Der Steppenwolf

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EMILE CHARTIER

 

Niente è più pericoloso di un'idea quando è l'unica che si ha.

Emile Chartier

 

 

 

Se io potrò impedire

Se io potrò impedire
a un cuore di spezzarsi
non avrò vissuto invano-
Se allevierò il dolore di una vita
o guarirò una pena-

o aiuterò un pettirosso caduto
a rientrare nel nido
non avrò vissuto invano.


Emily Dickinson

 

 

FELICITÀ

Felicità: finché dietro a lei corri
non sei maturo per essere felice,
pur se quanto è più caro tuo si dice.

Finché tu piangi un tuo bene perduto,
e hai mete, e inquieto t'agiti e pugnace,
tu non sai ancora che cos'è la pace.

Solo quando rinunci ad ogni cosa,
né più mete conosci né più brami,
né la felicità più a nome chiami,

allora al cuor non più l'onda affannosa
del tempo arriva, e l'anima tua posa.

H. Hesse

 

 

LAO TZE

Niente esiste al mondo più adattabile dell'acqua. E tuttavia quando cade sul suolo, persistendo, niente può essere più forte di lei.

 

 

RIDERE

 

L'unica cura contro la vanità è il riso, e l'unico difetto ridicolo è la vanità.

Henri Bergson

 

 

FËDOR DOSTOEVSKIJ

Se avete in animo di conoscere un uomo, allora non dovete far attenzione al modo in cui sta in silenzio, o parla, o piange; nemmeno se è animato da idee elevate. Nulla di tutto ciò! - Guardate piuttosto come ride.

 

 

 

Messaggi del 08/10/2023

Susan Abulhawa - Ogni mattina a Jenin

Post n°306 pubblicato il 08 Ottobre 2023 da ixtlann
 

 

"In un tempo lontano, prima che la storia marciasse per le colline e annientasse presente e futuro, prima che il vento afferrasse la terra per un angolo e le scrollasse via nome e identità, prima della nascita di Amal, un paesino a est di Haifa viveva tranquillo di fichi e olive, di frontiere aperte e di sole."

 

La storia la scrive chi vince e, al giorno d'oggi, chi detiene il potere economico, così generalmente noi europei abbiamo una visione parziale di molti conflitti, corrispondente a ciò che ci vuol far sapere il potere economico/politico, il grande fratello! Così è anche di parte l'informazione che ci viene resa su quella che è la situazione ebreo/palestinese. Questo romanzo cerca di riequilibrare questa visione dandoci un  punto di vista che non ci avrebbe altrimenti raggiunto!

 

"Le radici del nostro dolore affondano a tal punto nella perdita che la morte ha finito per vivere con noi, come se fosse un componente della famiglia che saremmo ben contenti di evitare, ma che comunque fa parte della famiglia. La nostra rabbia è un furore che gli occidentali non possono capire. La nostra tristezza può far piangere le pietre. E il nostro modo di amare non è diverso, Amal.

 

Un romanzo molto, molto doloroso, come quasi tutti quelli che ci narrano di conflitti, di stermini, di sopraffazione, di violenza, che ci mostra quanto possa scendere in basso l'uomo, sicuramente il peggiore degli animali, e suscitando in noi un miscuglio di emozioni non ultimo l'odio, o almeno questo è quello che è successo a me, in certi momenti ho sentito di 'odiare', era un sentimento al quale non era abituato, forse un simile moto lo avevo provato leggendo degli Armeni in Anatolia, o di quanto successe a Srebrenica, odio rabbia dolore per i più deboli, non mi sarei mai aspettato queste emozioni, io che se potessi vedere un desiderio realizzato, vorrei la pace tra tutti gli uomini, ma certe cose, non si riescono a metabolizzare.

 

Poco dopo Giordania, Iraq e Siria mandarono qualche tenda e a Jenin sorse un campo profughi, dalle cui colline gli abitanti di 'Ain Hod potevano guardare verso le case a cui non sarebbero mai tornati. Fu così che, otto secoli dopo la sua fondazione ad opera di un generale dell'esercito del Saladino, nel 1189 d.C., a 'Ain Hod non si videro più bambini palestinesi.

 

Bellissimo, ma si corre il rischio di diventare razzisti. Ci racconta di atrocità che ci faranno star male, ma al contempo ci rivela particolari che forse ignoriamo su come vanno lette alcune notizie che ancora oggi ascoltiamo nei notiziari!

Più che avvincente, scorrevole per quel che riguarda la scrittura, forse meno per quel che riguarda i contenuti, ogni tanto bisogna riprender fiato.

Assolutamente da leggere

 

Essendo cresciuta in un panorama di sogni improvvisati e astratti desideri patriottici, tutto mi sembrava transitorio. Non si poteva fare affidamento su niente, né sui genitori, né sui fratelli o le sorelle, né sulla propria terra. Nemmeno sul proprio corpo, visto com'era vulnerabile ai proiettili.

 

 

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: ixtlann
Data di creazione: 25/11/2013
 

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SENECA

Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.

 

 

 

BERTRAND RUSSEL

Temere l'amore è temere la vita, e chi teme la vita è già morto per tre quarti

 

OSCAR WILDE

Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza

 

SE TU AVESSI DORMITO?,

Se tu avessi dormito?,

E se, nel sonno, tu avessi sognato?

E se, nel sogno,

tu fossi entrato nel paradiso

e lì avessi colto uno strano, bellissimo fiore?

E se, al risveglio,

ti ritrovassi quel fiore in mano?


Samuel Taylor Coleridge

 

 

IL MOMENTO

Se ne va, se ne va, se ne va!

Se n'è andato!

E col momento,

se n'è andata l'eternità!

            Juan Ramòn Jiménez

 

 

N.NUR-AD-DIN

 

Nasciamo senza portare nulla,

moriamo senza poter portare nulla,

ed in mezzo,

nell'eterno che si ricongiunge

nel breve battito delle ciglia,

litighiamo per possedere qualcosa.

                              

 

 

IL RAGGIO VERDE

In particolari circostanze,

quando il sole scompare dietro l'orizzonte,

nel preciso momento in cui l'ultima luce diretta ci colpisce,

può da esso generarsi un raggio verde

che passando attraverso i nostri occhi,

ha la capacità di illuminare la nostra essenza,

permettendoci di dare uno sguardo

dentro di noi e

vedere chi siamo!

 

 

STRANO VAGARE NELLA NEBBIA

È strano vagare nella nebbia!
Solo è ogni cespuglio e pietra,
Nessun albero vede l'altro,
Ognuno è solo.

Pieno di amici era per me il mondo,
Quando la mia vita era ancora luminosa;
Adesso, che la nebbia cala,
Nessuno si vede più.

In verità, nessuno è saggio
Se non conosce il buio,
Che piano ed inesorabilmente
Da tutti lo separa.

Strano, vagare nella nebbia!
Vivere è essere soli.
Nessuno uomo conosce l'altro,
Ognuno è solo.

 

H. Hesse

 

 

AMBROSE BIERCE

Riso:  Convulsione interna che altera i lineamenti del viso ed è accompagnata da suoni inarticolati.

È infettivo e, seppure intermittente, incurabile.

 

 

 

OVIDIO

La Fama, che gode con le sue calunnie

a confondere vero e falso, e che dal nulla si dilata

per forza di menzogna

 

 
 

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