I dolori lancinanti alla schiena, la mancanza di sonno, Tu che mi manchi come se mi mancasse l’ossigeno.
Provo ad immaginarmi tra un anno o forse anche meno, ma non ci riesco. Eppure so che è lì la mia salvezza. Il tempo che passa è il mio alleato. Che tra un anno questo dolore sarà solo un ricordo.
Ma oggi il dolore per averti perso è il mio compagno di letto. Lo strazio per questa fine rabbiosa e scorretta. Non doveva finire così, non tra noi.
E dentro di me la sensazione che non sia poi così finita.
Forse ci siamo solo persi in un labirinto e non riusciamo ad uscirne. La frustrazione e la paura lasciano il posto alla resa e alla rabbia.
Un detto dice: “a tutto c’è rimedio, tranne che alla morte”.
Noi non siamo morti.
E io ti Amo ancora.