Der Steppenwolf

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EMILE CHARTIER

 

Niente è più pericoloso di un'idea quando è l'unica che si ha.

Emile Chartier

 

 

 

Se io potrò impedire

Se io potrò impedire
a un cuore di spezzarsi
non avrò vissuto invano-
Se allevierò il dolore di una vita
o guarirò una pena-

o aiuterò un pettirosso caduto
a rientrare nel nido
non avrò vissuto invano.


Emily Dickinson

 

 

FELICITà

Felicità: finché dietro a lei corri
non sei maturo per essere felice,
pur se quanto è più caro tuo si dice.

Finché tu piangi un tuo bene perduto,
e hai mete, e inquieto t'agiti e pugnace,
tu non sai ancora che cos'è la pace.

Solo quando rinunci ad ogni cosa,
né più mete conosci né più brami,
né la felicità più a nome chiami,

allora al cuor non più l'onda affannosa
del tempo arriva, e l'anima tua posa.

H. Hesse

 

 

LAO TZE

Niente esiste al mondo più adattabile dell'acqua. E tuttavia quando cade sul suolo, persistendo, niente può essere più forte di lei.

 

 

RIDERE

 

L'unica cura contro la vanità è il riso, e l'unico difetto ridicolo è la vanità.

Henri Bergson

 

 

FëDOR DOSTOEVSKIJ

Se avete in animo di conoscere un uomo, allora non dovete far attenzione al modo in cui sta in silenzio, o parla, o piange; nemmeno se è animato da idee elevate. Nulla di tutto ciò! - Guardate piuttosto come ride.

 

 

 

Messaggi del 12/08/2019

Andrea Camilleri - Km 123

Post n°217 pubblicato il 12 Agosto 2019 da ixtlann
 

Libricino sperimentale davvero intrigante!

Già, forse troppo breve, va via in un pomeriggio, e forse un po' duro, ma probabilmente realistico, questo piccolo romanzo sperimenta una narrazione senza narratore, tutto in "presa diretta".

Seguiamo e apprendiamo i fatti direttamente dai protagonisti, leggendo gli sms, le lettere che si scambiano, ascoltando i colloqui diretti o telefonici, e unica fonte alternativa una pagina di giornale che due o tre volte ci da una notizia, di cui in realtà già sappiamo.

Intrigante, piacevole, con una visione davvero cruda della vita, della polizia, qui non c'è nessun poliziotto intraprendente e intelligente a sgrovigliare la matassa.

Qualche leggero dubbio sulla trama, ma ci sta!

Forse ci ricorda qualcosa di già letto o di già visto, come ad esempio "Le ho mai raccontato del vento del Nord" o anche "Cloverfield".

In coda al "romanzo" un saggio di Camilleri sul "giallo".

 

 

 
 
 

Angeles Donate - La posta del cuore della señorita Leo

Post n°216 pubblicato il 12 Agosto 2019 da ixtlann
 

 

"È incredibile ciò che si riesce a vedere con le orecchie, non appena si accende la radio. Ashleigh Brilliant"

 

Peccato che finisce troppo presto!

Già ci sono libri che ci piacerebbe continuassero, forse per sempre! E questo poteva anche essere uno di quelli, oltretutto la "storia" lo avrebbe permesso!

Un libro che potremmo definire corale, perché ha più di una voce, oltre quella della nostra

"señorita Leo Virtudes",

 

"una donna che, di fronte al microfono e attraverso la vita dei suoi ascoltatori, scopre la vera ragione della propria vita, l'amore e la realtà sociale e politica del suo paese."

 

Ma la señorita Leo, è solo una voce dietro la quale agisce un cast, un gruppo di persone tra cui due psicologi e una speaker, una conduttrice radiofonica che legge le lettere che arrivano in redazione e risponde.

Siamo nella Spagna del 1977, subito dopo le prime elezioni svoltesi nel Paese dopo quarant'anni di dittatura franchista, si assapora un clima nuovo, nell'aria c'è sapore di libertà.

 

Si dice che i rospi diventano principi se ricevono un bacio. Io, all'inizio, ho baciato il mio a tal punto che l'incantesimo ha avuto l'effetto contrario: in pochi anni si è trasformato nel rospo più brutto di tutto lo stagno.

 

In realtà non sono tanti i personaggi che incontreremo, anche se sentiremo leggere più di una lettera, ma molto ruoterà intorno alla prima che ci viene letta e che ci racconta di Elisa, una ragazza che a soli 17 anni, non ce la fa più, e alla "voce" della conduttrice, Aurora.

Seguiremo Elisa che ricomincia a respirare, e vedremo Aurora riaprirsi alla vita che si era negata, e vedremo anche le storie che si sviluppano intorno ad esse.

 

 

"Qualsiasi cosa io faccia, lui è sempre presente. Possono passare anni, ma alcuni defunti occupano più spazio e fanno più rumore dei vivi."

"Marco è l'ombra che appesantisce i miei piedi, e io sono il sale che si sparge senza sosta sulla ferita aperta dei miei genitori, impedendole di cicatrizzarsi."

 

Vedremo amori che nascono e amori  che finiscono, nuove amicizie, le paure che ci animano e muovono i nostri passi, le incomprensioni, i giudizi affrettati.

 

"Forse, in questo momento, non vedi la luce in fondo al tunnel, ma ti assicuro che quella luce esiste."

 

E mentre il romanzo procede, le file si stringono, i nodi si riallacciano, in un ordito affascinate e avvincente, che ci accompagna fino alla fine, peccato che sia finito, sembra troppo presto!

 

"Ero apprendista sarta. Avevo tanti sogni. Solo che erano appena imbastiti. Il primo uomo che è passato me li ha portati via."

 

La scrittura facile scorre sotto i nostri occhi lineare, tranquilla, svelandoci le vite dei nostri protagonisti e accompagnandoci in una Barcellona estiva, calda, nuova!

 

"La felicità esiste, anche se con me fa la timida,"

 

Un libro davvero bello, soprattutto per chi in fondo al cuore ha conservato quel briciolo di romanticismo che ci permette ancora di sognare!

 

"Era pronta a conquistare il mondo... ma presto avrebbe scoperto che sarebbe stato il mondo ad avere la meglio."

 

 

 
 
 

Gert Nygardshaug - L'amuleto

Post n°215 pubblicato il 12 Agosto 2019 da ixtlann
 

 

«La terra vecchia si rigira e diventa nuova. La terra nuova si rigira e diventa vecchia. È così la vita nei campi dei contadini».

 

Che delusione!

Si mormora che gli scandinavi, alla data, siano i giallisti più bravi! Beh, Nygardshaug potrebbe essere l'eccezione che conferma  la regola!

Un giallo da evitare.

Una trama che non regge, una storia che non appassiona e con molti punti deboli, un protagonista, teoricamente uno chef/proprietario di un ristorante, in realtà un alcolista, visto la quantità di vino che beve. A questo, come se non bastasse si aggiunge, una componente che dovremmo definire "magica" nel senso peggiore del termine, perché anche se molto presente non viene mai spiegata ne approfondita, il nostro investigatore in erba ha un "cristallo" magico, che gli suggerisce, "lo aiuta"...?

 

"era una stella di cristallo a cinque punte, grande come una moneta da cinque corone, ma molto più spessa, circa un centimetro."

 

"Aveva avvertito spesso una sorta di comunicazione tra lui e il cristallo, tra il cristallo e l'ambiente circostante. Come se il cristallo percepisse cose che a lui sfuggivano."

 

"Prese la stella di cristallo dalla tasca. La avvicinò a un occhio: raggi marroni. Brutti raggi marroni. Il verdetto del cristallo era chiaro"

 

Non sono un esperto di leggende nordiche nè di archeologia o di scavi, ma anche così si resta sempre un po' perplessi.

Dulcis in fundo, si esalta la pesca! Ora io non sopporto la caccia, che trovo crudele e inutile, figuriamoci la pesca dove la vittima muore asfissiata!

Immaginate se camminando vi imbatteste in un gioiello, e appena preso foste trascinati in un'altra dimensione dove lentamente morirete per mancanza dia ria!!! Terribile!

 Che altro dire, tra i vari investigatori amanti del cibo mi sembra il peggiore, e ne avevamo già tanti da non sentire la mancanza di quest'ultimo, di cui leggo che usciranno almeno altri undici romanzi! Incredibile!!!

 

«La pluralità dei dettagli dell'esistenza diventa un mistero nel momento in cui la curiosità ne allarga i confini naturali».

 

 

 
 
 
 
 

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SENECA

Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.

 

 

 

BERTRAND RUSSEL

Temere l'amore è temere la vita, e chi teme la vita è già morto per tre quarti

 

OSCAR WILDE

Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza

 

SE TU AVESSI DORMITO?,

Se tu avessi dormito?,

E se, nel sonno, tu avessi sognato?

E se, nel sogno,

tu fossi entrato nel paradiso

e lì avessi colto uno strano, bellissimo fiore?

E se, al risveglio,

ti ritrovassi quel fiore in mano?


Samuel Taylor Coleridge

 

 

IL MOMENTO

Se ne va, se ne va, se ne va!

Se n'è andato!

E col momento,

se n'è andata l'eternità!

            Juan Ramòn Jiménez

 

 

N.NUR-AD-DIN

 

Nasciamo senza portare nulla,

moriamo senza poter portare nulla,

ed in mezzo,

nell'eterno che si ricongiunge

nel breve battito delle ciglia,

litighiamo per possedere qualcosa.

                              

 

 

IL RAGGIO VERDE

In particolari circostanze,

quando il sole scompare dietro l'orizzonte,

nel preciso momento in cui l'ultima luce diretta ci colpisce,

può da esso generarsi un raggio verde

che passando attraverso i nostri occhi,

ha la capacità di illuminare la nostra essenza,

permettendoci di dare uno sguardo

dentro di noi e

vedere chi siamo!

 

 

STRANO VAGARE NELLA NEBBIA

È strano vagare nella nebbia!
Solo è ogni cespuglio e pietra,
Nessun albero vede l'altro,
Ognuno è solo.

Pieno di amici era per me il mondo,
Quando la mia vita era ancora luminosa;
Adesso, che la nebbia cala,
Nessuno si vede più.

In verità, nessuno è saggio
Se non conosce il buio,
Che piano ed inesorabilmente
Da tutti lo separa.

Strano, vagare nella nebbia!
Vivere è essere soli.
Nessuno uomo conosce l'altro,
Ognuno è solo.

 

H. Hesse

 

 

AMBROSE BIERCE

Riso:  Convulsione interna che altera i lineamenti del viso ed è accompagnata da suoni inarticolati.

È infettivo e, seppure intermittente, incurabile.

 

 

 

OVIDIO

La Fama, che gode con le sue calunnie

a confondere vero e falso, e che dal nulla si dilata

per forza di menzogna

 

 
 

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