Der Steppenwolf

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EMILE CHARTIER

 

Niente è più pericoloso di un'idea quando è l'unica che si ha.

Emile Chartier

 

 

 

Se io potrò impedire

Se io potrò impedire
a un cuore di spezzarsi
non avrò vissuto invano-
Se allevierò il dolore di una vita
o guarirò una pena-

o aiuterò un pettirosso caduto
a rientrare nel nido
non avrò vissuto invano.


Emily Dickinson

 

 

FELICITà

Felicità: finché dietro a lei corri
non sei maturo per essere felice,
pur se quanto è più caro tuo si dice.

Finché tu piangi un tuo bene perduto,
e hai mete, e inquieto t'agiti e pugnace,
tu non sai ancora che cos'è la pace.

Solo quando rinunci ad ogni cosa,
né più mete conosci né più brami,
né la felicità più a nome chiami,

allora al cuor non più l'onda affannosa
del tempo arriva, e l'anima tua posa.

H. Hesse

 

 

LAO TZE

Niente esiste al mondo più adattabile dell'acqua. E tuttavia quando cade sul suolo, persistendo, niente può essere più forte di lei.

 

 

RIDERE

 

L'unica cura contro la vanità è il riso, e l'unico difetto ridicolo è la vanità.

Henri Bergson

 

 

FëDOR DOSTOEVSKIJ

Se avete in animo di conoscere un uomo, allora non dovete far attenzione al modo in cui sta in silenzio, o parla, o piange; nemmeno se è animato da idee elevate. Nulla di tutto ciò! - Guardate piuttosto come ride.

 

 

 

Messaggi del 01/12/2018

Casa Surace - Quest'anno non scendo

Post n°155 pubblicato il 01 Dicembre 2018 da ixtlann
 

 

"perché una sorpresa era pur sempre una sorpresa."

 Io amo le belle sorprese!!

Dopo Wu Ming ecco un una factory e casa di produzione, Casa Surace, Avevo da poco cominciato a leggere  questo romanzo che già mi piaceva, il modo di narrare, semplice e immediato, un linguaggio che mischiava l'Italiano a un qualche dialetto meridionale, che tra l'altro sentivo molto vicino, una storia che sembrava conosciuta perché parlava di famiglie del sud, anche se il tutto sembrava, purtroppo un grande luogo comune.

Sembrava un libro molto  disimpegnato, leggero e che non sarebbe piaciuto a tutti, (almeno no a chi cerca qualcosa di più profondo) ma al terzo capitolo mi sono ritrovato con gli occhi pieni di lacrime per le risate, e che fossero stereotipi o luoghi comuni, mi è importato davvero poco, me la sono goduta alla grande e mi sono dovuto fermare un attimo per riprendere fiato. 

Si forse era un po' troppo meridionalista ma ci stava e mi piaceva, non un grande romanzo, non una scrittura innovativa, anche se la sentivi familiare e di sicuro scorreva veloce e ciò che leggevo mi si rappresentava con nitidezza alla mente.

Certo ho pensato un libro da consigliare a chi è del sud e conosce le dinamiche qui descritte e ne potrà godere, ma con il progredire della storia quella che mi era sembrata una storia meridionale e meridionalista ha subito lentamente delle sorprendenti metamorfosi.

"Avevano sottovalutato il Veneto, l'avevano sottovalutato eccome. Avevano sottovalutato il calore, l'ospitalità, la voglia di festeggiare insieme."

La storia ha avuto un svolta che non ci si sarebbe aspettata diventando sicuramente di più ampio respiro, e invitando il lettore a superare gli stereotipi "razzisti" che spesso divido l'Italia in "regioni" e popoli in conflitto tra di loro e che non si riescono a capire né a parlare

"Nonno Andrea e nonno Alberto erano rimasti un giorno e mezzo in campagna a parlare di vino. Nonno Andrea non era silenzioso, semplicemente non trovava mai qualcuno di interessante con cui parlare. Dopo novant'anni, ci sta.

Nonno Alberto, invece, parlava praticamente la sua stessa lingua. Non ci si spiegò mai come avessero fatto a capirsi in quelle trentasei ore, nessuno seppe trovare una soluzione."

Ma il romanzo così semplice ci racconta altro, diventa profondo,  dopo aver superato e annullato pregiudizi e distanze  riunendo tutti sotto uno stesso tetto, ci parla di sentimenti, di amicizia,

"Una bravata, probabilmente, di due novantenni che avevano finalmente trovato qualcuno di interessante con cui parlare di vino e avevano deciso che doveva andare così. [...]  Nonno Andrea aveva trovato un amico e non se ne voleva separare."

e ci parla d'amore

"L'amore, come forse saprete, può modificare le percezioni di chiunque: i difetti, le parti più strambe di un essere umano si assottigliano fino a scomparire."

Ma più di ogni altra cosa ci parla della famiglia, dell'importanza e della forza che essa sprigiona, dei contenuti e dei valori ad essa legata facendo ricordare a tutti cosa sia e cosa possa significare e lasciando un briciolo di nostalgia nei cuori che possono solo sognare il calore che da essa promana, forse un ricordo che con il tempo diverrà sempre più importante visto che la società contemporanea fa di tutto per far sì che questa diventi sempre più solo una favola!

Ed è proprio ad una favola disneyana che si può paragonare questo romanzo natalizio, forse troppo dolce forse troppo facile forse talmente lontano da ciò che ogni giorno viviamo da farcelo percepire come falso anche se sognato e agognato

Appunto una favola!!

«Ma tu hai un gran cuore e chi ha un gran cuore alla fine deve vincere. Deve vincere perché, se chi ha un sogno alla fine perde, che speranza c'è per questo mondo?»

 

 

 
 
 
 
 

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SENECA

Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.

 

 

 

BERTRAND RUSSEL

Temere l'amore è temere la vita, e chi teme la vita è già morto per tre quarti

 

OSCAR WILDE

Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza

 

SE TU AVESSI DORMITO?,

Se tu avessi dormito?,

E se, nel sonno, tu avessi sognato?

E se, nel sogno,

tu fossi entrato nel paradiso

e lì avessi colto uno strano, bellissimo fiore?

E se, al risveglio,

ti ritrovassi quel fiore in mano?


Samuel Taylor Coleridge

 

 

IL MOMENTO

Se ne va, se ne va, se ne va!

Se n'è andato!

E col momento,

se n'è andata l'eternità!

            Juan Ramòn Jiménez

 

 

N.NUR-AD-DIN

 

Nasciamo senza portare nulla,

moriamo senza poter portare nulla,

ed in mezzo,

nell'eterno che si ricongiunge

nel breve battito delle ciglia,

litighiamo per possedere qualcosa.

                              

 

 

IL RAGGIO VERDE

In particolari circostanze,

quando il sole scompare dietro l'orizzonte,

nel preciso momento in cui l'ultima luce diretta ci colpisce,

può da esso generarsi un raggio verde

che passando attraverso i nostri occhi,

ha la capacità di illuminare la nostra essenza,

permettendoci di dare uno sguardo

dentro di noi e

vedere chi siamo!

 

 

STRANO VAGARE NELLA NEBBIA

È strano vagare nella nebbia!
Solo è ogni cespuglio e pietra,
Nessun albero vede l'altro,
Ognuno è solo.

Pieno di amici era per me il mondo,
Quando la mia vita era ancora luminosa;
Adesso, che la nebbia cala,
Nessuno si vede più.

In verità, nessuno è saggio
Se non conosce il buio,
Che piano ed inesorabilmente
Da tutti lo separa.

Strano, vagare nella nebbia!
Vivere è essere soli.
Nessuno uomo conosce l'altro,
Ognuno è solo.

 

H. Hesse

 

 

AMBROSE BIERCE

Riso:  Convulsione interna che altera i lineamenti del viso ed è accompagnata da suoni inarticolati.

È infettivo e, seppure intermittente, incurabile.

 

 

 

OVIDIO

La Fama, che gode con le sue calunnie

a confondere vero e falso, e che dal nulla si dilata

per forza di menzogna

 

 
 

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