Post n°31 pubblicato il 05 Ottobre 2010 da DiapasonRed
|
Post n°29 pubblicato il 24 Settembre 2010 da DiapasonRed
|
Post n°28 pubblicato il 13 Settembre 2010 da DiapasonRed
Marta si era svegliata presto. Aveva dormito benissimo in quel letto. Era accogliente e il cuscino aveva la giusta morbidezza, quella che aveva sempre cercato. Tirò la tenda e aprì la porta. Era domenica mattina. Parigi era silenziosa e stupenda. I cafè erano già aperti e qualche solitario mattiniero già sedeva con un caffè e un giornale davanti. Una specie di preparazione alla giornata ancora da iniziare. Si vestì in fretta e scese a comprare del pain au chocolat, alla boulangerie non molto distante dall’albergo. Mangiò con calma, godendo di quel sapore dolce che le piaceva. Rimise la giacca e la sciarpa e s’incamminò lungo la Senna. C’era il sole. Era maggio. Ma l’aria era abbastanza fresca. Lungo la Senna c’erano bambini in bici, accompagnati dai genitori e giovani donne che facevano footing. Lei camminava a passo spedito. La sua meta era il Museo d’Orsay. E ci arrivò in circa venti minuti. Fuori , i turisti, facevano la fila per entrare. Aspettò in fila circa un quarto d’ora. Fece il biglietto e finalmente entrò. Aveva sempre amato gli impressionisti, ecco perché ci teneva a visitare quel museo. L’aveva preferito al Louvre. Le sale erano pieno di gente e lei non scelse una linea, un ordine da seguire per la sua visita, ma si diresse verso l’opera che per prima voleva vedere da vicino. Si trattava de “L’origine del mondo” di Courbet. Era lì davanti al quadro, ora. E lo guardava. Non era grande, ma non era nemmeno piccolo. Era piccolo visto da lontano e possedeva dentro una grandezza che non sapeva raccontare. La sala, dove si trovava esposto quel quadro, non era molto piena. C’era un uomo sui quarant’anni , tre adolescenti e una donna con sua figlia. La ragazza era alta e bionda, di rara bellezza. L’uomo sui quaranta , leggeva intento sulla sua guida. Marta lo guardò. Sembrava assorto in un altro mondo….
Nicolas era in piedi dall'alba. Ogni volta che tornava a Parigi, nel primo giorno di soggiorno, si alzava molto presto e andava a camminare sui boulevard ancora illuminati dai lampioni notturni. Aveva lasciato Marta in albergo. Marta sola nei suoi sogni tranquilli. Era uscito nella fresca brezza del maggio parigino. Indossava la sua morbida giacca nuova e tra le mani aveva la piccola guida della città che gli regalò suo padre. Quello della Guida non fu il solo regalo di suo padre: ( Kiss_and_knife & DiapasonRed) |
Inviato da: DiapasonRed
il 27/04/2013 alle 22:15
Inviato da: DiapasonRed
il 27/04/2013 alle 22:14
Inviato da: marie.m
il 27/04/2013 alle 13:46
Inviato da: marie.m
il 27/04/2013 alle 13:43
Inviato da: celendine
il 27/11/2011 alle 18:17