Area personale- Login
DOLCI ASSASSINICerca in questo BlogMenuCitazioni nei Blog Amici: 1 Ultimi commentiChi può scrivere sul blog
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
|
Post n°1 pubblicato il 12 Dicembre 2007 da DetenutoColpevole
Gli animali "da pelliccia" vengono allevati in gabbie strette ed anguste adatte a far risparmiare spazio all'allevatore, ma soprattutto a impedire il movimento dell'animale che potrebbe rovinare la sua pelliccia. Secondo le nuove leggi, il benessere dell'animale dovrebbe valutarsi in base alle 5 libertà cui gli animali hanno diritto e al rispetto delle esigenze dettate dalle caratteristiche della singola specie:
Negli allevamenti attuali non si può certo dire che vengano rispettati i loro diritti! Chiusi in piccole gabbie, costretti a muoversi su superfici innaturali che spesso portano al ferimento delle zampe (reti metalliche), isolati dai loro simili, alimentati in maniera innaturale. La loro vita è molto breve (il tempo necessario perché la loro pelliccia sia utilizzabile) e non essendo animali destinati all'alimentazione umana le loro carni non vengono sottoposte a controlli. Il che permette agli allevatori di utilizzare composti chimici e farmacologici in grado di tenere in vita gli animali anche se in condizioni così assurde. Nonostante ciò, il tasso di mortalità negli allevamenti è spesso alto. Le cattive condizioni di allevamento si ripercuotono sui comportamenti che gli animali presentano: ripetizione ossessiva dello stesso movimento, aumento dell'aggressività, paura, stato di profonda apatia, comportamenti isterici o autolesionisti come spezzarsi i denti mordendo la gabbia. Una tecnica di allevamento particolarmente crudele è quella di esporre, in inverno, gli animali al freddo per far sì che sviluppino una pelliccia più folta. L'uccisione può avvenire sia con il gas che con l'elettricità, non essendo gli animali tutelati da alcuna legge a riguardo. Nel caso di soffocamento da gas, gli animali vengono chiusi in gabbie di legno collegate allo scarico di una macchina agricola (in genere). Nel caso di morte con elettricità due elettrodi vengono inseriti nella bocca e nell'ano e vengono trattenuti con delle pinze mentre la scarica elettrica li uccide. Purtroppo sono tanti (10-20 milioni di mammiferi) anche gli animali uccisi in libertà per farne delle pellicce. Nei boschi si usano le tagliole. Gli animali vittime di queste trappole rimangono anche per una settimana ad aspettare il cacciatore che verrà ad ucciderli. Nel frattempo la ferita si gonfia provocando dolori indescrivibili. Cosa ancora più assurda è il fatto che spesso gli animali vittime delle tagliole sono animali non utilizzabili per le pellicce, quindi è una caccia spietata che non risparmia nessun mammifero abitante del bosco. Famosi sono inoltre i cacciatori di piccoli di foche che uccidono i piccoli a bastonate in testa e li scuoiano davanti alle loro madri impotenti, a cui lasciano il cadavere sanguinante e scuoiato del piccolo. Per rendere una minima idea di quanta morte e sofferenza implichi ogni singola pelliccia riportiamo il numero di animali necessari per confezionarne una.
Nel 2001 è stato scoperto, grazie ad un'investigazione effettuata dall'associazione americana HSUS, l'uccisione milioni di cani e gatti per la produzione di pellicce. Tranne rarissime eccezioni, le pelli di questi animali non vengono etichettate per ciò che realmente sono, ma possono essere venduti come: WILDCAT, GOYANGI, KATZENFELLE (gatti) e GAE-WOLF, SOBAKI, ASIAN JAKAL, LOUP D'ASIE (cani), oltre a molti altri. Per ogni pelliccia vengono usati 12 cani o 24 gatti, ma se si prendono in considerazione anche gli altri animali il numero è destinato a salire; si pensi che per un capo di ermellino si arriva fino a 240 esemplari. Oltre a ciò la produzione di pellicce contribuisce all'inquinamento di fiumi e mari, a causa della composizione chimica dei prodotti usati nella concia delle pelli; è stato dimostrato che una pelliccia ecologica inquina 20-30 volte meno di una vera.
https://blog.libero.it/Detenuto/trackback.php?msg=3746276 I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio: Nessun Trackback Commenti al Post:
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero. |
Inviato da: wolverine781
il 18/03/2008 alle 13:31
Inviato da: DetenutoColpevole
il 14/12/2007 alle 11:36
Inviato da: mochepalle
il 13/12/2007 alle 18:11
Inviato da: ragazza_74
il 13/12/2007 alle 14:37
Inviato da: scintilla.divina
il 12/12/2007 alle 23:03