rinunci ad ogni cosa,
né più mete conosci né più brami,
né la felicità più a nome chiami,

allora al cuor non più l'onda affannosa
del tempo arriva, e l'anima tua posa.

H. Hesse

 

 

LAO TZE

Niente esiste al mondo più adattabile dell'acqua. E tuttavia quando cade sul suolo, persistendo, niente può essere più forte di lei.

 

 

RIDERE

 

L'unica cura contro la vanità è il riso, e l'unico difetto ridicolo è la vanità.

Henri Bergson

 

 

FëDOR DOSTOEVSKIJ

Se avete in animo di conoscere un uomo, allora non dovete far attenzione al modo in cui sta in silenzio, o parla, o piange; nemmeno se è animato da idee elevate. Nulla di tutto ciò! - Guardate piuttosto come ride.

 

 

 

Messaggi del 12/11/2018

Ricardo Romero - Storia di Roque Rey

Post n°145 pubblicato il 12 Novembre 2018 da ixtlann
 

 

 

"Ci sono due tipi di ballerini. Quelli che ballano guardando la loro compagna, e quelli che ballano guardandosi i piedi. Quello che guarda la compagna sta guardando il futuro, le possibilità che può avere con quella donna. Quello che si guarda i piedi sta guardando il presente. Sta guardando la musica"

 

Mi piacerebbe ricordare chi mi ha suggerito questo romanzo, lo vorrei davvero ringraziare.

Molti scrittori latino americani hanno spesso un senso del realismo magico e/o dell'onirico che ci lascia basiti, ci affascina e ci coinvolge senza che riusciamo bene a capire il come ed il perché. E diventa davvero difficile parlarne, spiegarlo recensire simili libri.

Il nostro protagonista. Roque Rey è un bambino che non conosce il padre, un inetto che lascia la famiglia, e viene abbandonato dalla madre che lo lascia alla sorella per andare a cercare il padre del ragazzo. Le persone fuggono!

Il ragazzo cresce con gli zii Elsa e Pedro, fino a quando lo zio Pedro muore, allora la zia Elsa chiede a Roque, dodicenne, di indossare le sue scarpe per ammorbidirle un po' in vista del viaggio nell'aldilà. Lui riempie le punte con il cotone,

 

"Senza far rumore, uscì dall'appartamento e, senza proporselo, non tornò mai più."

 

"Attraversò la strada e continuò a camminare. Cammina e cammina, non tornò più a casa dalla zia."

 

E continuerà a camminerà per quarant'anni attraverso l'Argentina, facendosi portare dal vento senza mai scegliere, ascoltando voci che solo lui sente! Una camminata, che lo porterà a riflessioni sconcertanti, e a incontri indimenticabili. Umberto, un prete epilettico parricida, che abbandona la chiesa e fugge con Roque; Los Espectros, un gruppo di musicisti/filosofi

 

"Nella musica non c'è niente di reale, ma nemmeno niente di irreale. Il diluvio non la bagna perché è lei il diluvio. Il disastro non è in lei perché è lei il disastro."

 

itineranti, con almeno uno dei componenti che è un "fuggitivo", ma anche gli altri sono tutti sopra le linee;  che lo ingaggiano come ballerino; Marcos Vryzas, bohémien alcolizzato che fugge dalla vita; Mariana, figlia di Gallardo il fuggitivo dei Los Espectros, e sorella di altri fuggitivi, di cui si innamora, ma che alla fine "uscì a lavorare come al solito. Non tornò più."; Natalia, una bambina dall'intelligenza eccezionale che si innamora di lui ma che alla fine fuggirà. Roque vive queste esperienze ascoltando ciò che gli suggeriscono le scarpe, prima quelle dello zio che terrà sempre con se, poi altre scarpe, prese all'obitorio dove si trova a lavorare, e che lo portano in giro e gli raccontano storie.

 

"Di nuovo la perfezione, e la perfezione è questa: il dolore è così grande da avere le dimensioni esatte del paesaggio."

 

Tutto questo mentre il tempo e la storia si evolve in una Argentina che è lì sullo sfondo e fa sentire le sue vicissitudini. 

Il tutto scritto in modo scorrevole e avvincente, una storia che anche se non c'è cattura, con asserzioni che ti lasciano stordito, perché non sai se confutarle e non potresti o se accettarle senza averle ben capite, ma sentendole profondamente vero dentro!

 

"Chi poteva sapere che cosa la nostalgia era capace di fare nella morte."

 

Un libro da leggere assolutamente.

 

"Bisogna fare il giro del mondo per vedere se stessi di spalle mentre si cammina"

 

 

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: ixtlann
Data di creazione: 25/11/2013
 

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SENECA

Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.

 

 

 

BERTRAND RUSSEL

Temere l'amore è temere la vita, e chi teme la vita è già morto per tre quarti

 

OSCAR WILDE

Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza

 

SE TU AVESSI DORMITO?,

Se tu avessi dormito?,

E se, nel sonno, tu avessi sognato?

E se, nel sogno,

tu fossi entrato nel paradiso

e lì avessi colto uno strano, bellissimo fiore?

E se, al risveglio,

ti ritrovassi quel fiore in mano?


Samuel Taylor Coleridge

 

 

IL MOMENTO

Se ne va, se ne va, se ne va!

Se n'è andato!

E col momento,

se n'è andata l'eternità!

            Juan Ramòn Jiménez

 

 

N.NUR-AD-DIN

 

Nasciamo senza portare nulla,

moriamo senza poter portare nulla,

ed in mezzo,

nell'eterno che si ricongiunge

nel breve battito delle ciglia,

litighiamo per possedere qualcosa.

                              

 

 

IL RAGGIO VERDE

In particolari circostanze,

quando il sole scompare dietro l'orizzonte,

nel preciso momento in cui l'ultima luce diretta ci colpisce,

può da esso generarsi un raggio verde

che passando attraverso i nostri occhi,

ha la capacità di illuminare la nostra essenza,

permettendoci di dare uno sguardo

dentro di noi e

vedere chi siamo!

 

 

STRANO VAGARE NELLA NEBBIA

È strano vagare nella nebbia!
Solo è ogni cespuglio e pietra,
Nessun albero vede l'altro,
Ognuno è solo.

Pieno di amici era per me il mondo,
Quando la mia vita era ancora luminosa;
Adesso, che la nebbia cala,
Nessuno si vede più.

In verità, nessuno è saggio
Se non conosce il buio,
Che piano ed inesorabilmente
Da tutti lo separa.

Strano, vagare nella nebbia!
Vivere è essere soli.
Nessuno uomo conosce l'altro,
Ognuno è solo.

 

H. Hesse

 

 

AMBROSE BIERCE

Riso:  Convulsione interna che altera i lineamenti del viso ed è accompagnata da suoni inarticolati.

È infettivo e, seppure intermittente, incurabile.

 

 

 

OVIDIO

La Fama, che gode con le sue calunnie

a confondere vero e falso, e che dal nulla si dilata

per forza di menzogna

 

 
 

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